Eugenio Gaudio (accademico)

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Eugenio Gaudio

Rettore dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
Durata mandato1º novembre 2014 –
30 novembre 2020
PredecessoreLuigi Frati
SuccessoreAntonella Polimeni

Dati generali
Titolo di studioLaurea in Medicina e Chirurgia
UniversitàUniversità degli Studi di Roma "La Sapienza"
Professionemedico e ricercatore

Eugenio Gaudio (Cosenza, 15 settembre 1956) è un medico italiano, rettore dell'Università "La Sapienza" di Roma dal 2014 al 2020.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Cosenza il 15 settembre 1956 da Domenico, senatore della Democrazia Cristiana nella VI legislatura, ed Emilia Perugini. È sposato con Ida Cavalcanti e ha due figli.

Allievo negli anni universitari del Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro "Lamaro - Pozzani", laureato in Medicina e Chirurgia all'Università "La Sapienza" di Roma nel 1980 e specializzato in Medicina interna cinque anni più tardi, diventa ricercatore di Anatomia umana presso lo stesso ateneo dal 1983 al 1986, poi dal 1987 professore all'Università degli Studi dell'Aquila, dove ha ricoperto dal 1997 al 2000 il ruolo di Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Ha curato diversi testi universitari, fra i quali Sistema nervoso centrale (edito da Piccin nel 2011), e, secondo Google Scholar, ha un H-index di 75 (58 dal 2015).

Ha ricoperto la carica di rettore dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" dal 2014 al 2020, succedendo a Luigi Frati.

Il 16 novembre 2020 è stato nominato dal Consiglio dei Ministri italiano come commissario straordinario alla Sanità per la regione Calabria, carica a cui ha rinunciato il giorno seguente per motivi personali[1].

Dal 1º febbraio 2021 è Presidente della Fondazione Roma Sapienza.

Procedimenti giudiziari[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un iniziale coinvolgimento nell'inchiesta Università bandita dall'estate 2019 [2], il 26 luglio 2021 è stato destinatario di un provvedimento di archiviazione da parte del Giudice per le Indagini Preliminari di Catania, il quale ha confermato la completa infondatezza dell'ipotesi accusatoria nei suoi confronti, a suo tempo già rilevata dal Pubblico Ministero nella richiesta di archiviazione del 15 dicembre 2020. Nel decreto di archiviazione si legge: "Il giudice ritiene di condividere integralmente le argomentazioni espresse dal Pm in relazione a tutte le vicende riportate nella richiesta del Pm del 15 dicembre 2020, a cui si rinvia, e nei confronti di tutti gli indagati riportati nell'apposito elenco in atti, nei confronti dei quali va disposta l'archiviazione".

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Carinci, Eugenio Gaudio, Giulio Marinozzi, Anatomia umana e istologia, Milano, Masson, 1998, ISBN 88-214-2416-2.
  • Giulio Marinozzi, Eugenio Gaudio, Anatomia clinica, Roma, Antonio Delfino, 2012, ISBN 978-88-7287-444-8.
  • Giuseppe Anastasi, Eugenio Gaudio, Carlo Tacchetti, Anatomia umana. Atlante, Milano, Edi Ermes, 2019, ISBN 978-88-7051-458-2.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia al merito della sanità pubblica - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sanità Calabria, Eugenio Gaudio si dimette da commissario: "Motivi personali", su la Repubblica, 17 novembre 2020. URL consultato il 17 novembre 2020.
  2. ^ Open, 16 novembre 2020, https://www.open.online/2020/11/16/calabria-gaudio-indagato-catania-concorso-turbativa/. URL consultato il 10 febbraio 2021.
  3. ^ Gaudio Prof. Eugenio - Medaglia d'oro al merito della sanità pubblica, su quirinale.it. URL consultato il 18 novembre 2020.
  4. ^ Gaudio Prof. Eugenio - Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana, su quirinale.it. URL consultato il 18 novembre 2020.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Rettore dell'Università "La Sapienza" Successore
Luigi Frati 2014 - 2020 Antonella Polimeni
Controllo di autoritàVIAF (EN21166922872443512980 · SBN AQ1V002451 · ORCID (EN0000-0001-6180-3091 · LCCN (ENns2022002225