Discussione:Volsci

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217.133.13.21:

"Tra i principali popoli volsci c'e' quello originario di Sora. Forse il maggiore centro volsco. Ancora oggi il corso principale della città è denominato "corso volsci" "

???? Carlo

Non c'é nessuna documentazione storica su un eventuale popolo Volsco originario di Sora, piuttosto questa città si ritiene sia stata una delle vie di penetrazione essendo essi discendenti dalla cultura Appenninica, aspetto questo accettato dalla storiografia dominante sulla base della linguistica della Tabula Veliterna, la cui autenticità è molto dibattuta.

I Volsci sono accertati essere distinti in due gruppi politici e basta, gli Anziati e gli Ecetrani.

Ottaviano Augusto[modifica wikitesto]

Nella pagina di Velletri, attualmente in vetrina, si dice che Ottaviano Augusto è nato a Roma da una famiglia originariamente di Velletri, ma da tempo trasferitasi Roma.--Franco3450 (msg) 14:50, 3 gen 2009 (CET)[rispondi]

Pur non essendo registrato, mi sembrato giusto fare fronte ad un certo campanilismo che vorrebbe l'odierno comune di Anzio raccogliere le vestigia in toto dell'antica Antium. Ebbene, la capitale dei Volsci anziati in realtà occupava approssimativamente l'area di costa compresa tra Capo d'Anzio e il fiume Loricina, come riporta la letteratura dedicata a riguardo (dalla quale aggiungerò una citazione al più presto, onde chiarire autorevolmente questo fatto)e dunque la realtà è che semmai tanto Anzio, quanto il limitrofo comune di Nettuno "raccolgono l'eredità" di Antium. Inoltre, sono le fonti storiche a precisare "Nettuno un tempo Antium": dunque semmai sarebbe quest'ultimo a poter vantare una discendenza diretta, in quanto l'odierna città di Anzio è nata nel 1857 per separazione da Nettuno.

  1. RINVIA Discussioni progetto:Antica Roma#Antium, Anzio e Nettuno

Gruppi politici-etnografici dei Volsci[modifica wikitesto]

Non c'é nessuna documentazione storica su un eventuale popolo Volsco originario di Sora, piuttosto questa città si ritiene sia stata una delle vie di penetrazione essendo essi discendenti dalla cultura Appenninica, aspetto questo accettato dalla storiografia dominante sulla base della linguistica della Tabula Veliterna, la cui autenticità è molto dibattuta.

I Volsci sono accertati essere distinti in due gruppi politici e basta, gli Anziati e gli Ecetrani.

Affidabilità delle fonti[modifica wikitesto]

Perché il testo: "Massimiliano Mancini, I Volsci e il loro territorio, Frosinone, 2013, ISBN 9788898121083" non è ritenuto affidabile? I riferimenti fatti da me a tale testo, sono infatti stati cancellati. Piecon (msg) 17:25, 26 nov 2018 (CET)[rispondi]

Volci, Volsci, Włochy e i polacchi[modifica wikitesto]

La voce "curiosità" rimanda ad un sito polacco che riporta una teoria, diffusa in Polonia, secondo cui i Volsci (un popolo italico) sarebbero in realtà celti che abitavano il centro Italia, poi migrati in Galles e che hanno lasciato in Italia il nome "Wlochy", portandolo poi in Galles (facendolo diventare "Wales").

La voce fa ulteriore confusione, parlando di "popolazioni italiche migrate in Galles".

Più probabilmente le cose stanno diversamente: esiste una radice germanica, "wahl", che indicava, per i germani, i popoli non germanici (latini o celtici che fossero). Difatti da tale radice derivano nomi di popoli e di luoghi che hanno in comune l'origine non germanica(celtica o latina) e la prossimità al mondo germanico: Wales, Vallonia, Valacchia ed altri.

Questa radice potrebbe, forse, derivare dai Volci (non i Volsci, popolo italico, ma i Volci senza s, popolo celtico dell'area danubiana) che indicarono per i germani lo "straniero" gallo-romanico e che poi sarà esteso dai popoli germanici a tutti i vicini.

Necessarie numerose correzioni di merito.[modifica wikitesto]

La pagina si è arricchita di numerosi contributi, non tutti accurati però. Purtroppo abbondano le affermazioni prive di fonte giustificativa, prive di corrispettiva discussione preventiva, e prive di senso scientifico, mi permetto di dire! In molti casi sono inessenziali e verbose, e quindi per prevenire questioni di giudizio si potrebbero semplicemente alleggerire rimandando ad altre pagine la trattazione dell'argomento (E la sua discussione).

Riguardo la seguente frase: " Nella valle del Tevere, ad esempio, si insediarono i Falisci e i Latini ambedue provenienti dagli Appennini umbri. Fra l’Arno e l’alto Tevere arrivarono dall'Emilia gli Umbri Villanoviani. Tale zona costituirà successivamente il nucleo centrale della nazione etrusca. Da una zona non precisata dell’Appennino centrale arrivarono gli Aurunci e gli Ausoni occupando la zona che oggi costituisce il confine fra la provincia di Frosinone e la provincia di Latina." Va osservato che i Latini si insediano sui colli albani e nell'agro pontino, non nella valle del tevere. La parte sugli umbri villanoviani è arbitraria da moltissimi punti di vista perchè la penetrazione a sud della cultura di villanova non è coeva certo alla discesa dei Latini o degli indoeuropei, inoltre l'identificazione della cultura di villanova con gli umbri (che sono indoeuropei) è del tutto arbitraria! E' profondamente sbagliato, peraltro, anteporre cronologicamente umbri ad etruschi. Inoltre è inappropriato parlare di epoche antiche utilizzando come identificativi gli attuali territori provinciali, ma se proprio lo si vuole fare lo si deve fare in modo corretto: la linea di confine tra province di Latina e Frosinone NON E' il luogo di insediamento di Aurunci ed Ausoni... forse ci si confonde con la toponomastica fisica attuale! la parte settentrionale di quella linea attuale non fu mai una linea di confine etnica e, nell'epoca di ausoni e aurunci (che si estendevano anche molto più a sud) era popolata dai latini prima, e dai volsci poi.

Stesso genere di obiezione, cioè nell'uso di terminologia geografica impropria, lo faccio rispetto al testo seguente: "basso Lazio: in un primo periodo nella Valle del Liri e nella Valle del Sacco (l’attuale provincia di Frosinone) per poi dilagare fino al Tirreno in quella che diventerà la provincia di Latina e occupare anche una parte dell’attuale Città metropolitana di Roma Capitale"... c'è un uso inappropriato degli attuali territori provinciali, ove in luogo di essi si possono usare categorie della geografia storica e fisica molto più appropriate. Inoltre è sbagliato parlare di "basso lazio": "basso" in geografia non indica il meridione (ma le zone pianeggianti rispetto a quelle montuose, si veda ad esempio la BASSA GERMANIA che è la germania settentrionale e non meridionale). Inoltre i territori di cui si parla, in senso storico, sono il LAZIO centrale vero e proprio, non una zona eccentrica del lazio. Per evitare confusioni con l'attuale regione lazio, si può usare il concetto disambiguo di LATIUM VETUS (o adiectum, a seconda dei casi).

Proseguirò con altre correzioni.--Luciano.comelli (msg) 12:22, 29 feb 2020 (CET)[rispondi]