Discussione:Arancino/archivio01

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Il sesso degli arancini[modifica wikitesto]

arancino?? arancini?? E' quasi una bestemmia! :o) Ma se il nome giusto è arancina/arancine, come evidente, e come specificato nella voce, posso correggere il nome e fare un redirect? --Dedda71 15:12, 8 mar 2007 (CET)[rispondi]

sposta la voce al nome giusto, ma lascia il redirect--Xaura 08:34, 12 set 2007 (CEST)[rispondi]

qualcuno si è divertito a trasformare la voce a modo suo, ho dovuto rifare mezza voce --PacoSoares 02:44, 12 set 2007 (CEST)[rispondi]

purtroppo in campo agroalimentare i campanilismi si estremizzano. Più che mai dobbiamo rifarci allle fonti, in questo caso esiste un disciplinare della regione Sicilia. Confrontati con quello e citalo esplicitamente nel caso di dubbi. Se quello che sai è discrepante rispetto al disciplinare sii esplicito:" Il disiplinare dice TOT, ma è tradizione anche a XXX come tramandato da Nonno Peppino...." per esperienza questo non annulla il conflitto, ma alnemo un albitro neutrale e ignorante sa da quale parte propendere (sempre per le fonti).Xaura 08:34, 12 set 2007 (CEST)[rispondi]

Ma che state dicendo? Il maschile o il femminile varia a seconda dei luoghi della Sicilia. L'originale "arancina" spesso si è trasformato in "arancino". Che ci volete fare? Prendete atto che la lingua è qualcosa di vivo e che la fanno quelli che la parlano. E lasciate entrambe le dizioni, per carità. --Cloj 14:38, 17 nov 2007 (CET)[rispondi]

arancino metropolitano[modifica wikitesto]

Da dove sbuca che l'arancino è tipico di Palermo o Messina se è una ricetta antichissima? Bisognerebbe piuttosto dire che l'arancino non è affatto un alimento metropolitano ma piuttosto contadino, perché con la sua peculiare forma e consistenza era particolarmente adatto ad essere trasportato nei campi, rappresentando sostanzialmente un cibo da asporto. --Pequod76(talk) 02:58, 15 nov 2007 (CET)[rispondi]

Maschile o femminile[modifica wikitesto]

Questo è il massimo. Ma questa voce l'ha scritta un palermitano? il vero nome?! Ragioniamo: ammesso che debba darsi questa competizione, vi sembra che con il maschile si perda il legame con le arance? Ci voleva Basile per scoprire che arancine fa pensare ad arance? Earancini non vi fa pensare a un bel niente? Ma il bello è che in siciliano il plurale di arancia è aranci, quindi niente di strano che il maschile e il femminile si confondano, come nel caso di i sicchi che è "i magri" come "le magre" o la lanna che, al plurale divienelanni. --Pequod76(talk) 03:11, 15 nov 2007 (CET)[rispondi]

Ottima osservazione, e non vi è dubbio che in siciliano la forma corretta sia (sing.) arancina e (pl.) arancini. Ma - trovandoci noi su it.wiki e non su scn.wiki - dobbiamo vedere qual'è la forma più usata in italiano. Allora, picciotti, so che Google non è il vangelo, ma a volte tentar non nuoce:
"arancina": 23.400 risultati, "arancine": 38.700 risultati
"arancino": 34.300 risultati, "arancini": 148.000 risultati
E poi, guarda un po' qua: lo stesso[1] dei Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani citato nella voce li chiama spudoratamente "arancini". Pure Camilleri, come tutti sanno, usa "arancini".
Tento una spiegazione: quando la parola è entrata nella lingua italiana, era usata prevalentemente al plurale (come lo è tuttora), e l'italiano ha coniato un nuovo singolare seguendo i suoi propri paradigmi (anche se questa evoluzione non s'è ancora affermata completamente). Quando la rosticceria sotto casa mette la scritta "arancine", si tratta di un'ipercorrezione bell'e buona, trappola nella quale anche il pur ottimo Gaetano Basile sembra essere caduto. Modifico la voce di conseguenza, togliendo i vari campanilismi e pseudorereferenze. Per sostenere che gli arancini sono originari di questa o quella città, direi invece che possiamo tranquillamente aspettare finché qualcuno presenterà una fonte scritta. --Manutius (...) 01:22, 16 nov 2007 (CET)[rispondi]

sono completamente in disaccordo, anche il plurale non è Arancini ma Arancine, non si tratta di un dialettismo ma chi ha coniato il termine e la cosa ha il diritto di pretendere che venga usato il suo nome, altrimenti andiamo nominando tutte le stelle a nostro piacere fregandocene di chi le ha scoperte e del nome che gli hanno assegnato. Non mi sembra che nessuno si sia mai sognato di chiamare la cassata il cassato e così non deve essere neanche per le arancine --PacoSoares - dica!!! 21:42, 16 nov 2007 (CET)[rispondi]

Documentaci, è semplice. Fornisci dei dati che non siano la tua opinione, oppure ti confini anche tu nel regno di chi nomina e crea a piacere. --Pequod76(talk) 22:29, 16 nov 2007 (CET)[rispondi]
Delio si è persino peritato di segnalare che è l'arancia e non l'albero (l'arancio) a dare il nome alla pietanza. Paco ha espunto il nome Catania come la peste da questa voce. Andiamo, ragazzi, a parte un campanilismo limitato e limitante, quali elementi conoscitivi potete addurre a testimonianza che l'arancino sia un pietanza tipica di una o di un'altra città della Sicilia? A questo proposito, caro Paco, ti invito a rileggere il mio commento sull'arancino metropolitano poco più sopra. Discutiamo sulla base di documenti e di fonti attendibili, senza metterci di mezzo l'astronomia: non è davvero necessario. --Pequod76(talk) 02:34, 17 nov 2007 (CET)[rispondi]
Io sto con Montalbano. --Cantalamessa 12:14, 17 nov 2007 (CET)[rispondi]

Intanto l'unica fonte storica, il Basile, da un'interpretazione che non viene proprio considerata, anzi viene accusato di commettere errori. La voce, nonostante la fonte storica, si è SEMPRE chiamata Aran(c)ina. --PacoSoares -dica dica!!! 14:34, 17 nov 2007 (CET)[rispondi]

Ripeto qui quello che erroneamente avevo messo sopra: Ma che state dicendo? Il maschile o il femminile varia a seconda dei luoghi della Sicilia. L'originale "arancina" spesso si è trasformato in "arancino". Che ci volete fare? Prendete atto che la lingua è qualcosa di vivo e che la fanno quelli che la parlano. E lasciate entrambe le dizioni, per carità. --Cloj 14:38, 17 nov 2007 (CET)

Non sono io ad imbracciare pesanti dizionari! Per me la voce si può benissimo intitolare arancina (il singolare è meglio, direi). L'importante è che il contenuto non prenda la tangente. Personalmente non ho mai voluto perorare la causa di uno o di un altro titolo. La questione è stata posta da chi ha parlato di vero nome: se ne assuma la responsabilità, peraltro piccola. Quindi, si cambi pure il titolo della voce ma non ci si venga a raccontare che gli arancini sono palermitani e che quelli orientali hanno perso con il nome originale anche l'identità. E ci si arrenda all'ovvietà per cui quello che si insiste a concepire come un'impossibile versione maschile di un impossibile originale femminile ha a che fare con l'arancitudine quanto il "femminile". Del resto, anche in italiano l'arancio è indifferentemente l'albero o il frutto. Cerchiamo di distinguere tra la questione dell'origine territoriale della pietanza dalla questione del nome: ogni mescolanza fra le due cose ha un sapore (!) tendenzioso. --Pequod76(talk) 20:53, 17 nov 2007 (CET)[rispondi]

Piccola nota: è vero che la forma ricorda un'arancia, ma bisogna tener conto di due cose per la definizione del nome, quando è stato creato non c'era una convenzione per distinguere i frutti dall'albero, come dice anche l'intervista nelle note, ma più importante ancora, nel siciliano attuale, la distinzione tutt'ora non c'è, "arancia" in siciliano è "aranciu" al maschile, quindi secondo questo ragionamento, il termine arancino non è sbagliato, inoltre wikipedia non è una fonte primaria, se i dizionari dicono che è al maschile, noi lo teniamo al maschile, quando i dizionari cambieranno, lo cambiamo anche noi, "arancina" al momento è solo una forma dialettale, e come tale va trattata.--Skyluke 22:18, 26 dic 2008 (CET)[rispondi]

Intervista[modifica wikitesto]

Intervista del Basile che spiega tutto, visto che si tratta di uno storico, non credo sia possibile contraddirlo, è l'unica fonte che abbiamo e si deve fare riferimento solo a questa, non al numero di risposte di google: [2]

Il commento precedente è stato inserito dall'Utente:PacoSoares ed eliminato per copyviol. --Mau db 03:00, 24 nov 2007 (CET)[rispondi]
Ho grande rispetto per Gaetano Basile, che io stesso ho usato citandolo in altre voci di Wikipedia. Ma chiamarlo "storico" tout courtper poi affermare "...non credo sia possibile contraddirlo, è l'unica fonte che abbiamo e si deve fare riferimento solo a questa", è forse un po' esagerato. Il Basile è uno scrittore e giornalista, non uno storico. La sua ermeneutica è quantomeno discutibile: "arancina" viene da "arancia", perciò il primo termine deve necessariamente seguire le vicende del secondo (amette infatti che nel '800 ancora non era chiaro che il frutto "andava al femminile"). Qui il linguista comincia ad agitarsi...
Il Basile amette pure che i maggiori dizionari riportano "arancino" (ma sono loro a sbagliare), che il Traina e il Mortillaro conoscono solo "arancinu", ma sarebbero sempre loro a sbagliare... (siccome il termine viene da "arancia", non possono avere ragione). Per sostenere la sua tesi è pure costretto a negare la natura di arancinu a quelli catanesi-messinesi, che sarebbero invece supplì (tesi che merita attenzione, ma pur sempre di opinione personale si tratta: un supplì e un arancino non sono esattamente la stessa cosa).
Non volevo parlare ex cathedra con il mio intervento di due giorni fa, ma sentivo che la voce aveva bisogno di essere movimentata per dare inizio a una discussione seria e pare che la cosa abbia funzionata. Poi vai a farti qualche giro su Internet e scopri che blog e forum sono pieni di discussioni speculari a queste, e dappertutto i palermitani (e solo i palermitani) si offendono se qualcuno li tocca l'arancina al femminile. Lungi da me l'intenzione di insultare le tradizioni dell'amata Palermo; però bisogna rendersi conto che il resto dell'Isola non ha problemi a chiamare "arancino" o meglio "arancinu" la pietanza. E se "arancina" non fosse che un dialettalismo della Conca d'Oro? Chiedo scusa per la bestemmia, ma questo è il miglior riassunto che riesco a trovare...
Cerco adesso di portare una nuova sintesi nella voce, poi continuamo pure con calma la nostra ricerca di un consenso. Grazie per la vostra pazienza, Manutius (...) 19:44, 17 nov 2007 (CET)[rispondi]

Per una revisione[modifica wikitesto]

Signori, la cosa va stagnando. Com'è finita? Possiamo sempre cogliere degli spunti interessanti dall'intervista al Basile. Ad esempio, l'origine araba della pietanza. Rinnovo l'invito ad usare il singolare per il titolo della voce. Non mi sono risolto a spostare la voce perché c'è una discussione in corso e vorrei sapere i vostri pareri. A tal proposito, visto che Cloj ci invita a considerare la lingua come una cosa viva e non morta, sembrerebbe d'obbligo spostare la voce a Arancino (lo dico per la maggiore diffusione a livello nazionale del termine in "-o"). D'altra parte, Arancina secondo me va benissimo, anche se ritengo che qui su it.wiki, al di là delle varie propensioni di provincia, tanto arancino che arancina siano parole in qualche modo originali, cioè un tentativo di trasportare una parola per diverse ragioni complicata all'italiano. A complicare la cosa, arancino è anche il distillato di bucce d'arancia!

