Ferdinando Messia de Prado

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Ferdinando Messia de Prado (Napoli, 3 novembre 1757Napoli, 8 giugno 1810) è stato un astronomo italiano, monaco benedettino olivetano, professore di Astronomia all'Università di Napoli e direttore dell'Osservatorio Astronomico di Napoli.

Entrato nell'ordine degli Olivetani nel 1772, visse dapprima a Milano nel monastero di San Vittore al Corpo e poi nel monastero di San Bartolomeo a Pavia, dove fu allievo del matematico Gregorio Fontana. Nel 1782 tornò a Napoli nel Monastero di Monteoliveto insegnando matematica. Con la morte di Felice Sabatelli, divenne professore di Astronomia e Nautica all'Università di Napoli.

Condannato all'esilio in Francia dopo aver sostenuto la rivoluzione del 1799, poté rientrare a Napoli nel 1806, con l'inizio del regno di Giuseppe Bonaparte, e fu reintegrato nella cattedra universitaria. Nel 1809 divenne anche direttore dell'Osservatorio astronomico presso l'ex monastero di San Gaudioso, in sostituzione del defunto Giuseppe Cassella.[1]

Fu soci di alcune accademie, tra esse l'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna (1789) e dell'Accademia Pontaniana (1808). È inoltre ricordato per aver realizzato, nel 1788 una meridiana lunga 8 metri nel monastero di San Michele in Bosco di Bologna.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ferdinando Messia de Prado, su Polvere di Stelle : i beni culturali dell'astronomia italiana, 2014.
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