Elezioni presidenziali in Irlanda del 1973

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Elezioni presidenziali in Irlanda del 1973
Stato Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Data
30 maggio
Leader
Partiti
Voti
635.867
52%
587.771
48%
Presidente uscente
Éamon de Valera
1966 1974

Le elezioni presidenziali in Irlanda del 1973 si tennero il 30 maggio.

Pre-elezioni[modifica | modifica wikitesto]

Scelta dei candidati[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni del 1973 il Fine Gael presentò come candidato il super-favorito Tom O'Higgins, il quale sette anni prima aveva perso Áras an Uachtaráin per appena l'1% (10 000 voti circa) contro il Presidente uscente Éamon de Valera (arrivato al secondo mandato e dunque non ricandidabile).[1] Uno degli slogan scelti per la campagna elettorale fu: «Vota per un uomo a contatto con il popolo».[2]

Il Fianna Fáil invece, su proposta dello stesso de Valera, scelse l'allora Tánaiste Erskine H. Childers. Inizialmente si pensò all'ex-ministro degli affari esteri Frank Aiken, che però rifiutò; in seguito a ciò, il Presidente uscente mise pressione al Taoiseach e leader del partito Jack Lynch per nominare il suo vice come candidato Uachtarán.[3] La mossa sembrava azzardata e venne accolta con notevole scetticismo anche nello stesso Fianna Fáil,[4] in quanto Childers sarebbe stato il secondo Presidente di seguito non nato in Irlanda (de Valera era infatti nato a New York)[5] e, soprattutto, per il suo essere protestante. Lo slogan scelto fu: «Un Presidente per tutta la Nazione».[6]

Campagna elettorale[modifica | modifica wikitesto]

Tuttavia, in fase di campagna elettorale, i pronostici vennero ribaltati. O'Higgins, sicuro della vittoria, scelse di non partecipare ai dibattiti televisivi per concentrarsi su incontri diretti con l'elettorato, lasciando Childers da solo a parlare del suo programma, senza opposizione, davanti agli schermi di tutta la nazione. Al contrario, l'ormai ex-Tánaiste (nel frattempo sostituito nel ruolo da Brendan Corish), conscio dei limiti della sua candidatura, tenne una lunga serie di interviste e conferenze; inoltre, sfruttando la sua carriera da ministro della salute, dei trasporti e dei territori, riuscì ad attirare a sé il voto dei ceti popolari (che costituivano la maggioranza della popolazione).[7]

Si arrivò così al 30 di maggio, giorno dell'elezione, con O'Higgins probabile, ma non più sicuro, vincitore.

Esito[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 maggio Erskine H. Childers vinse le elezioni con il 52% di voti, contro il 48% di O'Higgins, divenendo così il quarto Presidente della Repubblica d'Irlanda.[8] Childers giurò e si insediò il 25 giugno.[9]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Candidati Partiti Voti %
635 867 51,97
587 771 48,03
Totale
1 223 638
100

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Christopher Took & Seán Donnelly, Presidential Election June 1966, su ElectionsIreland.org. URL consultato il 7 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2017).
  2. ^ (EN) Ad For Tom O’Higgins -Fine Gael -1973 Presidential Election, su IrishElectionLiterature.com, 12 gennaio 2011. URL consultato il 7 febbraio 2017.
  3. ^ (EN) John N. Young, Erskine H. Childers, President of Ireland: A Biography, 1985, p. 167.
  4. ^ (EN) Michael Gerald Marian Hynes, The Political Career of Erskine Hamilton Childers, 1905-74, 2008, p. 185-186.
  5. ^ (EN) Éamon de Valera, su President.ie. URL consultato l'8 gennaio 2017 (archiviato il 15 febbraio 2016).
  6. ^ (EN) Erskine Childers -“A President For All The Nation” -1973 Presidential Election, su IrishElectionLiterature.com, 29 ottobre 2010. URL consultato il 6 gennaio 2017 (archiviato il 7 gennaio 2017).
  7. ^ (EN) Michael Gerald Marian Hynes, The Political Career of Erskine Hamilton Childers, 1905-74, 2008, p. 190.
  8. ^ (EN) Christopher Took & Seán Donnelly, Presidential Election 30 May 1973, su ElectionsIreland.org. URL consultato il 7 gennaio 2017 (archiviato l'8 gennaio 2017).
  9. ^ (EN) Áras an Uachtaráin, 1973 Inauguration of President Erskine Childers 25 06 1973 Alternative Footage, su YouTube, 26 marzo 2014. URL consultato il 3 gennaio 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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