Ho pensato che potremmo scavare, chiedendo a qualche produttore sparso qua e là qualche lume sulla faccenda. Ma aboliamo questo plurale inopportuno: non sono poi tante le persone capaci di ingerire due arancini di filato. Saluti! P.S.: Forse, un titolo opportuno potrebbe essereArancina (-o) di riso, nome più esauriente e niente affatto inusuale (almeno nella parte orientale dell'isola)--Pequod76(talk) 13:21, 21 nov 2007 (CET)[rispondi]

Tutto, ma non "Arancina (-o)". Discutiamo e decidiamo per una delle varianti. Io non ho problemi ad accettare il risultato di una discussione serena. Il titolo al plurale andava per me bene perché in siciliano "arancini" è il plurale sia del femminile che del maschile e quindi riusciva a mascherare un po' il dilemma. Tra l'altro ricordo che la policy di it.wiki è che i titoli debbano di norma andare al singolare, si può quindi accettare un plurale di tanto in tanto, se ci sono delle buone ragioni... resta da vedere se quelle appena esposte siano delle buone ragioni. Ditemi. --Manutius (...) 19:57, 22 nov 2007 (CET)[rispondi]
Attenzione, non intendevo intitolare la voce Arancina (-o). No, intendevo piuttosto Arancina o Arancino.--Pequod76(talk) 22:37, 22 nov 2007 (CET)[rispondi]
Aggiungo che non va eluso il problema con l'utilizzo del plurale. Secondo me è preferibile il singolare e vorrei proporre arancina, giusto per sedare gli animi: questioni sul vero nome non sono che il sesso degli angeli e qualcosa meno. Vi ripeto come la penso: la questione non si pone perché le due forme hanno uguale dignità. Quindi spostiamo la voce a arancina e ci leviamo il pensiero. D'altra parte, quanto ricordato da Manutius è innegabile. Siamo in it.wiki e non in scn.wiki. Cloj ci ha ricordato che la lingua è viva: la parola in italiano qual'è? --Pequod76(talk) 22:54, 22 nov 2007 (CET)[rispondi]
Da non siciliano mi permetto un intervento su questa incertezza sul nome. Personalmente ritengo il termine maschile il più corretto nel contesto di Wikipedia, in quanto è certamente il più utilizzato in Italia (sono piemontese e non avevo mai sentito il termine femminile fino a 10 minuti fa); aggiungo che la voce mi sembra sufficientemente neutrale da questo punto di vista, in quanto cita anche le altre varianti (quella femminile nell'incipit). Piuttosto, avrei qualche dubbio sul contributo di Montalbano alla diffusione del piatto in Italia, visto che era facilissimo trovare arancini a Torino trent'anni fa, ben prima della nascita di Montalbano e dei suoi arancini.--Frazzone 23:13, 22 nov 2007 (CET)[rispondi]

Sottoscrivo in pieno la tua nota su Montalbano. Questa equazione tra Montalbano e Sicilia sminuisce la competenza e l'affetto con cui molta gente dal mondo guarda alla Sicilia. Non giudico artisticamente la fiction ma che non diventi un viatico universale ad un luogo che possiede già fascino a sufficienza per motivi del tutto diversi. Del resto, si sa che quello che esce dalla fiction come location è una raccolta di luoghi meravigliosi, mentre la Sicilia, si sa, è una realtà un po' più complessa - come qualsiasi altro luogo della terra a ben guardare... O vogliamo mettere un riferimento a Montalbano in tutte le voci riguardanti la Sicilia a testimonianza della visibilità che l'isola deve a Zingaretti? Che facciamo, la spostiamo questa voce al singolare? Pareri?--Pequod76(talk) 00:05, 23 nov 2007 (CET)[rispondi]

Ho modificato la nota su Montalbano, ma pare corrisponda al vero che lui ha portato la pietanza nel mondo: cfr. anche la stessa voce in inglese e tedesco. Per favore, non spostare prima di qualche giorno: non puoi essere sicuro di non scatenare una edit war. Benvenute le segnalazioni dai non siciliani. --Manutius (...) 18:06, 23 nov 2007 (CET)[rispondi]
Non siciliana convinta che la fonte più ufficiale sia questa:[3] che dicearancini di riso. Le convenzioni di nomenclatura dicono di usare il nome più diffuso, ancora arancini. Il problema del plurale è meno rilevante: per molti cibi si usa es, spaghetti. Peraltro questa contesa fra siciliani ha già prodotto un risultato negativo: qualcuno ha modificato il nome del prodotto tipico nella voce dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani, cosa che ovviamente non si può fare, visto che è una legge. Xaura 22:13, 23 nov 2007 (CET)[rispondi]

Scusami, ma è intuitivo che non si può fare una ricetta con uno spaghetto singolo o con una penna rigata. Sono ancora dell'idea che la voce vada spostata ad Arancino. Per quanto riguarda Montalbano, il fatto che egli abbia un peso nelle wiki inglese e tedesca mi sembra scontato: magari lì l'arancino non lo conoscevano prima della fiction... --Pequod76(talk) 00:47, 9 dic 2007 (CET)[rispondi]

+1 Arancino Xaura 14:24, 9 dic 2007 (CET)[rispondi]
+1 Arancino, incrociando le dita (ora non parla nessuno; ma appena sposteremo, verrà giù il mondo). --Manutius(...) 19:57, 9 dic 2007 (CET)[rispondi]
In Italiano, come in Siciliano, arancina e' il nome del piatto, Camilleri si e' sbagliato.
Nei dialetti dell'Italiano, arancino a volte ha senso, nei dialetti del Siciliano, mai.
Innanzitutto, nel Siciliano "arancino" non esiste. C'e una regola sugli esiti della derivazione delle vocali dal latino classico che e' generalmente applicata a tutti gli italianismi, e c'e' un'altra regola sull'eufonia vocalica, che impediscono che in Siciliano si possa pronunciare una parola come "arancino".
Arancinu o arancina, invece, sono possibili, ma la prima significa "piccolo granchio" (piu' in generale "piccolo artropode", "piccolo ragno", dalla stessa radice di aracnide), dato che in Siciliano aranciu e' il granchio (usato anche come artropode o ragno, a.e. "assira mi muzzicau n'aranciu", jeri sera mi ha morso un ragno).
La seconda indica una piccola arancia, o appunto per analogia il piatto tipico a base di riso.
Arancia o arancina sono Italianismi perche' in Siciliano l'arancia dolce si chiama "pahtuaddu" (la h e' fricativa faringale, le dd sono cacuminali), in perfetta analogia con quasi tutti i paesi mediterranei dove fu importata nel XVI secoli dai Portoghesi, mentre originalmente si chiamava "arancia" (ed introdotta dagli Arabi in Europa propria attraverso la Sicilia), soltanto la versione amara proveniente dall'Iran (che in Italiano moderno si chiama melangolo, quella da cui si usano le zagare), in perfetta analogia con quanto avviene ancora oggi in altri paesi del mediterraneo (c'e' un celebre passo di Bernard Lewis dove racconta tutta la storia dell'introduzione della arance e delle due radici in maniera superba).
Nel Toscano e poi nell'Italiano standard la versione piu' antica ha prevalso su quella piu' recente, per cui il frutto si chiama arancia, e non portogallo, ed e' femminile e non maschile, al contrario che nel Siciliano.
L'influenza del Toscano sul Siciliano ha fatto si' che quest'ultimo assorbisse arancia anche per indicare le arance dolci, ma mai il contrario ("chi su duci i pahtuadda, amara l'arancia a cu ci capita", che sono dolci le arancie, amaro il melangolo a chi gli tocca mangiarselo).
Oltre che il Siciliano e l'Italiano Standard, in Sicilia, Calabria e Salento si parlano dialetti del Toscano, che sono nati dal trapiantamento del Toscano sopra un sostrato linguistico Siciliano. In Sicilia di solito questi dialetti vengono raggruppati sotto la definizione di "Italiano regionale di Sicilia". Ora, dato che in Siciliano u pahtuaddu e' maschile, in questi dialetti Siculo-Toscani l'arancia viene di solito resa come l'arancio (da notare che la regola che vuole l'arancio l'albero e l'arancia la frutta e' del tutto artificiale, l'ha inventata e imposta l'Accademia della Crusca, si trovano abbastanza facilmente nelle biblioteche vecchi dizionari di Italiano che non danno arancio come albero, l'ha probabilmente inventato la Crusca sostantivando l'aggettivo di "citro arancio", che e' l'Italianizzazione del nome latino del melangolo), ragion per cui non e' impossibile sentire un Siciliano in Sicilia chiamare l'arancina come l'arancino, ma quel Siciliano non sta parlando in Siciliano, ma in un dialetto dell'Italiano.
In Italiano Standard, essendo la frutta chiamata arancia, per analogia, il piatto e' l'arancina, l'arancino si riferirebbe ad un piccolo albero, no? :)
Per finire, in Siciliano arancina al plurale sembra invariante ("i puhtasti i arancina", le hai portate le arancine, come anche "chi su beddi sti arancia", che sono belle queste arancie), ma in realta' e' il plurale neutro di derivazione Ellenica, che fa di arancia/arancina delle parola piuttosto speciali, dato che sono la radice e' di derivazione Iraniana (narang, attraverso l'Arabo naranj, vedi a.e. il Maltese laringia).

--Alessandro Riolo (msg) 04:14, 12 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Tutto questo è fantastico. Se poi è corredato da fonti - sono certo che le puoi produrre - si capisce anche meglio. L'esigenza delle fonti nasce dal bisogno di controllare per bene la sostanza di questa agguerrita lotta linguistica. A mio modo di vedere, questa battaglia di sostanza non ne ha molta. Mi baso su brevi considerazioni. Tu dici che chi parla di arancino (come dicono e scrivono tutti a Catania e provincia, ad es.), non parla siciliano ma una sorta di dialetto dell'italiano di cui registri l'uso in Sicilia. Benissimo. Questa è it.wiki, non snc.wiki. Quindi, per quanto a te possa sembrare che nel Siciliano "arancino" non esiste, ti avverto che le lingue sono vive e vivono anche di interventi della Crusca, che puoi leggere come un luogo di "morte". Tutto sta a capire quale sia il nome più diffuso in italiano. Prendo quindi le distanze da questo atteggiamento prescrittivo intorno alle lingue: le lingue sono vive, i grammatici stanno all'inseguimento. Le lingue parlate se ne fregano dei grammatici.
Quindi derivare addirittura l'impossibilità di "arancino" da presunte regole fonetiche e/o grammaticali è andare contro la fisiologia del parlare. Per quanto a te possa sembrare impossibile, a Catania, anche nei quartieri più popolari, non si dice "arancine". La mia personale ricostruzione l'ho già espressa più sopra: il siciliano va in qualche modo al femminile e eventualmente al plurale neutro "ellenico" in -a. A dire il vero registro anche arancini che intende "piccole arance". Questa parola si diffonde così e appare maschile, ma in siciliano traarancini femminile e arancini maschile esiste una totale omofonia. Lo stesso vale per aranci.
Qualunque disquisizione sul siciliano è, ad ogni modo, fuori luogo su it.wiki. In Italia, il nome più diffuso è "arancino" e di "arancini" si parla[4], un documento ufficiale della Repubblica (revisione dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali a cura del ministero delle politiche agricole).
Insomma, i rispettabili (lo dico senza ironia) puristi del siciliano mettano qui in talk i passi dei testi che vorrebbero a supporto di uno spostamento della voce. Riassunti fatti senza fonti da meritevoli utenti non mi sembrano abbastanza. --Pequod76(talk) 13:32, 12 mag 2009 (CEST)[rispondi]

chi è che cambia sempre una parte della Sicilia in il resto della Sicilia? Nel Trapanese si chiamano arancine ed anche nella zona di Gela e di Agrigento. --PacoSoares - dica dica!!!09:52, 17 dic 2007 (CET)[rispondi]

Ero io. Adesso la forma è accettabile ma prima era Nella zona di Palermo il nome, a differenza del resto della Sicilia Orientale, è declinato al femminile, che non mi sembra sia ciò che intendevi tu... --Pequod76(talk) 14:59, 17 dic 2007 (CET)[rispondi]

Arancini in Calabria[modifica wikitesto]

Perché cancellate sempre come zona di produzione la Calabria? Anche da me, che sono di Reggio Calabria, la produzione di arancini è molto diffusa

Perchè alla fine ormai li fanno in tutta italia, ma la zona di produzione è la sicilia, aggiungi una nota come la produzione a na'oli, ma dire che la zona di produzione è la calabria è puro campanilismo --PacoSoares -dica dica!!! 14:52, 17 dic 2007 (CET)[rispondi]

Il template si riferisce all'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani che è stilato dal ministero su segnalazione delle regioni. Non esistono regioni diverse dalla Sicilia che abbiano registrato gli arancini. Inoltre nel 2007 possono essere diffusi ovunque, ma tradizionalmente assolutamente no. Sarebbe come dire che il riso alla cantonese è un piatto tipico italiano, visto che se ne consumano tonnellate nelle centinaia di ristoranti cinesi italiani!!??!! --Xaura 18:48, 17 dic 2007 (CET)[rispondi]

ah scusate non avevo idea che fossero diffusi ovunque...allora vi chiedo scusa della mia falsa aggiunta


Gli arancini sono anche diffusi nelle friggitorie tipiche napoletane, per quanto non costituiscano ricetta autonoma. Non sarebbe il caso di aggiungere una sezione, tipo: Diffusione nazionale di arancini, dove citare le riverse varianti? --Guarracino 14:18, 21 feb 2008 (CET)[rispondi]

