Diocesi di Siccesi

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Siccesi
Sede vescovile titolare
Dioecesis Siccessitana
Chiesa latina
Vescovo titolareKarel Herbst, S.D.B.
Istituita1933
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Siccesi
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Siccesi (in latino: Dioecesis Siccessitana) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Siccesi, identificabile con le rovine di Takembrit nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Mauritania Cesariense.

Sono due i vescovi censiti di questa diocesi africana. Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, prese parte il donatista Martino, senza avversario cattolico.[1] Il secondo vescovo noto è Emptazio, il cui nome appare all'80º posto nella lista dei vescovi della Mauritania Cesariense convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Emptazio, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[2]

Dal 1933 Siccesi è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 19 febbraio 2002 il vescovo titolare è Karel Herbst, S.D.B., già vescovo ausiliare di Praga.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi residenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Emptazio † (menzionato nel 484)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 711, Martinus 2.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 352, Emptacius.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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