Fabbrica Automobili Barison & C.

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Fabbrica Automobili Barison & C.
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà anonima
Fondazione1919 a Livorno
Fondata daSilvio Barison
Chiusura1925 per problemi finanziari
Sede principaleLivorno
SettoreAutomobilistico
ProdottiAutomobili

La Fabbrica Automobili Barison & C. fu una piccola fabbrica automobilistica fondata a Livorno nel 1919 che operò fino al 1925.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'ingegnere Silvio Barison fondò la fabbrica automobilistica nel 1919 in Piazza Luigi Orlando a Livorno. Nel 1922, un veicolo fu esposto al Salone dell'Automobile di Milano.[2] La produzione terminò nel 1925 dopo che ne furono realizzati 25 esemplari.[3]

La fabbrica chiuse nello stesso anno per problemi finanziari, quando venne acquistata dall'azienda Tommaso Montano & figli.[4]

Veicoli[modifica | modifica wikitesto]

Erano alimentati da un V4 con distribuzione a cono rotante che Barison aveva sviluppato e brevettato.[5] Tale tipo di distribuzione presenta spiccate analogie con quella del cilindro ruotante che verrà utilizzata successivamente negli anni '30 e '40.[6]

C'erano due varianti di motore. Quello più piccolo aveva 1995 cm³ di cilindrata denominato Tipo Unico 4C.[7] Il motore più grande aveva una cilindrata di 2474 cm³ e 55 CV.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Senato della Repubblica - Istituzione del Catalogo generale degli automotoveicoli di interesse storico (PDF), su senato.it.
  2. ^ Fabio Raffaelli, Enciclopedia dell'Automobile - Volumi singoli, Script edizioni, 2012-06, ISBN 978-88-6614-709-1. URL consultato il 31 dicembre 2022.
  3. ^ (EN) Automobile Manufacturers Worldwide Registry, McFarland, 17 novembre 2015, ISBN 978-1-4766-1140-2. URL consultato il 30 dicembre 2022.
  4. ^ Rivista marittima, Ministerio della marina., 1952. URL consultato il 31 dicembre 2022.
  5. ^ Il cono rotante (PDF), su vicenza.aci.it.
  6. ^ (EN) Barison, Bizzarrini, Lampredi e gli altri, quando nel motore c'era il talento “amaranto”, su Il Tirreno. URL consultato il 31 dicembre 2022.
  7. ^ Ornella Sessa, L'automobile italiana: tutti i modelli dalle origini a oggi, Giunti, 2006, ISBN 978-88-09-04284-1. URL consultato il 30 dicembre 2022.
  8. ^ Le vie d'Italia turismo nazionale, movimento dei forestieri, prodotto italiano, Touring Club Italiano, 1923. URL consultato il 30 dicembre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • George Nicholas Georgano, The New Encyclopedia of Motorcars, 1885 to the Present, Dutton Verlag, New York, 1982, ISBN 0-525-93254-2.
  • Autorenkollektiv, Enzyklopädie des Automobils. Marken · Modelle · Technik, Weltbild Verlag, Augusta, 1989.
  • George Nicholas Georgano, The Beaulieu Encyclopedia of the Automobile, Volume 1 A–F, Fitzroy Dearborn Publishers, Chicago, 2001, ISBN 1-57958-293-1.
  • Harald Linz und Halwart Schrader, Die Internationale Automobil-Enzyklopädie, United Soft Media Verlag GmbH, Monaco di Baviera, 2008, ISBN 978-3-8032-9876-8.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]