Ho eliminato la dicitura "a velo" nell'elenco delle arancine oops!... degli arancini. Io le ho sempre viste con zucchero semolato, ho pensato che in ogni caso "zucchero" possa indicare sia quello a velo che quello semolato. Che ne pensate? --Dedda71 (msg) 10:54, 4 mag 2008 (CEST)[rispondi]


Per me va bene, io tanto non le ho mai assaggiate con nutella :( --PacoSoares -dica dica!!! 15:58, 4 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Eretici : ) --Xaura (msg) 18:39, 4 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Xaura, quando le fai ci inviti? Io ricambio con quelle classiche, ma con la nutella non le so fare :)) --Dedda71(msg) 07:00, 5 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Veramente intendevo "eretici che mangiate queste aberrazioni alla nutella!" io sono per il classico. Cmq la prima volta che vengo in Sicilia ci accordiamo e le proviamo tutte. --Xaura (msg) 08:35, 5 mag 2008 (CEST)[rispondi]

A chi intenda il significato delle categorie, parrà strano l'utilizzo che ne fa PacoSoares. Non ha senso mettere tanto categoria:cucina siciliana che categoria:cucina palermitana; al di là delle considerazioni sul merito, che sconsiglierebbero di insistere su questa discutibile battaglia campanilistica, non ha senso inserire tanto una certa categoria che una sua sottocategoria. --Pequod76(talk) 13:23, 28 lug 2008 (CEST)[rispondi]

in generale bisognerebbe utilizzare la categoria più specifica possibile, purché non escluda delle informazioni: se l'arancino è considerato tipico di tutta la regione mettere solo cat:cuc.palermitana sarebbe scorretto, meglio usare la categoria più generica. La funzione delle categorie è comunque quella di permettere di navigare su wikipedia alla ricerca degli argomenti di interesse. --Xaura(msg) 15:52, 28 lug 2008 (CEST)[rispondi]
D'accordo con te. Quanto alla categoria più specifica, insistere su Palermo deve dipendere da fonti. Finora, è stato portato avanti Basile, ma più per affermare che dovevamo adottare "arancina" piuttosto che "arancino". Non ricordo cosa dica Basile sull'origine della pietanza. Se con "cucina palermitana" si intende dire che l'origine della pietanza sia palermitana, dico che non ha senso, per ragioni sopra esposte. Se, invece, si intende dire che l'arancino è oggi caratteristico di Palermo, sono altrettanto in disaccordo, poiché è caratteristico dell'intera isola (al più si può obbiettare a chi lo vuole intendere come una pietanza anche calabrese). Quindi, non ci sono i termini per specificare oltre "categoria:cucina siciliana", dove secondo me deve restare. --Pequod76(talk) 16:25, 28 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Proposta di spostamento alla voce "arancina o arancino "[modifica wikitesto]

Dato che dopo anni non si riesce a mettersi d'accordo, per motivi eminentemente campanilistici, sulla forma corretta o comunque preferibile della voce, propongo salomonicamente di spostare la pagina alla voce "arancina o arancino", in stretto ordine alfabetico, e di creare due redirect, "arancina" ed "arancino", alla voce "arancina o arancino". Comprendo possa sembrare inusuale, ma la situazione attuale da una preminenza ad una forma piuttosto che ad un'altra senza che sia possibile giustificarne obiettivamente le ragioni (a mia personale opinione, proprio il contrario). --Alessandro Riolo (msg) 11:32, 11 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Si, io sono d'accordo. Vertigo795 (msg) 19:04, 12 lug 2018 (CEST)[rispondi]

[@ Aledeniz] Non credo sia una cosa giusta: "arancino" e "arancina" appartengono a due idiomi differenti; sarebbe come re-intitolare la voce sul Regno Unito "Regno Unito o United Kingdom" --Magistri Innovatio (MSG)

Leggere prima di andare a rinominare arancina nella wikipedia in Siciliano[modifica wikitesto]

Come io non sto rinominando mia sponte questa pagina in arancina, come mi sembrerebbe più sensato, pregherei gli interessati di non andare a rinominare l'articolo nella wikipedia in Siciliano, senza prima avviare una discussione, e proporre un eventuale cambiamento nel titolo della voce, e come io non scrivo qui in Siciliano, vi pregherei di scrivere in quella pagina di discussione in Siciliano. --Alessandro Riolo (msg) 19:35, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Ancora sul sesso degli arancini[modifica wikitesto]

Per l'IP di questi tempi: La tua ricostruzione secondo cui l'arancina [sic] sarebbe una pietanza originaria di Palermo e poi diffusa nel resto dell'isola è semplicemente sbagliata. Su questo tema dell'albero poi, basterebbe una ripassata della lingua siciliana. La pietanza ha origine nel periodo della dominazione araba ed era usata dai contadini per recare con sé il cibo nei campi: non c'è ragione di pensare che venisse preparata solo nella parte occidentale dell'isola. Invece di straparlare di censura degli admin, rifletti sul fatto che finora i deliri per il femminile si appoggiano su un'unica pseudofonte (Basile). Stai pur certo che quando mi presenterai delle fonti serie ne terrò conto. Fino ad allora, puoi anche lasciare perdere perché ho la voce tra gli osservati speciali e non lascerò passare questa ricostruzione meschinamente localistica e antistorica. Leggiti quanto scritto sopra e questa voce, che riprende una legge dello stato. --Pequod76(talk) 16:54, 20 ott 2010 (CEST)[rispondi]

Scioccato dall'errore nel vedere l'arancina come declinazione dell'arancino ho cercato di modificare la dicitura da femminile al maschile senza accorgermi della discussione, ovviamente la modifica è stata annullata, io ho postato con veemenza una richiesta di modifica e questa è la risposta:
Considerato che sul dizionario di lingua italiana "arancino" lo trovo, mentre "arancina" no, prima di eleggere ad arancina come termine unico/prevalente che dev'essere usato puoi prima discuterne con la comunità, senza avere fretta. Scrivi pure il tuo pensiero nella pagina di discussione della voce (servono apposta ;-)) e aspettiamo il parere (WP:Consenso) degli altri. Il riferimento all'uso di arancina comunque nella voce è già presente. Supernino 16:40, 20 ott 2010 (CEST)
Ergo, sposto la discussione che avevo mal cominciato in un più consono contenitore...:
OK, vada per il vocabolario che si lasci arancino ma in modo più educato, l'attuale descrizione è faziosa e sotto intende che il vero nome dell'alimento è ARANCINO, quando leggo "Nella parte occidentale dell'isola il nome è declinato al femminile: "arancina" invece che "arancino"... la faziosità sta nell'"invece che".. Un piatto palermitano non meno di quanto lo è a messina o a catania con la differenza che il termine palermitano (sospettato ragionevolmente di essere il più vecchio) non ha diritto di nomenclatura. D'accordo per l'uso del vocabolario, ma un piatto tipico raramente è in una lingua diversa dal dialetto locale, in un apparato linguistico come quello italiano i termini dialettali per ogni singola contingenza locale sono quantitativamente incommensurabili, alcuni dei quali intraducibili, pertanto non va proposto l'arancino come "arancino"(che esiste solo in mezza sicilia) ma arancino come declinazione italiana del siculo originario "arancina" e/o "arancino"(ora c'è tutta la sicilia). Allo stato attuale il riferimento al termine "arancina" sembra una citazione della distorsione praticata in sicilia occidentale... è assolutamente offensivo. Sembra che l'arancino è distinto dalla cultura palermitana che lo ha mal pronunziato chiamandolo arancina
cito:
" puoi anche lasciare perdere perché ho la voce tra gli osservati speciali e non lascerò passare questa ricostruzione meschinamente localistica e antistorica "
i tuoi problemi con basile non li so e non mi interessano.. ma per te è un fatto personale e non va certo bene.. Il fatto che a palermo si chiama ARANCINA è un fatto e lo è anche che si è sempre chiamata così almeno a palermo... Ora, parli degli arabi, ma sai come si è dislocato il popolo arabo in sicilia... e soprattutto dove? lo sai? Percepisco il tuo come un atteggiamento di prepotenza, prerogativa della mafia. Quello che dico io è che non si può intendere il termine arancina come una declinazione di arancino.. è una picconata alla cultura palermitana che è e rimane comunque il capoluogo della regione sicilia e che ai tempi dell'avvento degli arabi era un polo fondamentale del cosmo mediterraneo.
17:32, 20 ott 2010 (CEST)IVAN (da palermo) non mi inscrivo a wiki perchè non ho intenzione di fare modifiche di mestiere... spero di essere libero di non iscrivermi Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.33.235.231 (discussioni · contributi) 17:41, 20 ott 2010 (CEST).[rispondi]
Lasciamo perdere il tuo accostarmi alla mafia. Se ritieni che la ricostruzione della voce tenda a sminuire in qualche modo, intervieni liberamente. Sono a conoscenza della dislocazione degli Arabi nel periodo della loro dominazione, quindi su questo ci intendiamo alla perfezione. Ora posso farti una domanda? Come si indica in siciliano l'arancio (intendo l'albero)? E l'arancia, il frutto? Se poi vuoi strikkare le parti offensive del tuo intervento, guarda, te ne sarei grato. Sulle considerazioni su Palermo capoluogo, non credo che questa bella e amata città abbia bisogno di questo genere di difesa. --Pequod76(talk) 17:48, 20 ott 2010 (CEST)[rispondi]
Invece temo proprio che vada difesa l'identità culturale di Palermo caratterizzata anche dall'arancina (appartenenza che col termine arancino si nega perché a palermo si chiama solo arancina) l'identità ha un valore affettivo, per cui vedere scritto arancino come termine base dell'alimento che ritengo appartenente alla storia della mia città è triste. Oggi in dialetto palermitano aranciu vale sia per il frutto che per l'albero(per il frutto ci si imbatte anche nelle italianizzazioni al femminile"arancia"), ma non so come la popolazione locale chiamasse le arance durante la dominazione saracena, per gli arabi probabilmente erano برتقال, burtuqāl se dolci e ج, nāranğ se amare, ma non si sa come si chiamassero in volgare siciliano.... quindi non vuol dir nulla... Si sa invece dov'era la corte di federico secondo, si sa come si chiamano oggi a palermo.. "Arancine"
non ho accostato te alla mafia ma la prepotenza che da te ho percepito... sia chiaro... 18:12, 20 ott 2010 (CEST) ivan Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.33.235.231 (discussioni · contributi) 18:19, 20 ott 2010 (CEST).[rispondi]
Ecco, perfetto, la denominazione aranciu non ci dice molto e la pretesa di Basile è ridicola proprio perché l'italianizzazione al femminile e gli ipercorrettismi connessi dimostrano che di nome originale noi moderni non possiamo parlare e questi ragionamenti non servono a decidere come titolare la voce. La titolazione è in -o per la semplice ragione che così viene inteso e individuato il prodotto dalla legge italiana (se consulti questa voce, come ti ho invitato a fare, non perdi le tue prerogative antimafia, anzi). Se invece che ti sembra un modo per deprimere Palermo, che dirti, fatti una 'pedia tutta tua e procedi come preferisci. Davvero credi che ci sia prepotenza nel pretendere delle fonti? O per fonti per caso intendi l'elemento idrico delle tue lacrime? Ti ho già detto che puoi intervenire sulla voce come credi per correggere eventuali abusi. O devo curarmene io, così ti convinci che non sono prepotente? Offeso lo sono certamente, quindi sbrigatela tu. Esiste comunque il redirect arancina, per cui continuo a non capire il problema che hai posto. Se la questione è quella del nome originale, ribadisco che è una pretesa assurda e campanilistica. --Pequod76(talk) 18:33, 20 ott 2010 (CEST)[rispondi]

La fonte sta in circa 2,5 milioni di abitanti (mezza sicilia) che chiama la arancina come si è sempre chiamata per loro, e che non declinano una versione a loro estranea (arancino) e la questione è campanilistica, essendo un piatto tipico di... è e deve essere campanilistica, l'aranciu di oggi non pone il maschile come d'obbligo.. anche perchè la versione più corrente del mondo arabo / saraceno era nāranğ dal persiano... dal quale probabilmente derive il termine italico di arancia e non possiamo sapere se somigliava ad arancio o arancia... ma non importa... quello che importa è che mezza sicilia la chiama arancina perchè è nella loro cultura e quindi l'arancino è anche l'arancina... ma secondo voi l'arancina è una declinazione di arancino... no... ed anche il redirect non lo condivido, il vocabolario italiano non contempla la parola arancina.. e allora? A mio avviso si chiama comunque così... ho provato a modificare e supernino ha ritenuto opportuno abolire le modifiche suggerendomi di attendere il WP consenso... Propongo di mettere nel titolo "Arancina/arancino" e non di delegare il termine arancina ad un declinazione... perchè nessuno può smentire che ci sia un ragionevole dubbio che sia il termine originale... nessuno.... Poi se l'admin in questione, palesemente pro arancino addirittura ti contatta subito dopo il mio primo intervento, al quale segue il tuo commento in questa discussione nel quale dichiari che non lascerai passare questa ricostruzione meschinamente localistica e antistorica mi fa ridere il tuo invito a modificare la voce... non ci riuscirei mai... e poi meschinamente localistica perchè?.... è legata anche al luogo in cui viene chiamata arancina e non è una minoranza della sicilia che la chia così, l'arancina è un fenomeno locale anche a Palermo e vi è il ragionevole dubbio che palermo sia stata la prima ad accoglierla, nessuno può smentire che possa essere la corte di federico secondo che accogliesse le novità gastronomiche di quel tempo...Era da lì che passava tutto ed era a Palermo, poi dici pure antistorica.... ma perchè? conosci tu la storia dell'arancina o dell'arancino.... saresti così cortese da raccontarla prima di dire che cosa è storico e cosa è antistorico.

