Discussione:Giuseppe Ciancio

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Lascio qui per un futuro riutilizzo, e per adesso preferisco mettere solo cose accertate: ed il 7 luglio, mentre conduceva una mera azione diversiva nell'ambito della prima battaglia dell'Isonzo, con due divisioni di cavalleria sfondò inaspettatamente il fronte tra Trieste e Gorizia arrivando fino a Rejeka, sorprendendo l’ala sinistra dello schieramento austro-ungarico. Tra le fila austriache serpeggiò la paura e lo sgomento in quanto nessun comando aveva previsto un mossa tanto ardita, nemmeno il comandante dell'esercito Luigi Cadorna, che perse così l’attimo e non sfruttò appieno il successo.

Ho passato a setaccio la storia di praticamente tutti i reggimenti di cavalleria del Regio Esercito, controllato le memorie di Cadorna, Cavaciocchi e Capello, e di questo raid non ho trovato traccia. Per ora preferisco togliere dalla voce il riferimento a ciò in attesa di ulteriori verifiche. --Stefanferr (msg) 00:51, 23 lug 2019 (CEST)[rispondi]
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– Il cambusiere Gce ★★★+4 18:30, 16 mag 2020 (CEST)[rispondi]

Un saluto a tutti. Nel ristrutturare questa biografia mi sono imbattuto in questa affermazione scritta dall'estensore originale della voce, di cui io non ho trovato alcuna traccia: Nel 1915, poco dopo aver assunto il comando della Divisione Militare di Napoli, l'inizio delle operazioni italiane nella prima guerra mondiale lo vede partire nel mese di maggio per il fronte, assegnato alla III Armata del Duca d'Aosta. Fu subito impiegato sul Carso ed il 7 luglio, mentre conduceva una mera azione diversiva nell'ambito della prima battaglia dell'Isonzo, con due divisioni di cavalleria sfondò inaspettatamente il fronte tra Trieste e Gorizia arrivando fino a Rejeka, sorprendendo l’ala sinistra dello schieramento austro-ungarico. Tra le fila austriache serpeggiò la paura e lo sgomento in quanto nessun comando aveva previsto un mossa tanto ardita, nemmeno il comandante dell'esercito Luigi Cadorna, che perse così l’attimo e non sfruttò appieno il successo. Ho scoperto che all'inizio del conflitto Ciancio era comandante della 19a Divisione fanteria (Brigata Siena e un'altra) del X Corpo d'armata, e non di unità di cavalleria. Inoltre di questo raid che portò due divisioni di cavalleria italiane fino a Fiume in Croazia, non ho trovato alcuna traccia. Cortesemente qualcuno è in grado di aiutarmi? Grazie della collaborazione. Ciao!--Stefanferr (msg) 09:55, 19 lug 2019 (CEST)[rispondi]

Direi sia altamente improbabile che due intere divisioni di cavalleria siano riuscite a percorrere qualche centinaio di chilometri fino a Fiume senza essere fermate. In mancanza di fonti solide, è una bufala sicura. --Franz van Lanzee (msg) 23:21, 20 lug 2019 (CEST)[rispondi]
Ho passato a setaccio la storia di praticamente tutti i reggimenti di cavalleria del Regio Esercito, controllato le memorie di Cadorna, Cavaciocchi e Capello, e di questo raid non ho trovato traccia. Per ora preferisco togliere dalla voce il riferimento a ciò in attesa di ulteriori verifiche.--Stefanferr (msg) 00:53, 23 lug 2019 (CEST)[rispondi]