Encephalartos transvenosus

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Encephalartos transvenosus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Cycadophyta
Classe Cycadopsida
Ordine Cycadales
Famiglia Zamiaceae
Genere Encephalartos
Specie E. transvenosus
Nomenclatura binomiale
Encephalartos transvenosus
Stapf & Burtt-Davy, 1926

Encephalartos transvenosus Stapf & Burtt-Davy, 1926 è una cicade della famiglia delle Zamiaceae, endemica del Sudafrica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Coni femminili

Il tronco, arborescente, eretto, raramente ramificato, misura in media 5–8 m, ma esistono esemplari di 13 m di altezza.[2]

Le foglie sono lunghe 1.5-2.5 m, pennate, con un picciolo lungo 20–40 cm ed un rachide giallastro sul quale si inseriscono numerose foglioline, ciascuna lunga 16–25 cm e ampia 3–4 cm, dotate di una punta spinosa e di 2-3 piccoli denti marginali.

I coni maschili, da 1 a 4, peduncolati, sessili, sono di forma cilindrica, lunghi 30–60 cm e di diametro 13–15 cm mentre quelli femminili sono ovoidali, lunghi 50–80 cm e larghi 20–30 cm.

I semi, sono ovoidali, lunghi 26–33 mm, ricoperti da un tegumento di colore dall'arancio al rosso.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Encephalartos transvenosus è endemico della provincia del Limpopo in Sudafrica.

Predilige terreni ben drenati ed in posizione soleggiata.

È noto tra le popolazioni Balobedu del Sudafrica come palma di Modjadji. La Riserva naturale di Modjadji ospita una delle più spettacolari foreste di cicadi del mondo, con esemplari alti sino a 13 m e un fitto sottobosco formato dagli esemplari più giovani. La collina è sotto la protezione dalla Regina della pioggia, una figura matriarcale sacra della tribù Balobedu.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Donaldson, J.S. 2010, Encephalartos transvenosus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Whitelock 2002, p.236.

Bibliografia cicadi[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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