  1. Tecnicamente non è possibile intitolare la voce "Arancina/arancino"
  2. Una fonte di 2,5 mln di abitanti non è una fonte per wp
  3. La voce non nega affatto che il prodotto venga chiamato anche arancina, ci mancherebbe
  4. La voce non dice in nessun modo che "arancino" sia una denominazione originale e non dovrebbe dirlo di nessuna delle due versioni
  5. Mezza Sicilia lo chiama in un modo, mezza Sicilia in un altro, il Ministero per le Politiche Agricole lo chiama "arancino" e tanto basta
  6. Non solo, "arancino" è anche la denominazione più diffusa al di fuori della Sicilia
  7. Dare ascolto a questo piagnisteo significa dare peso alla questione del nome originale, una questione che peso non ha e non potrà mai avere (ragionevole dubbio? più che altro è una masturbazione linguistico-localistica)
  8. Tutte le lagnanze relative al titolo di questa voce si fondano sulla questione del nome originale
  9. A tuo avviso si chiama sempre così: e allora?
  10. Il mio invito ad editare ti fa ridere? E cosa c'entra wp? Saranno affari tuoi se ridi o sei triste?
  11. l'arancina è un fenomeno locale anche in sicilia e vi è il ragionevole dubbio che tu non puoi smentire che possa essere la corte di federico secondo che accogliesse le novità gastronomiche di quel tempo...: sicché se vieni tu a dirci che forse Federico suonava la zampogna e c'è il ragionevole dubbio che sia così e chi può negarlo etc, io mi devo preoccupare di trovare delle fonti che lo neghino? E se non trovo un libro in cui c'è scritto che Federico non sapeva suonare niente, lo possiamo/dobbiamo scrivere? Ma ti prego!
  12. Palermo, poi dici pure antistorica: Scusa?? Ma che stai scrivendo? La storia sta scritta là, io certo non mi posso inventare una storia che non conosco. Mica la voce si intitola arancino perché io ho avuto un colloquio privato con i siciliani del Medioevo. L'antistoricità nell'atteggiamento di certi palermitani piagnoni consiste semplicemente nel non capire che in assenza di fonti sul tema non si può pretendere di derivare alcunché, meno che mai una pretesa originalità ancestrale della versione femminile.
Ti sei adesso compenetrato un po' nella questione? No, perché io avrei anche altro da fare. --Pequod76(talk) 19:29, 20 ott 2010 (CEST) P.S.: Puoi smettere di aprire sezioni a casaccio? C'è già il topic Ancora sul sesso degli arancini. Se non ti garba, cambia quello.[rispondi]

Io non sostengo l'assoluta originalità della provenienza palermitana dell'arancina ma il ragionevole dubbio, il ministero delle politiche agricole sbaglia, evidentemente ha tratto questa conclusione senza tenere conto della tradizione di chi le chiama arancine, ma essendo wikipedia fatta da persone libere voglio sostenere la tesi dell'arancina e questo mio intento è svalutato da te come un piagnisteo. In assenza di fonti c'è una voce che da per scontata l'originalità di un termine piuttosto che dell'altro... la declinazione e qualcosa che deriva da... ergo viene detto che l'arancina è postuma all'arancino... ed è falso. Il mio ridere dopo il tuo invito è un fatto molto importante... perchè c'è una falsa libertà... tu mi inviti ad editare perchè tanto chi mi ha annullato il cambiamento contattandoti lo rifarà... Non sono libero di farlo... nessun utente può farlo soltanto voi due potete decidere se è arancino o arancina... questa è la mia sensazione... la mia risata è dunque interessante per tutti gli altri utenti... Onestamente non capisco la questione della zampogna di federico... ma se in quel periodo tutto era profondamente concentrato alla corte di federico II che era a palermo è ragionevole pensare anche l'arancina si partita da li... non si può negare questo dubbio... io non compenetro in nessuna questione... e se hai dafare puoi tranquillamente farlo e non rispondere... non sei obbligato... ahh... no hai ragione... in effetti la questione sull'arancino è tua... non puoi non tenere d'occhio uno che mina alla virilità dell'arancina... FINE

Ah, la virilità dell'arancina, buona questa. Il rollback di Supernino è motivato dal fatto che, come ben capisci, se prendi la voce e la rivolti come un calzino... ok, ti ha mandato qua a discutere. Benissimo. Dicendoti che eri libero di editare la voce non ti volevo certo provocare. Non ho inteso infatti dire che potevi ribadire quell'edit (che peraltro rendeva la voce incoerente). Ti ho detto semplicemente che se hai l'impressione che la voce risulti esprimere un POV a detrimento di Palermo, potevi intervenire a correggerlo. Sbagli nel pensare che qualcuno sia padrone di una voce. Se io abuso delle mie prerogative di utente, non solo sono un cattivo utente, ma vengo ripreso. E poi vorrei che ti mettessi nei panni di un tuo omologo catanese, tanto per fare un esempio. Prima sei triste tu, poi cambi le o in a e le i in e ed è triste lui. Davvero credi che questo genere di "battaglia pseudoculturale" debba interessare la 'pedia? La tua soluzione serve a consolare i palermitani? Mi dispiace, non è un compito compatibile con questo progetto, di cui non mi sembra tu abbia compreso molto. Rifletti sul fatto che la voce non dà per scontato che ci sia un nome originale, né tanto meno che la forma al "femminile" sia una specie di corruzione dell'avito "maschile". Solo che dovendo fare una scelta, wp è logico che sceglierà la denominazione ministeriale. A quanto tu dici, il ministero avrebbe dovuto indicarle arancine traendo "questa conclusione senza tenere conto della tradizione di chi" li chiama arancini. Maddai, non ti accorgi che non ha senso tutto ciò? --Pequod76(talk) 06:16, 21 ott 2010 (CEST)[rispondi]

Mi sarebbe piaciuto finire ma travisi il mio operato e i miei contenuti... innanzitutto la voce sotto intende palesemente una maggiore genuinità del termine al maschile, il declinato viene necessariamente dopo il suo originale... la voce dice che mezza sicilia lo declina al femminile... la voce è palesemente faziosa, la pluralità del genere deve accompagnare tutta la voce, per rispetto dell'uno e dell'altro... cosa che il mio omologo catanese forte dell'ignoranza ministeriale non vuole fare(il ministero dovrebbe indicare tutte e due le voci non solo una),la voce è redatta in modo assolutamente campanilistico al pari mio con la scusa del ministero. (Ed è una questione campanilistica trattandosi di piatto tipico). La questione della consolazione è puramente speculativa... non è una questione di consolazione ma di una corretta e sincera indagine sull'uso reale dei termini, l'unico luogo che certamente vede in italia i natali dell'arancina/o è la sicilia (impossibile dire esattamente in quale città) in questa regione metà della popolazione sbaglia a parlare secondo il ministero, l'altra metà ci ha azzeccato. Ma è assurdo , si sottintende una maggiore validità dei termini... puoi far finta che non sia così ma è questa la situazione. A wp non interessa, non ho dubbi... ma interessa a me e siccome wp è legata alle competenze dei suoi utenti io propongo di lasciare il titolo secondo il dizionario italiano e riformulare la voce tutta con arancina/arancino. E togliere la parola declinazione mettendo un'alternativa più paritaria.

la pluralità del genere deve accompagnare tutta la voce, per rispetto dell'uno e dell'altro: se con questo intendi dire che dobbiamo scrivere "arancina/arancino" in tutta la voce o, peggio, ramingare dall'una all'altra denominazione, per un senso equivoco della difesa di culture locali, per un senso equivoco della parola rispetto, beh, provaci pure: sono certo che ti rollbeccheranno in diversi ad ogni singolo tentativo. Mi dispiace, ma questa possibilità di stesura servirebbe solo a tutelare i palermitani da una sensibilità troppo accesa sul tema, non a lavorare per la conoscenza. Ma tant'è...
Tale equivoca sensibilità ti fa dire che metà della popolazione sbaglia a parlare secondo il ministero: ma credi che investano denaro per fare campagne contro l'uso di "arancina"? Si tratta di una banale lista di prodotti tipici.
interessa a me e siccome wp è legata alle competenze dei suoi utenti: scusa, ma manco per niente. Non è così che funziona wp, permettimi di dirlo. Gli utenti non devono scrivere ricerche originali sulla base delle loro competenze, ma riorganizzare materiali che trovano in fonti terze. Tanto meno devono fare battaglie di retroguardia. La mia convinzione è che la tua battaglia per Palermo è sacrosanta, che essa ha bisogno dei suoi cittadini e di chi l'ama, solo che hai completamente sbagliato luogo.
la voce sotto intende palesemente una maggiore genuinità del termine al maschile: se hai questa impressione, inserisci qualche frase che tolga questo dubbio. Se la voce desse a intendere una cosa del genere, sarebbe un errore. Il mio presente post poteva anche limitarsi a queste ultime righe. Ci tengo solo a precisarti che si declina la radice: la forma base, per intenderci, sarebbe arancin*. Insomma, declinare non è esattamente il verbo più adatto, per cui forse possiamo sostituirlo in qualche modo più felice. Ma il punto è lo dobbiamo fare a onor del vero, mica di Palermo. --Pequod76(talk) 16:44, 21 ott 2010 (CEST)[rispondi]

Sull'equivocità della difesa di culture locali, come sull'equivocità del rispetto verso una nomenclatura tradizionale di un piatto tipico non sono d'accordo, non si tratta di matematica o di fatti scientifici ne di norme iso, un piatto tipico è una questione soggettiva ad una determinata cultura o a più d'una. In parole povere in questo caso l'onor del vero coincide anche con l'onor di palermo e non c'è niente di strano. Sono d'accordo sull'"infelicità " del termine "declinazione di"... Non credo che lo farò io, oppure, appena trovo un termine più adatto le proporrò in questa discussione e poi si vede. Lasciatemi però la ragionevole preoccupazione che dato il forte impatto sociale e la crescente credibilità di wp, non vorrei ritrovarmi fra una decina d'anni a chiedere un arancina e sentirmi dire : "Si dice arancino!" oppure "Si ma in realtà si chiama arancino!"... Chissa? spero che la lingua viva non porti ad un arancina morta!

Vedo che ancora si discute su un tema inconsistente. Gaetano Basile dice:

«Si tratta di una palla di riso con la forma e il peso dell'arancia, quindi arancina.»

