Eusebio Malatesta

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Eusebio Malatesta (Mantova, 1420 circa – 1484?) è stato un nobile e condottiero italiano.

Stemma Malatesta
San Martino Gusnago, Palazzo Secco-Pastore

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era probabilmente figlio di Carlo II Malatesta, signore di Pesaro e Fossombrone.

Ebreo convertito, fu messo sotto la protezione di Paola Malatesta, marchesa consorte di Mantova per aver sposato Gianfrancesco Gonzaga e posto al servizio prima di Ludovico III Gonzaga e quindi di Federico I. Fu spesso al fianco di quest'ultimo in diverse imprese militari, tanto da essere nominato cavaliere. Da questi ricevette in dono, dopo la morte del padre Ludovico, Palazzo Secco a San Martino Gusnago,[1][2] fatto edificare dal condottiero Francesco Secco, del quale era nemico.

Fu spesso in contrasto con Antonia Malatesta, sposa di Rodolfo Gonzaga di Luzzara, che venne da Eusebio tacciata di infedeltà coniugale e per questo giustiziata dal marito sulla pubblica piazza il 25 dicembre 1483.

Nel 1484, assieme a Francesco Secco, fu al capezzale del marchese Federico I, ai quali passò le consegne.[3]

Il Malatesta venne allontanato dalla corte gonzaghesca dal Secco, a cui Federico Gonzaga aveva affidato gli affari di Stato. Dal 1484 di Eusebio non si ebbero più notizie.[4]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Eusebio ebbe da una certa Bartolomea tre figli:

  • Gianfrancesco, giureconsulto
  • Girolamo, cavaliere al servizio dei Gonzaga
  • Federico, al servizio dei Gonzaga

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Orto aperto, p. 110., su books.google.it. URL consultato il 29 settembre 2023.
  2. ^ Pittore mantovano della fine del XV secolo, su wannenesgroup.com. URL consultato il 29 settembre 2023.
  3. ^ Marilena Dolci, Congiure e misteri alla corte dei Gonzaga. Il processo a Francesco Secco, Mantova, 2017.
  4. ^ Treccani.it. Malatesta Eusebio.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bartolomeo Arrighi, Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga, Volume 1, Mantova, 1853.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]