Ernst Tiburzy

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Ernst Tiburzy
Nascita26 dicembre 1911
Morte14 novembre 2004
Dati militari
Forza armata Wehrmacht
ArmaVolkssturm
GradoBataillonsführer
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneFronte orientale (1941-1945)
Comandante diVolkssturm-Bataillon 25/82[1]
DecorazioniCroce di Cavaliere della Croce di Ferro
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Ernst Tiburzy (Drosdowen, 6 dicembre 1911Papenburg, 14 novembre 2004) è stato un militare tedesco membro del Volkssturm. È stato decorato con la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro per i suoi servigi sul fronte orientale.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Durante la seconda guerra mondiale distrusse da solo cinque T- 34 con i Panzerfaust[3] nella difesa di Königsberg.[4][5]

Il Wehrmachtbericht (bolletino di guerra d'informazione) del 3 febbraio 1945 riportò la seguente notizia: "Nelle dure battaglie difensive attorno all'anello difensivo esterno di Königsberg, il comandante del Battaglione del Volkssturm Ernst Tilbursy distrusse cinque carri armati sovietici con il Panzerfaust (bazooka)."

È stato il primo di soli quattro membri del Volkssturm ad aver ricevuto la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro.[6][7]

Il 22 marzo 1945 il cinegiornale Die Deutsche Wochenschau descrisse l'episodio e la sua decorazione.[8][9]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce di Ferro di I Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Ferro di II Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Distintivo per feriti in oro - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Cavaliere della Croce di Ferro - nastrino per uniforme ordinaria
«Primo detentore della croce di cavaliere del Volkssturm: i bolscevichi erano riusciti a penetrare nella zona di Königsberg. In risposta, un comandante tedesco del Volkssturm Bataillon, SA-Hauptsturmführer Tiburzy (che in precedenza era stato gravemente ferito durante la campagna orientale), iniziò un contrattacco alla testa di una piccola truppa d'assalto. Il Volkssturm riuscì a rastrellare la trincea occupata dal nemico con Panzerfaust e bombe a mano. Nel combattimento Tiburzy distrusse 2 T-34 sovietici con Panzerfaust. Più tardi, quando due giorni dopo i sovietici lanciarono un nuovo attacco contro la posizione di blocco del Volkssturm con carri armati e fanteria, Tiburzy lanciò un contrattacco con il suo battaglione di propria iniziativa. Nei combattimenti che seguirono distrusse personalmente altri 3 T-34 in corpo a corpo e la situazione fu ristabilita. Per questo motivo l'Hauptsturmführer è stato insignito dal Führer della Croce di Cavaliere della Croce di Ferro.»
— 10 febbraio 1945
Medaglia di lungo servizio nel NSDAP (15 anni) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di lungo servizio nel NSDAP (10 anni) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://www.tracesofwar.com/units/48049/Bataillon-F%C3%BChrer-Volkssturm-Bataillon-25-82-Festung-K%C3%B6nigsberg-Heer.htm
  2. ^ Tiburzy, Ernst - TracesOfWar.com, su www.tracesofwar.com. URL consultato il 5 febbraio 2024.
  3. ^ (EN) Jonathan Trigg, To VE-Day Through German Eyes: The Final Defeat of Nazi Germany, Amberley Publishing Limited, 15 aprile 2020, ISBN 978-1-4456-9945-5. URL consultato il 5 marzo 2024.
  4. ^ Knights Cross Bio: Ernst Tiburzy, su www.feldgrau.com. URL consultato il 5 marzo 2024.
  5. ^ (EN) Hans Kissel, Hitler's Last Levy: The Volkssturm 1944-45, Helion and Company, 19 giugno 2005, ISBN 978-1-908916-17-4. URL consultato il 5 marzo 2024.
  6. ^ (EN) Bastiaan Willems, Violence in Defeat: The Wehrmacht on German Soil, 1944–1945, Cambridge University Press, 18 febbraio 2021, ISBN 978-1-108-47972-1. URL consultato il 5 marzo 2024.
  7. ^ Knights Cross Bio: Ernst Tiburzy, su www.feldgrau.com. URL consultato il 6 marzo 2024.
  8. ^ filmarchives online — filmarchives online, su www.filmarchives-online.eu. URL consultato il 5 marzo 2024.
  9. ^ (DE) 1945-03-22 - Die Deutsche Wochenschau Nr. 755. URL consultato il 5 marzo 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Walther-Peer Fellgiebel, Die Träger des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939–1945. Friedburg, Germany: Podzun-Pallas, 2000. ISBN 3-7909-0284-5