Così facendo, tuttavia, nega di conoscere il dialetto siciliano, da cui deriva il nome del prodotto: avviene che per l'Accademia della Crusca i nomi dei frutti siano al femminile, sì, ma per la lingua italiana. In siciliano non è così categorico: tanto per dirne una si dice 'u pumu e non 'a puma, ranatu e non ranata (?) etc. In pratica esistono sia varianti al femminile che al maschile. E non sto qui a parlare di fichi... Il termine arancia, a quanto mi risulta è più italiano che siciliano (qui per esempio leggo di aranciu: Quarchi vota su usa comu sinonimu masculinu di arancia, traducibile con "Qualche volta si usa come sinonimo al maschile di arancia"). Donde per cui pare evidente che quanto dichiarato dal Basile appare piuttosto superficiale. Poi ogni città ha la sua, ma mi pare inutile incaponirsi proprio su un punto debole della questione. Appare invece corretto portare le due versioni e qualora ci fosse un turista in visita in Sicilia, incuriosito dalla pagina dedicata di Wikipedia, dovesse assaggiare tale prelibatezza possa richiederla con il giusto nome in qualsiasi città si trovi, senza che gli ridano dietro.--Io' (msg) 20:19, 9 nov 2010 (CET)[rispondi]
Ribadisco che:
  1. Esiste il redirect.
  2. La questione del nome ha persino una sezione nella voce.
  3. L'utente anonimo travisa il senso del verbo declinare: egli è convinto che il femminile declina dal maschile, come se la voce volesse dare a intendere una gerarchia tra le due versioni, mentre semmai entrambe declinano dalla radice.
Per il resto Io' ha detto bene sul nostro dialetto/lingua: io stesso avevo fatto notare la cosa tempo fa (vedi sopra la discussione), ma questo è un problema di Basile e per quanto mi riguarda può restare tale. --Pequod76(talk) 23:18, 9 nov 2010 (CET)[rispondi]

A me sembra che da entrambe le parti ci sia stato parecchio campanilistico, vedo due utenti catanesi che fanno muro comune contro un anonimo utente palermitano. Vedo parecchie velate offese, da palermitano mi sento offeso per alcune esternazioni poco felici, e soprattutto nessun rispetto per uno storico del livello del Basile che sicuramente conosce la storia siciliana meglio di noi, un giornalista, scrittore ed autore di testi teatrali, uno scrittore che ha scritto libri sulla storia della Sicilia, sulla storia di Palermo, sulla enogastronomia e sulla cultura siciliana. Noi abbiamo creato nuove voci su wikipedia o al massimo una tesi. Tra l'altro Basile è uno dei "discepoli" di Rosario La Duca, il più grande stoirco siciliano contemporaneo. --PacoSoares - Let's wiki 15:33, 10 nov 2010 (CET)[rispondi]

Credimi, non ho inteso offendere nessuno. Xaura aveva in passato linkato questa voce, che vi prego di tenere in conto, in quanto riprende la legge dello stato, che individua i prodotti agroalimentari tradizionali e, en passant, li denomina. Non mi interessa in nessun modo fare una battaglia campanilistica e vorrei capire da cosa avresti desunto il contrario. Il rispetto per la carriera e l'opera di Basile non rientra tra i miei compiti di utente. Se stiamo sul tema è meglio imho: se faccio muro è nell'ottica delle nostre regole, non per difendere Catania etc. --Pequod76(talk) 15:42, 10 nov 2010 (CET)[rispondi]
Tanto per essere chiari una volta per tutti: non mi interessa proprio come sia declinato il termine, femminile o maschile, e se fai caso o leggi bene quanto da me scritto mantengo sempre un certo distacco, non pronunciandomi sul "sesso" di tale prelibatezza gastronomica. Sono un appassionato della cucina siciliana, questo fuor di dubbio, come pure sono estrefatto da una quaestio vecchia di quasi quattro anni, già risolta, ma che ogni tanto riemerge per lasciare l'amaro in bocca... Posso capire la rivalità calcistica tra le due città, ma questa sul celebre prodotto di rosticceria mi giunge nuova! Due città nobili ridotte a tanto per una ridicola diatriba sul sesso di un prodotto gastronomico? Crescere farebbe bene a tutti. Basile sarà pure un valido appassionato, uno scrittore con cognizione di causa, ma compie un errore: confondere la lingua italiana con la lingua siciliana. Ma se dobbiamo dirla tutta anche in italiano il "sesso" della frutta non è poi così ben chiaro. Il pomo è la mela. Il melograno la melagrana. Il fico, il limone, il cedro, il pompelmo, lo ananas etc. Quindi il ragionamento fatto per quella intervista è superficiale. Ma mi sarei meravigliato del contrario: diamine! Si tratta di un'intervista, mica di un trattato scientifico... Non credo alla serietà delle interviste da anni. Non metto in dubbio le qualità del Basile, ma metto in discussione una frase che trova pochi appigli seri. Ma ciò non lo dico da catanese. Lo dico da studioso, da storico, da scenziato. Poi liberissimo di credere che mi passo il tempo a fare "fronte comune" con altri utenti di WP per mettermi contro un anonimo palermitano, solo per il gusto di offendere i palermitani. Mi pare irrazionale, ma sentiti libero di pensarla come vuoi. :-)--Io' (msg) 16:33, 10 nov 2010 (CET)[rispondi]

E ancora...[modifica wikitesto]

Sono l'utente anonimo palermitano accusato di campanilismo. (mi chiamo ivan)

  • Questa è una questione assolutamente campanilistica. nessuno può dire il contrario. si tratta di un piatto tipico di una popolazione non estinta, piatto in uso e, malauguratamente, chiamato in due modi differenti. Questa sorta di dicotomia della nomenclatura non troverà mai la soluzione in una indagine del nome primordiale, il problema è come viene chiamata adesso. La questione storica è di grande interessemama la vera questione è su come si chiama ORA. E adesso viene chiamata in due modi.
  • l'accusa di aver frainteso il significato della parola declinazione e faziosa, un sofistico espediente per smantellare un fragile impianto critico che non era inteso alla sola analisi della parola declinare, ma all'infelicità di tutta una frase tenendo conto di tutta la forma contestuale che sottintendeva, palesemente, una gerarchizzazione dei termini. Il compositore del testo, probabilmente catanese, istintavamente è prigioniero di questa convinzione e non può non gerarchizzare a favore dell'arancino una qualsiasi esposizione seppure nel rispetto della dicotomia del termine, è inevitabile. Tanto è vero che non è stato nemmeno capace di scrivere arancina senza aggiungere "invece che". Non è un'accusa, ma è palese che un termine invece dell'altro è in vece di... fa le veci di... il termine arancina non è un vicetermine è un termine proprio dell'arancina... non in vece di...

ergo: Chiedo di togliere "invece che", in quella sezione il termine arancino può tranquillamente non essere ripetuto e saltare insieme ad un infelice "invece che". Senza questo termine il periodo che lo contiene sarebbe molto più equo e rispettoso.

p.s.: ritengo assolutamente fuoriluogo ogni contestazione di un evidente campanilismo che è dovuto. Questa è una questione assolutamente campanilistica, altrimenti andrebbe bene anche "polpette di riso ripiene", o "palle di riso" o, arancette... No, se si chiamano in due modi... Ognuno con il proprio appassionato campanilismo. Chiamiamole semplicemente in due modi e buona notte... 13:06, 19 nov 2010 (CET)

solo per la cronaca: l'ho sempre chiamata arancina e a Palermo mai nessuno l'ha chiamata "arancino" --Salvo da Palermo dimmelo qui 23:16, 1 dic 2010 (CET)[rispondi]

@Anonimo-Ivan. Hai ragione sulla infelicità della formula. Sostituisco dalla vecchia edizione "invece che" con "e non". Apprezzo anche l'apertura al dialogo e la tonalità pacata delle osservazioni che non guastano mai. :-)--Io' (msg) 00:22, 24 mag 2011 (CEST)[rispondi]

@Ivan: la mia storia personale con Palermo non la conosci, non conosci me, ma di che stiamo parlando? Ti ricordo che Xaura ha linkato una pagina che riprende legge dello stato e a questo ci dobbiamo attenere. Probabilmente catanese? Guardati, ti prego, dal fare riferimenti personali. Stai presumendo gratuitamente la malafede e la cosa non è bella. Questa psicologia è troppo spiccia (istintivamente prigioniero; "invece che", frasetta innocente su cui stai montando film). Per favore, non montare un clima di assurdo sospetto: cosa ti aspettavi, che dell'arancino scrivessero dei valdostani? Certo, possibile... --Pequod76(talk) 04:12, 24 mag 2011 (CEST)[rispondi]

Ancora sul genere[modifica wikitesto]

Un utente anonimo aveva cancellato dalla voce la versione femminile del nome. In particolare aveva rimosso la doppia versione a inizio voce ed aveva modificato al maschile la didascalia dell'immagine. Visto che si è deciso che entrambe le versioni hanno motivo di restare nella voce, chiedo di evitare queste modifiche arbitrarie soprattutto ad inizio voce. Credo, poi, che la didascalia dell'immagine vada lasciata al femminile in quanto si parla di produzione palermitana, area in cui esiste la sola versione femminile.--Ippocampo (msg) 09:47, 31 mag 2011 (CEST)[rispondi]

Sì, il problema, se lo si vuol sentire così, è relativo solo al titolo. Nel corpo del testo si possono fare tutte le specifiche del mondo, né esiste una gerarchia (al maschile è normale, al femminile l'eccezione). Ancor più chiaro se si tratta della legenda di una foto che mostra arancine palermitane! Tutto il resto è un miscuglio indesiderabile di parole al vento. --Pequod76(talk) 11:08, 31 mag 2011 (CEST)[rispondi]
Quasi tutto OT

Questo è uno degli aspetti che maggiormente odio di wikipedia, specialmente quando lo si fa pesare nelle votazioni di cancellazione... entrambi i nomi sono in uso, in maniera consistente... però se si facesse una votazione, la cosa che mi dà un fastidio enorme è che non passerebbe la voce "corretta", ma se per caso in quella settimana in cui è aperta la votazione si trova a votare un catanese in più, vincerà una proposta, se invece si trova a votare un palermitano in più vincerà l'altra... e questo non in base ad una maggiore enciclopedicità dell'una o dell'altra versione, ma soltanto in base a un deprecabile spirito campanilistico. Personalmente abito in provincia di Catania, ma non ne faccio una questione campanilistica, e neutralmente quanto imparzialmente ammetto che entrambe le denominazioni sono usate, e non simultaneamente nello stesso luogo ma alternativamente l'una o l'altra a seconda della zona della Sicilia in cui ci si trova, così come certe parole in dialetto, che in certe parti della Sicilia vogliono la "r" e in altre parti invece no. Non ho la presunzione di dire quale nome usare su wikipedia... mi limito a dire che è giusto menzionare entrambe le versioni (come si sta facendo) poichè entrambe esistono e se si facesse diversamente un'omissione sarebbe un venir meno a dei principi fondamentali di un'enciclopedia quali neutralità, correttezza e soprattutto completezza ed esaustività dell'informazione. Mi dispiace solo che su wikipedia continui da sempre questo modo di fare di "politica della maggioranza"... allora se per un assurdo ritrovo di wikipediani vandali e burloni passasse (con normale procedura di voto) l'opzione che la voce deve intitolarsi "palla di cibo" cosa si fa? Si fa prevalere il voto della maggioranza wikipediana e si toglie il nome arancin* universalmente diffuso (seppur nelle sue varianti) in Sicilia e fuori? Antpriv (msg) 04:56, 1 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Scusa, ma questa è la pagina di discussione della voce Arancino. Quello che hai scritto è più adatto a Wikipedia:Pareri su Wikipedia. Cmq le tue preoccupazioni sull'arbitrio della maggioranza su wp sono per lo più ingiustificate, tanto più adesso che si sta cercando di passare a procedure di cancellazione a consenso (vedi qui). Aggiungo infine che non si è mai detto di eliminare una delle denominazioni dell'arancin*, ci mancherebbe. C'è solo stato qualche utente che ha avuto la malaugurata idea di mettersi a parlare di "nome corretto". --Pequod76(talk) 16:22, 1 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Sulla questione arancin* probabilmente mi sono espresso male... mi riferivo al titolo della voce che attualmente è arancinO (non arancinAarancino/arancina)... cioè se si votasse vincerebbe l'una o l'altra non in base a criterio di enciclopedicità ma a campanilismo (difficilmente si troverebbe un catanese che vota per usare la A o un palermitano che vota per la O, o meglio se si trovano sono soltanto una esigua minoranza)... so bene che all'interno della voce, per fortuna, sono presenti entrambe le denominazioni, cosa che non avviene nel titolo (ed effettivamente a me pare più funzionale usarne una in particolare, altrimenti moltissime voci dovrebbero avere la doppia denominazione maschile/femminile, a cominciare dai nomi propri, cosa che sarebbe poco pratica). Un "nome corretto" a mio avviso non esiste, perchè (come disse Shakespeare) una rosa mantiene il suo profumo in qualunque modo la si chiami... esempio: l'alimento comune per eccellenza ha il nome più corretto di "pane" se scriviamo in un'enciclopedia italiana, ma il nome corretto diventa "bread" se scriviamo in una inglese, non esiste un nome corretto in assoluto, ma il nome è corretto a seconda delle convenzioni, in funzione del contesto nel quale esiste ed è usato.

