Diocesi di Dioclezianopoli di Tebaide
Dioclezianopoli di Tebaide Sede vescovile titolare Dioecesis Diocletianopolitana in Thebaide Patriarcato di Alessandria | |
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Mappa della diocesi civile d'Egitto (V secolo) | |
Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | 1933 |
Stato | Egitto |
Regione | Tebaide |
Diocesi soppressa di Dioclezianopoli di Tebaide | |
Suffraganea di | Tolemaide |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Dioclezianopoli di Tebaide (in latino Dioecesis Diocletianopolitana in Thebaide) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Dioclezianopoli di Tebaide, identificabile con Qus nell'odierno Egitto, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Tebaide Seconda nella diocesi civile d'Egitto. Faceva parte del patriarcato di Alessandria ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Tolemaide.
Di questa diocesi, ignota all'Oriens christianus di Michel Le Quien,[1], sono noti 4 vescovi, elencati da Worp nella sua cronotassi.[2] Tra questi Elia, che prese parte al concilio di Costantinopoli del 553.[3]
Dal 1933 Dioclezianopoli di Tebaide è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede finora non è mai stata assegnata.
Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]
- Pafnuzio † (IV/V secolo)
- Elia † (menzionato nel 553)
- Pisrael † (menzionato nel 600 circa)
- Paolo † (menzionato nel 600 circa)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, col. II, Parigi, 1740.
- ^ (EN) Klaas A. Worp, A Checklist of Bishops in Byzantine Egypt, p. 298.
- ^ Negli atti conciliari questo vescovo si firma come Helias misericordia Dei episcopus Diocletianopoleus, senza ulteriori indicazioni geografiche ((LA, DE) Evangelos Chrysos, Die Bischofslisten des V. Ökumenischen Konzils, Bonn, 1966, p. 30, nº 83). Gli editori dell'edizione critica degli atti conciliari assegnano questo vescovo alla diocesi di Dioclezianopoli di Tebaide ((EL, LA, DE) Concilium universale Constantinopolitanum sub Iustiniano habitum, edidit Johannes Straub, volumen primum, «Acta Conciliorum Oecumenicorum» vol. IV/1, Berolini, 1891, indici pp. 264 e 280). Janin (col. 495, v. 4. Diocletianopolis) invece lo inserisce nella cronotassi dei vescovi di Dioclezianopoli di Tracia.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Klaas A. Worp, A Checklist of Bishops in Byzantine Egypt (A.D. 325 - c. 750), in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik 100 (1994), pp. 283-318
- (FR) Raymond Janin, v. 3. Diocletianopolis, «Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques», vol. XIV, Paris, 1960, col. 495
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) David Cheney, Diocesi di Dioclezianopoli di Tebaide, su Catholic-Hierarchy.org.
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org