Antpriv (msg) 01:44, 3 giu 2011 (CEST)[rispondi]

In Siciliano l'aranciu è il granchio, o per estensione un artropode, l'arancio è il pahttuaddhu[modifica wikitesto]

Ritorno dopo due anni sullo stesso punto, perché vedo che ancora la voce non è stata modificata.
In Siciliano l'aranciu è il granchio, o per estensione un qualsiasi artropode, quindi ad esempio capita di usare aranciu per indicare un ragno, o più raramente uno scorpione.
In Siciliano si dice ad esempio "mi muzzicau n'aranciu", che si traduce "sono stato morso da un ragno" (o comunque artropode).
Avete visto mai arance o arancini andare in giro a mordere la gente?
In Siciliano l'arancio è il pahttuaddhu.
A me pare abbastanza acclarato che nessuno chiama le arancine "i pattuaddhini", e che nessuno noti una qualche somiglianza tra granchi, ragni, scorpione ed artropodi con le arancine, quindi l'uso del maschile non ha senso.
L'arancia, al femminile, in Siciliano è il frutto del melangolo, quell'arancia amara da cui fiori si ricava l'essenza di zagara.
C'è un famoso proverbio Siciliano che usa entrambe i termini, e cioé "chi su duci i pahtuadda, amara l'arancia a cu ci capita", che tradotto in Italiano viene "che sono dolci le arance, amaro il melangolo a chi gli tocca mangiarselo".
Capisco che uno che non parli e non conosca il Siciliano possa avere dei dubbi sulla questione, ma mi pare assurdo che tra siculofoni si possa avere dei dubbi.
Il Sig. Camilleri, o il Ministero di non so cosa a Roma, si sono sbagliati.
Per finire, se poi si volesse usare l'Italiano standard e non volessimo nemmeno considerare l'origine siciliana del termine, in Italiano standard l'arancia è femmina, quindi una arancia piccola è? cosa è? Un granchietto? Un ragnetto? Uno scorpioncello? No!
È una arancinA.--Alessandro Riolo (msg) 19:53, 8 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Invece a me sorprende che tu parli del siciliano come fosse l'esperanto. E cmq le tue argomentazioni non cambiano la realtà e cioè che è il ministero delle politiche agricole a chiamarli "arancini di riso". Questo non ci serve a dire che "arancine" sia sbagliato, per carità. Non esiste una versione "giusta", come tendi a pensare tu. Infatti per tua norma, a Catania la gente ordina in piena serenità gli "arancini" e riceve quel che sai, non prendono granchi, insomma. Per noi conta il nome presente nella Banca Dati Prodotti Agroalimentari Tradizionali. Ogni altra considerazione, per giunta ostinatamente tesa a ricavare una versione giusta sulla base di ragionamenti sperimentali (infatti la cosa è discussa), è interessante, ma non per wp. ORA BASTA, GRAZIE. Sull'argomento, prenditi altri due anni. --Pequod76(talk) 22:27, 8 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Pequod76, il tuo invito a ritornare dopo 2 anni, e la tua insistenza a citare un errore madornale di un Ministero, che non dovrebbe esistere perché, come dovrebbero sapere anche le pietre, fu abrogato da un referendum, non mi sembrano proprio nello spirito di Wikipedia. Il tuo, come di quelli che insistono per "arancino", è campanilismo. A Catania o a Reggio dite "arancino"? Va benissimo. Nel vostro dialetto, nella vostra parrata, lo chiamate così. Ma né in Siciliano né in Italiano si chiama così.
L'arancina è appunto arancina, per i motivi sovraesposti.
Aggiungo aneddoticamente che sono uno di quei pochi Siciliani che ha origini familiari in entrambi le parti della Sicilia, gli antenati di mio padre erano orientali (Messina principalmente, ma parte della famiglia è del nord del Catanese), quelli di mia madre occidentali, e per i miei nonni della Sicilia orientale (nati negli anni '10 del XX secolo a Tortorice e Caronia), l'arancina era un piatto della Sicilia occidentale, come il cuscusu, la meusa, le panelle e via di questo passo, piatti che loro non cucinavano mai, e nemmeno acquistati, mentre per i miei nonni della Sicilia occidentale (nati nel 1901 e 1903, uno a Trapani e l'altra a Mazara) l'arancina, la meusa o le panelle erano piatti conosciuti, che venivano cucinati di tanto in tanto, acquistati anche più spesso, ma sempre considerati di origine strettamente e specificatamente palermitana (mentre il cuscusu era considerato Trapanese/Mazarese).--Alessandro Riolo (msg) 10:57, 11 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Mi devi scusare, ma si insiste su questa storia da troppo tempo, mi ci sono speso e ho perso la pazienza. Perdonami. Anch'io sono uno di quei pochi siciliani, se son pochi. :) Non mi muove nessun campanilismo. Spero tu mi creda. Obiezioni: non esiste IL siciliano; non esiste una dimostrazione scientifica che la parrata orientale "sbagli"; nella scelta del titolo, nella piena indifferenza della versione da scegliere, wpedia fa bene ad affidarsi al Ministero; finora, a "dimostrazione" che c'è una versione corretta e una scorretta, sono state portate avanti le ricerche del Basile: è poco. Le sue, trattandosi di un alimento antico, non sono che speculazioni, peraltro applicate alla lingua come se la lingua andasse avanti secondo principi meccanicistici. Egli evidentemente non è né poeta né soprano. Leggi cmq wp:FONTI. --Pequod76(talk) 11:11, 11 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Il Siciliano esiste. Ha tanti dialetti, tanti registri, come qualsiasi lingua vivente, ma esiste. Il Ministero si è sbagliato, perché è un Ministero della Repubblica Italiana, dove la lingua ufficiale è l'Italiano, e per i motivi sovraesposti in Italiano una piccola arancia è una arancina. Sulle fonti, se ti fossi dato pena di guardare anche solo alla lista dei miei contributi negli ultimi 7 anni e mezzo, ti saresti reso conto che l'unica ragione per cui non ho già spostato la pagina è che in questo caso la fonte primaria sono io. Comunque, ho una proposta per risolvere l'impasse, vedi sopra fra cinque minuti.--Alessandro Riolo (msg) 11:24, 11 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Io sto discutendo che sia lecito avere un approccio prescrittivistico con lingue sommamente storiche come il siciliano o l'italiano. Le irregolarità come te le spieghi? Esse non sono che residui di regolarità parzialmente estinte. Voglio dire che le "regole" servono a ordinare un sapere, ma non è detto che esse ne siano anche la sostanza. Ritengo assurdo pretendere di dimostrare che "arancino" non licet su basi di linguistica storica. Sicuramente è giusto innanzitutto aspettarsi un qualche cenno alla questione da Pitrè.
Sul documento del ministero dici che la lingua ufficiale è l'italiano e che però anche loro non obbediscono alla regola, perché in italiano una piccola arancia è un'arancina. E' che loro parlano di "arancino", cioè ciò che in Sicilia è chiamato arancina o arancino. Varianti regionali di una lingua che certo esiste e che non è l'esperanto o il volapuk. Dal canto suo, l'italiano ha scelto, per ragioni a me oscure, una forma, oppure la forma che ha scelto coincide con la versione orientale, magari attratto dal genere "neutro" della pietanza. Se le lingue obbedissero meccanicamente a questo genere di prescrizione (arancia-->arancina), avresti per le mani un tutt'altro italiano, oggi. Parlo di prescrizione, perché invece che a Palermo si dica con la -a a me non sorprende né indigna (nec ridere, nec lugere...). Trovo semplicemente azzardato richiedere lo spostamento di fronte ad un panorama così incerto.
Cmq sono aperto a qualsiasi contributo, per carità. Produci anche la fonte di cui sei autore e valutiamola assieme. --Pequod (talk76) 21:04, 11 lug 2011 (CEST)[rispondi]
La fonte primaria sono io nel senso che conoscendo il Siciliano e l'Italiano, so che in Siciliano l'aranciu è il granchio, u pahttuaddhu è l'arancio, e l'arancia è il frutto del melangolo, per cui non avrebbe senso usare arancinu per non indicare un piccolo granchio. Ma ad ogni modo, non è nemmeno questo il problema, mi pare ovvio che ci sono milioni di persone che dicono arancino, ma se usiamo questo criterio, allora usiamo anche arancino, non soltanto arancino, perché se quello è il criterio, ci sono milioni di persone, tra l'altro dall'area di provenienza del piatto (e quando stavo dai miei nonni nella parte orientale della Sicilia, era abbastanza difficile trovarle le arancine, che invece uno poteva trovare ovunque nella parte occidentale, anche fuori Palermo, esattamente come per le panelle), che usano arancina. La soluzione proposta sopra, rinominare la pagina in arancina o arancino, in stretto ordine alfabetico, mi pare l'unica cosa sensata. Rifletti un attimo: un giorno a Catania o a Reggio iniziano a prendere in simpatia le panelle, ma invece di chiamarle panelle, le chiamano panelli. Dopo tot anni, qualcuno magari convintissimo che i panelli debbano essere una qualche invenzione catanese o reggina, magari perché qualche autore agrigentino ha scritto un libro intitolato il silenzio dei panelli ed un burocrate ministeriale ha scritto panelli in qualche lista, cambia il titolo della definizione in panello. Non ha senso, almeno finché ci sono milioni di persone che usano panella. Vero è che le lingue sono vive, cambiano, etc etc, ma al limite, se il criterio è quello della popolarità, che si usi panella o panello, altrimenti si da una preferenza ad una forma rispetto ad un'altra, senza che vi sia una specifica ragione provabile ed accettabile --Alessandro Riolo (msg) 15:16, 14 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Mi spiace ma il titolo arancina o arancino è completamente fuori standard, tanto più che tutta questa insistenza sullo spostamento della voce (non dico da parte tua, ma in generale) poggia su ragionamenti di linguistica storica assolutamente dubbi. Basta sapere questo: itW è la wikipedia in italiano; in italiano si dice arancino. Non c'è davvero altro da dire o da pensare. Posso al più avanzarti una mia personalissima ipotesi: al plurale, in siciliano, puoi distinguere una sorta di genere neutro (chiova), mentre maschile e femminile sono quasi indistinguibili (talìa cchi ssu beddi 'st'aranci); succede anche che un singolare femminile sembri maschile al plurale (opa, opi per il Boops boops). --Pequod76(talk) 15:36, 14 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Che in Italiano si dica arancino è una tua personalissima opinione. Come sopra, posso arrivare ad accettare che siano in uso entrambe le forme, ma in questo caso, o si usano entrambi, come proposto, o si usa quella che viene alfabeticamente per prima, cioé arancina. --Alessandro Riolo (msg) 19:17, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Premesso che concordo sul fuori luogo di arancia o arancino per un semplice problema di standard: o arancina o arancino, non vedo altre ipotesi plausibili. Premesso anche che finora si parla di nulla, in quanto l'articolo non pende dall'una o dall'altra parte se non per il titolo (se invece mi sfugge qualche frase pregoVi di segnalarla, così che si possa migliorare, come fu per l'uso dell'«anche» relativo all'arancina come fosse "una seconda scelta"). In sintesi sono d'accordo con il procurarsi fonti valide laddove necessario. E a questo proposito, ben ricordandomi che è lo aranc'i mari o di ciumi a essere il granchio, leggo dal Dizionario siciliano-italiano, compilato su quello del Pasqualino (Catania 1859) del sac. Rosario Rocca a p. 36:

«Arancìnu, agg. del color della melarancia, rancio.
(...)Arànciu, frutto, arancia, melarancia. Asciùttu comu n'arànciu di Partànna, metaforic. vale essere avarone.
(...)Arànciu di mari, o d'acqua duci, granchio

Ovviamente mi aspetto già un'obiezione del tipo "è pubblicato a Catania, pertanto è di parte", così confronto con il Dizionario Siciliano-Italiano del sito Linguasiciliana.it (su cui campeggia un banner con scritto "Circolo Metropolitano di Palermo") e alla lettera A leggo Arànciu arancio. D'altronde sul Nuovo dizionario siciliano-italiano (Palermo 1838) redatto per cura del barone Vincenzo Mortillaro leggo a pagina 66:

«Arancìnu, aggiunto del colore della melarancia matura, Rancio, Dorè, Arancioso.
(...)Arànciu, s. m. T. bot. Citrus Aurantium L. (...)»

Ho trovato anche un testo post-unitario: Nuovo vocabolario siciliano-italiano (Palermo, 1868) di Antonino Traina che a pagina 69 ripete quanto detto. In quest'ultima pubblicazione è evidenziata l'origine dal latino di entrambi gli arànci (albero da frutta e granchio): Citrus Aurantium (L.) e Aurantium Marinum. Quindi se prendiamo per buona l'origine dal latino (aurantium) si potrebbe supporre il termine arancinu (esistente, in qualità di colore, quindi non è campato in aria), sia per la Sicilia orientale (don R. Rocca) che per la Sicilia occidentale (b. V. Mortillaro e A. Traina). Sto ancora cercando il mio vecchio dizionario del Pitrè cartaceo, ma visti i precedenti diffido possa aver scritto diversamente.--Io' (msg) 00:11, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Una volta che si accetta che entrambe le forme sono parimenti usate, rimangono 2 possibili soluzioni: o si rinomina la voce in arancina o arancino, come da me proposto, o si rinomina in arancina, perché è quella che alfabeticamente viene prima.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Aledeniz (discussioni · contributi) 17:17, 23 lug 2011 (CEST).[rispondi]

...E per la cronaca, ma solo per una piacevole digressione botanica: arànciu o melarancia detta anche melangolo; partuàllu (cito dall'articolo di wiki, anche se presumo fosse originariamente portuàllu) o arancia detta anche portogallo...--Io' (msg) 00:23, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Che è esattamente come cercavo di spiegare sopra, almeno in Siciliano il pahttuaddhu è l'arancia dolce, l'arancia è quella amara (e preesistente all'arrivo della dolce). E questo non soltanto nel Siciliano, ma anche in altre lingue del bacino mediterraneo, anche non neolatine (i.e. in Turco l'arancia dolce è il portakal, e quella amara è il turunç).--Alessandro Riolo (msg) 19:17, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Be', no: ciò che ho riportato è diverso. Aranciu in siciliano indica il melangolo o arancia amara. Quindi esiste aranciu ad indicare il frutto in siciliano. arancinu è un piccolo melangolo. L'arancia dolce è chiamata invece purtuaddu in siciliano. Nessuna traccia in siciliano del termine arancia, esistente solo in lingua italiana che ricordo a tutti non trae origine dal siciliano, ma dal toscano. Quindi arancina è italo-toscano, mentre arancinu è siciliano, arancino italo-siciliano. In sintesi: l'origine dell'arancino è appurata quale siciliana e non toscana? Allora mi pare non esistano dubbi. Anche e soprattutto leggendo i vocabolari scritti a Palermo da palermitani (che sono fonti e non dichiarazioni da parte di giornalisti) del XIX secolo, quando ancora il siciliano era una lingua e non l'imitazione di sé stessa, come oggi purtroppo siamo abituati.--Io' (msg) 09:30, 20 lug 2012 (CEST)[rispondi]
Attenzione a non cancellare le discussioni altrui!
Ps- Ho riletto con un po' di attenzione la definizione relativa al termine intermedio tra arancìnu e arànciu (arancitèddu) e scopro che:
  • Rocca non parla di arancina;
  • Mortillaro neppure, sebbene specifichi che si tratta sia di un diminuitivo dellʾaranciu, che un alberello dai frutti simili alle "ovaje" del Citrus Aurantium, ossia il Lanternu (Rhamnus alaternus);
  • Traina finalmente scrive: "s. m. dim. di Arancìu: arancino.|| Frutto dello stesso: arancina.|".
Quest'ultimo è interessante: solo dopo l'Unità d'Italia si usa arancina, ma in lingua italiana (in siciliano si usa invece arancitèddu). Se ho errato d'interpretazione ditemi.--Io' (msg) 01:05, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Grazie Io'! Particolarmente sorprendente che arancina sia lingua italiana!! Cmq ribadisco che stiamo scrivendo sulla wikip in italiano: basta guardare lo Zingarelli per fugare ogni dubbio. --Pequod76(talk) 01:32, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Dovere! :-) Ho sempre pensato le fonti prima di tutto. Alla prossima!--Io' (msg) 10:01, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Mera curiosità etimologica. A proposito di portuaddu, pahttuaddhu dir si voglia: purtualluccio in napoletano.--Io' (msg) 14:44, 19 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Affinità con i supplì di Roma[modifica wikitesto]

È stata aggiunta alla voce una frase che indica l'affinità tra le arancine e i supplì romani. I due alimenti hanno effettivamente qualcosa in comune (il riso e la frittura) anche se sono molto diversi per dimensione, grado di cottura e condimenti. Che ne dite? Lasciamo l'indicazione?--Ippocampo (msg) 09:47, 31 mag 2011 (CEST)[rispondi]

L'utente Dome ha risolto togliendo ogni riferimento ai supplì romani. A me va bene. :) --Ippocampo (msg) 18:22, 31 mag 2011 (CEST)[rispondi]
L'ho levata perché lassù nell'incipit mi sembrava un pò "fuori luogo", ed ho ritenuto sufficiente la presenza del wikilink in voci correlate, dove viste le analogie tra i due cibi, tutto sommato ci può stare. Dome era Cirimbillo A disposizione! 18:34, 31 mag 2011 (CEST)[rispondi]
D'accordo con Dome. Nell'incipit! Tra le correlate va bene, per il resto la Sicilia ha smesso da tempo di essere una provincia dell'Impero romano. :D --Pequod76(talk) 18:35, 31 mag 2011 (CEST)[rispondi]

Concordo anch'io. Basta il riferimento in articoli correlati (salvo non esista un domani la possibilità di ampliare l'aerticolo con un'analisi dell'evoluzione del prodotto nella storia e quindi un accenno al legame col supplì).--Io' (msg) 11:46, 21 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Diffusi soprattutto a...[modifica wikitesto]

Riguardo questa modifica (l'oggetto dell'edit è un po' approssimativo, sorry), ho da dire che ritengo sia del tutto sbalestrato (oltre che senza fonti) affermare che gli arancini siano diffusi soprattutto a Palermo. Purtroppo non ho per le mani il dizionario del Pitré, sennò approfondirei la questione di come vengono indicati i frutti in siciliano. Sottolineo cmq quest'altra modifica. --Pequod76(talk) 00:40, 30 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Tolgo un'altra frase molto stramba, questa, per diverse ragioni: la principale è che nel resto della penisola lascia intendere che la Sicilia faccia parte geograficamente di una penisola; l'altra che per la diffusione e la notorietà dell'arancino si discute nel resto dell'articolo, non nell'incipit. La modifica originariamente era di un'utenza anonima. Per l'aranciu vedi ad esempio Arànciu arancio nel Dizionario Siciliano - Italiano sul sito Linguasiciliana.it (l'ho preso direttamente dal link in uscita di Lingua siciliana).--Io' (msg) 16:14, 30 giu 2011 (CEST)[rispondi]
Posso confermare che qui a Palermo, particolarmente per Santa Lucia come dice la voce, le arancine (qui vengono chiamate al femminile, così come ad esempio ad Agrigento) vengono consumate in quantità industriali. Sanremofilo (msg) 00:44, 3 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Ne sono certo. :) Però sarebbe una RO affermare che sono diffusi particolarmente a Palermo. Insomma, io penso che questo alimento sia piuttosto antico e lo associo agli Arabi. Se è così antico, si può pensare che forse nel Messinese (dove stanno zone mai conquistate dagli Arabi) sia oggi meno diffuso? Mi sembra un'ipotesi peregrina. Si trova(va)no persino nel traghetto! Andiamo, mi pare che da troppo tempo si cavalchi questa battaglia campanilistica e la voce certo non ci guadagna. --Pequod76(talk) 01:48, 3 lug 2011 (CEST)[rispondi]

e nel caso specifico l'arancia viene detta arancìu[modifica wikitesto]

Questa frase non è necessariamente vera, l'arancia, come evidenziato non soltanto da me nella discussione precedente, ma anche dall'utente Io', in Siciliano è il melangolo (Citrus × aurantium), mentre l'arancia è il pahttuaddhu (Citrus × sinensis). Dico che non sia necessariamente vera, perché in alcuni dialetti del Siciliano, una simile forma è probabilmente abbastanza diffusa, ma mi pare impossibile utilizzare un tale argomento per sostenere una eventuale preminenza della forma arancino sulla forma arancina.--Alessandro Riolo (msg) 19:43, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Nessuno sostiene una preminenza di una forma sull'altra: è una cosa sciocca. Se la voce dà questa impressione, correggi pure. --Pequod76(talk) 20:49, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Quindi se nessuno sostiene una preminenza di una forma sull'altra, l'incipit va come l'ho corretto io, in ordine alfabetico, prima arancina e poi arancino, così come il titolo della pagina. --Alessandro Riolo (msg) 18:18, 25 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Ah, ora l'argomentazione è quella dell'ordine alfabetico... Tutto ciò è assolutamente deprimente. Sappi che il prossimo edit non concordato qui in talk sarà ritenuto un vandalismo. --Pequod76(talk) 21:02, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Pequod76, questa del minacciare vandalismo quando ho fatto esattamente quello che ha senso fare una volta che c'è un consenso, che tu stesso accetti ("Nessuno sostiene una preminenza di una forma sull'altra"), è sinceramente una cosa deprimente. Una volta che nessuna delle due forme ha una preminenza, ripeto, per me sarebbe meglio usare arancina o arancino, ma una volta che questo non è possibile, va usata è quella che viene prima alfabeticamente, cioé arancina. Attendo una tua risposta in 2-3 giorni prima di annullare la tua modifica, dopodiché ritornerò al mio incipit, e considererò ogni tua modifica di quello un vandalismo, contro il consenso stabilito in questa discussione, e da te chiaramente accettato sopra. --Alessandro Riolo (msg) 18:23, 25 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Fai bene. Allora, puoi citarmi una linea guida che parli di ordine alfabetico in questi casi? Oppure un'altra che caldeggi questa immensa quanto inutile alzata di polvere? Ordine alfabetico, ma per favore! --Pequod76(talk) 04:31, 26 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Proposta: ita e snc[modifica wikitesto]

Non vorrei sbagliarmi, ma mi pare di capire che in queste lunghe e frammentarie discussioni, si è compreso che in italiano si dice arancino e che in siciliano si hanno diverse forme.

A questo punto, propongo il seguente incipit.

  • L'arancino (in siciliano arancina o arancinu)...

Che ne dite? --Pequod76(talk) 21:12, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Ti sbagli, il consenso, per quello che si è compreso, tranne per alcuni campanilisti che continuano imperterriti sulle loro posizioni, è che non c'è preminenza di nessuna delle due forme, quindi vanno in ordine alfabetico, e quindi l'incipit dovrebbe essere:
L'arancina o arancino ...--Alessandro Riolo (msg) 18:17, 25 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Guarda che se in italiano si dice "tu vai" e non "tu andi" non lo decidiamo a consenso qui su wikipedia...
Si è compreso che in italiano si dicearancino e che in siciliano si hanno diverse forme, Sì o NO? Non è una cosa che si decida a consenso...
Campanilisti? Puoi indicarli per nome o dobbiamo credere che hai degli interlocutore immaginari?
Ti chiedo anche qui sull'ordine alfabetico: è troppo pretendere che tu parli sulla base di policies che non siano un tuo parto personale?
Prova a lasciare che altri utenti esprimano un'opinione sulla proposta. --Pequod76(talk) 04:36, 26 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Per assurdo non esiste nemmeno una fonte storica che citi arancina. In ogni caso siamo su it:wiki, dove si richiede l'uso della lingua italiana, pertanto trovo sensato quanto proposto da Pequod.--Io' (msg) 15:04, 30 ago 2011 (CEST)[rispondi]

Aspettando fiducioso una risposta alla domanda fatta da Pequod "chi sono (nome e cognome) questi campanilisti?", dico che anche io sono d'accordo con la sua proposta eccetto per una cosa. Facendo una ricerca su google libri scrivendo "arancine" ho 623 risultati, con "arancino" 1940 e con "arancini" 4120. Per "arancinu" ho avuto 45 risultati ma niente di pertinente.
Facendo una ricerca veloce sulle fonti (ma neanche tanto visto che alla fine ho salvato dopo 40 minuti...), tra quelle che ritengo più autorevoli segnalo per arancino o arancini:
  1. La cucina del Bel Paese - Del Touring Club Italia - Accademia Italiana della Cucina pag. 16;
  2. Fritto e Mangiato - Di Annalisa Barbsgli, Stefania Barzini. Giunti Editore pag. 64;
  3. La cucina di casa del Gambero Rosso. Le 1000 ricette - Di Annalisa Barbagli. Gambero Rosso Editore pag. 180;
  4. Sicilia a tavola Bonechi editore pag. 11;
  5. The essential rice cookbook - Di Zoė Harpham. Murdock Books pag. 29.
Per quanto riguarda arancine:
  1. La mia cucina siciliana di Ciccio Sultano. Gambero rosso GRH pag. 16;
  2. Saveur Cooks Authentic Italian - Di Saveur Magazine pag. 55;
  3. Palermo Sicily & it's Surroundings di Joanne Lane - Hunter Publishing.
Vorrei mettere in evidenza inoltre questo, Quaderni del Bobbio n. 2 anno 2010 di Franco Zanet, Massimo Salani, Ilario Manfredini, Roberta Cafuri, Elisa Castorina, Fabio Malvaso e William Bonapa in cui a pagina 85 si parla di arancino, si precisa che in Sicilia non è chiaro se sia venuto fuori il nome al maschile o al femminile, tant'è che a metà pagina vi è scritto (cito) "E gli arancini? Un mistero nel mistero! Sono arancine "femmine" a Paliermu; su arancini "masculi" a Trapani, a Catania [...]".
Cucinare il riso. Ma anche orzo, farro e altri chicchi. - Di Grazia Balducci. Editore Tecniche Nuove pag. 21 parla di arancini "o anche arancine".
Per cui sarei per l'ncipit:
L'arancino (in siciliano arancina)... in pratica come quello proposto da Pequod, levando arancinu. Dome era Cirimbillo A disposizione! 16:58, 30 ago 2011 (CEST)[rispondi]
Valida osservazione e ottimo lavoro! Tuttavia arancinu lo lascerei (dopo però ad arancina), in quanto esistono forme dialettali diffuse (perlomeno nel catanese) come l'espressione arancinu che' peri (lett. "arancino con i piedi", ad indicare una persona particolarmente corpulenta). Una possibilità sarebbe mettere in nota il quanto:
«L'arancino (in siciliano arancina<ref>Prevalentemente nell'area palermitana. Viene anche detto ''arancinu'' nel trapanese e nel catanese; cfr. ad esempio Franco Zanet, Massimo Salani, Ilario Manfredini, Roberta Cafuri, Elisa Castorina, Fabio Malvaso e William Bonapa, ''[http://books.google.it/books?id=7CwOGt6VPsoC&pg=PA85&dq=arancine&hl=it&ei=mvJcTvHNL-TR4QSOwowP&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC4Q6AEwADgK#v=onepage&q=arancine&f=false Quaderni del Bobbio]'', n. 2 anno 2010, p. 85.</ref>)»...
Funziona?--Io' (msg) 16:13, 1 set 2011 (CEST)[rispondi]
IMVHO, visto che non si può dire che esista propriamente un siciliano:
«L'arancino (in siciliano arancina o arancinu<ref>bla bla bla.</ref>)...» Ma solo se Dome mi dice che la versione in -u ha una qualche rilevanza, perché a CT non è che si senta più di tanto questa U... giusto un po', ma, sapete, l'ultima sillaba è quasi soggetta ad apocope nelle realizzazioni concrete dei parlanti... --Pequod76(talk) 19:41, 1 set 2011 (CEST)[rispondi]
Be', in ogni caso (ho controllato bene solo adesso, perdonne-moi) ho notato che nel 1857 si usava arancinu anche per indicare la pietanza (Giuseppe Biundi, Dizionario siliciano-italiano, Fratelli Pedone Lauriel, 1857, p. 32: Arancinu, s.m. dim. di arànciu: e dicesi fra noi una vivanda dolce di riso fatta alla forma della melarancia), pertanto eliminare del tutto arancinu sarebbe del tutto improponibile.--Io' (msg) 12:13, 6 set 2011 (CEST)[rispondi]
Aggiungo anche un interessante brano trovato qui: "arancinu, -a [...] dall'ar. näranğ ' aurantium malum ' (Freytag IV 264a) [...]; cfr. lat. mediev arancium, -ius, arangia, -ium". Quindi ancora una volta esistono due versioni (-u, -a), ma l'origine è discussa tra l'arabo näranğ e il latino medioevale arancium.--Io' (msg) 12:24, 6 set 2011 (CEST)[rispondi]
Bene, visto che ci sono le fonti anche per arancinu direi che possiamo aggiungerlo.
Perquod per quel che vale la mia esperienza personale (per quanto abbia assaggiato praticamente gli arancini di tutte le rosticcerie della mia città :-D) arancinu lo sento spesso, è la forma dialtettale di arancino ed è diffuso in tutta la provincia di Reggio ed anche a Messina. Dome era Cirimbillo A disposizione! 12:48, 6 set 2011 (CEST)[rispondi]
Vorrei aggiungere un appunto che mi ha fatto sorridere: il Biundi nasce a Palermo nel 1822... Nel 1857 è lui a dire dell'arancinu ...e dicesi fra noi una vivanda dolce di riso fatta alla forma della melarancia :-). Come in circa 150 anni si cambi repentinamente idea! Ricordiamoci inoltre che arancina era in lingua italiana! :-D--Io' (msg) 08:52, 17 set 2011 (CEST)[rispondi]

Proposta adottata[modifica wikitesto]

Vedi qui. Chiedo a Io' di controllare soprattutto la fonte "Bollettino", perché ho avuto difficoltà a recuperare i dati del libro. --Pequod76(talk) 16:35, 8 set 2011 (CEST)[rispondi]

Ottimo. Purtroppo però non ho idea di quale sia la pubblicazione: essa appare tra i risultati di ricerca su google, l'ho trovata in questo modo. Se dovessi trovarlo in qualche biblioteca - anche se dubito di riuscire ad andare in giro per biblioteche ultimamente, boh - potrò confermare o meno i dati che hai magistralmente ricavato.--Io' (msg) 20:32, 14 set 2011 (CEST)[rispondi]
Ho aggiunto il Troina in nota, visto che nel 1868 arancina era in lingua italiana e non in lingua siciliana.--Io' (msg) 08:42, 17 set 2011 (CEST)[rispondi]

Vorrei fare qualche osservazione in merito al paragrafo Storia di questa voce che cito: “L'arancino sembra essere stato importato dagli arabi che erano soliti mangiare riso e zafferano condito con erbe e carne”. Vorrei capire se ci si riferisce all’arancino così come lo troviamo oggi (almeno a quello tradizionale al sugo e carne) o ci si riferisce al piatto originario dal quale si ipotizza che abbia preso origine l’arancino? Nel primo caso vorrei segnalare che sembra che i primi acquisti di pomodoro da parte della nobiltà siciliana siano datati 1852 e quindi solo a partire da questa data si può parlare di pomodoro nella cucina siciliana. Nel secondo caso vorrei segnalare che, leggendo la “Storia del riso” pubblicata dall’Ente Nazionale Risi (www.enterisi.it), non mi pare che si possa dire che “l’arancino sembra essere stato importato dagli arabi”; casomai il riso. Mi sembra anche azzardato parlare di una larga diffusione del riso presso gli arabi siciliani nel periodo che va dall’827 al 1060. Per quanto riguarda “L'invenzione della panatura…” siamo nel campo della leggenda, anche perché credo che in questo modo “moderno” di confezionare l’arancino centrino molto i Benedettini. Una cosa che credo risalga veramente alla cultura araba sia l’aromatizzazione del riso con lo zafferano (però oggi molti mettono nel riso la curcuma visto che lo zafferano costa oltre i 25 mila euro al Kg.). Purtroppo non cito fonti, ma è tutto facilmente controllabile. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Conrad (discussioni · contributi) 22:08, 12 gen 2012‎ (CET).[rispondi]

Ciao Conrad: ti invito a usare le fonti, perché passare da una leggenda ad un'altra non è un gran passo avanti. Le tue considerazioni mi sembrano molto interessanti! cita le fonti! :-) Ah, leggi aiuto:firma. --pequod ..Ħƕ 23:25, 12 gen 2012 (CET)[rispondi]

La giustificazione della voce "arancina" al femminile esiste ed è confermata dallo storico Gaetano Basile : “Anche se qualcuno è ancora convinto del contrario si chiama arancina. Si tratta di una palla di riso con la forma e il peso dell’arancia, quindi arancina. Se si fosse scelto il termine arancino avrebbe avuto la forma dell’arancio (l’albero) o di un ramo. L’Accademia della Crusca è stata molto chiara in proposito: il frutto va al femminile, mentre l’albero da cui ha origine va al maschile. Il pero dà la pera, il melo dà la mela, l’arancio quindi l’arancia”. Concordo con quanto sopra. A palermo si chiama arancina e se si è diffuso il nome al maschile è per la diffusione della serie "Montalbano" di Camilleri che lo chiama "arancino"! L'arancina è palermitana, ha forma tonda che ricorda l'arancia ed è un vocabolo che può essere italianizzato. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 2.230.67.85 (discussioni · contributi) 14:38, 6 mag 2012 (CEST).[rispondi]

Non bisogna "giustificare" nulla e nessuno. Si portano le fonti senza interpretazioni personali, così funzionano le enciclopedie on line. Tornando al discorso: se avessi avuto la pazienza di leggere tutto ciò che hanno scritto diversi altri utenti ti accorgeresti che non porti nulla di nuovo. Tranne la fantasia - questa è sì nuova - della diffusione del termine al maschile da parte della serie "Montalbano" di Camilleri. Camilleri, Montalbano, "Gli arancini di Montalbano" mi pare che si possano tenere lontani da questo articolo e da questa discussione, se non come mera curiosità.--Io' (msg) 21:01, 18 lug 2012 (CEST)[rispondi]
L'argomentazione di Basile è imvho semplicemente risibile: adotta un principio meccanicistico per le lingue ["Se si fosse scelto il termine arancino avrebbe avuto la forma dell’arancio (l’albero)"] di cui è bene che sia solo lui il responsabile. Che il meccanicismo di Basile lasci il tempo che trova lo dimostra anche questo suo passaggio: "Preciso che il migliore dizionario siciliano è quello di Vincenzo Mortillaro, che insegnò semiologia della lingua italiana all’Università di Bologna ai tempi in cui era rettore Carducci. Qui troviamo arancinu. A quell’epoca infatti non si era chiarito che il frutto andava al femminile mentre l’albero al maschile." Quindi secondo Basile l'arancino è un'invenzione "saracena", il nome chissà quando è nato [presumibilmente prima di Dante], poi la Crusca ha "chiarito" le regole del genere m. e f. per albero e frutto... da tutto ciò se ne desumerebbe che si "deve" chiamare "arancina" questa pietanza, a dispetto delle migliaia di persone che cadono nell'infausto errore di chiamarla "arancino" (perché la pigna notoriamente somiglia all'albero di arancio). "Era una pietanza popolare, e in quanto tale non possiede un unico creatore". Né un unico nome, aggiungo io. Ma volendo dare seguito al meccanicismo di Basile perché non assumere che "arancino" sia un aggettivo?
La sezione Storia è semplicemente senza fonti: invece di dare tutto questo credito a Basile (perché poi? perché è particolarmente insistente?) dovremmo cercare altre fonti. --pequod ..Ħƕ 12:36, 20 lug 2012 (CEST)[rispondi]
Concordo sul cercare altre fonti, ma... dove le troviamo? :-/ considera che internet lo dobbiamo escludere categoricamente, perché cita sé stesso in un gioco di specchi (troveremmo ancora il Basile e la stessa Wikipedia, quindi non concluderemmo nulla). Mi domando, a parte quel primo timido accenno nell'Italia post-unitaria, quali testi parlano specificatamente dell'origine degli arancini? Li diamo per scontati, tutti genericamente sappiamo cosa sono e come sono fatti, ma ad esempio la forte similarità con il supplì romano ci debba almeno instillare il dubbio che le origini tramandate siano come minimo mitizzate. Quando si originano? Forse nessuno studio è stato mai svolto in tal direzione, proprio perché "pietanza". Le pietanze difficilmente sono oggetto di studio storiografico. Il "monopolio" di Basile si dovrebbe mitigare con altre fonti, d'accordo, ma con quali?--Io' (msg) 21:18, 20 lug 2012 (CEST)[rispondi]
Proverei con i ricettari: magari non quelli di suor Pequodda. :) Antichi e moderni, magari qualche accenno c'è. --pequod ..Ħƕ 03:11, 21 lug 2012 (CEST)[rispondi]
Non so quanto possano essere attendibili, AMA. Servirebbe qualcosa di più valido, come un diario del Grand Tour (Brydone ad esempio testimonia l'origine catanese della granita). suor Pequedda... :-D--Io' (msg) 09:18, 21 lug 2012 (CEST)[rispondi]

è femmina!![modifica wikitesto]

immaginavo che oggi ci sarebbe stata un'editwar... ma se entrambi i nomi "arancino" e "arancina" sono accettati, ma allora perchè non si mettono in ordine alfabetico, quindi prima "-a"? --Salvo da PALERMO 23:29, 13 dic 2012 (CET)[rispondi]

Non è questione di "accettare": quando un nome esiste solo un atteggiamento purista lo rifiuta e non credo che i puristi si scomodino per termini regionali.
Cmq non ho capito cosa intendi per "ordine alfabetico": è stato già proposto, ora non ricordo in che forma. Se intendi nell'incipit, be', mi pare un'idea irricevibile. E' già stato discusso centinaia di volte: la pietanza è indicata "arancino" dalle istituzioni, cioè dal Ministero delle Politiche agricole. In siciliano si dice in due modi, in italiano solo "arancino". E' giusto registrare questa versione, dopodiché non è il caso di allargarsi, peraltro non si sa bene per quale ragione (non certamente la "ragione alfabetica"). E poi - aggiungo una considerazione del tutto personale - la teoria di Basile ("è femmina") semplicemente non ha senso (e voglio tenermi su toni civili). --pequod ..Ħƕ 01:20, 14 dic 2012 (CET)[rispondi]
non so cosa c'entri Basile, era solo una mia esclamazione!
in italiano si dice "arancino"? brrrrr non si può sentire!
credo che se il 99% la mangia e l'1% lo cita (notare le vocali), qualcosa che fa pensare c'è --Salvo da PALERMO 21:23, 14 dic 2012 (CET)[rispondi]
Immagino tu sia al corrente che c'è una parte orientale dell'isola in cui vivi. :P Ebbene, lì è chiamata "arancino": questa è anzi la versione che è passata all'italiano. Quindi le tue percentuali sono un po' da ripensare. :-) --pequod ..Ħƕ 21:53, 14 dic 2012 (CET) p.s.: Ma la voce l'hai letta?[rispondi]
sì. mi riferivo al titolo, infatti --Salvo da PALERMO 20:36, 15 dic 2012 (CET)[rispondi]

http://www.youtube.com/watch?v=2iuPRWA8cEc

L'arancino più grande del mondo, a Piedimonte Etneo, ha vinto il guinnes dei primati