Diocesi di Chitri

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Chitri
Sede vescovile titolare
Dioecesis Chytriensis
Chiesa di Cipro
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXVIII secolo
StatoCipro
Diocesi soppressa di Chitri
Suffraganea diSalamina
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Chitri (in latino: Dioecesis Chytriensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Chitri, le cui rovine si trovano nei pressi dell'odierna Kythrea, è un'antica sede episcopale della Chiesa autocefala di Cipro, suffraganea dell'arcidiocesi di Salamina.

Diversi sono i vescovi noti di questa antica diocesi cipriota. Il primo è Pappo, di cui si ha conoscenza grazie alla vita di sant'Epifanio di Salamina, che governò la diocesi per quasi sessant'anni e che subì il martirio nella prima metà del IV secolo. Nella stessa biografia di Epifanio si accenna al successore di Pappo, Atanasio. Il vescovo Fotino si fece sostituire al concilio di Calcedonia del 451 dal suo diacono Dionigi. Spiridone prese parte al concilio di Nicea del 787.[1]

La vita di san Demetriano, parla di un vescovo Eustazio, che attorno all'885 fu trasferito sulla sede metropolitana di Salamina-Costanza. Gli succedette il santo vescovo, che, secondo la sua biografia, fu fatto prigioniero dagli Arabi con molti dei suoi fedeli e condotto in Egitto, dove, grazie alle sue preghiere, ottenne la sua liberazione e quella della sua comunità.

Infine, nella Cronaca dello storico Leonzio Machaeras (XV secolo) è riportata una serie di vescovi di Chitri, tra cui i già noti Demetriano, Pappo, Atanasio ed Eustazio; a questi è aggiunto il vescovo Niceta, di incerta collocazione cronologica.

Agli inizi del XIII secolo Cipro fu occupata da Latini; la diocesi greca di Chitri, come tutte le sedi ortodosse, fu soppressa. Quando nella seconda metà del XVI secolo gli Ottomani conquistarono l'isola, gli ortodossi ripresero possesso delle loro diocesi, ma la sede di Chitri non fu più restaurata.

Oggi Chitri è una sede vescovile titolare della Chiesa cattolica, vacante dal 20 maggio 1966.

Cronotassi dei vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

  • Pappo † (inizio del IV secolo)
  • Atanasio †
  • Fotino † (menzionato nel 451)
  • Spiridone † (menzionato nel 767)[2]
  • Eustazio † (? - circa 885 nominato arcivescovo di Salamina)
  • San Demetriano † (circa 885 - prima del 922)
  • Niceta ? †

Cronotassi dei vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni vescovi titolari menzionati dalle fonti nelle cronotassi di Citro, potrebbero appartenere alla sede di Chitri di Cipro.

  • Andrea Duranti † (11 marzo 1743 - ? deceduto)
  • Patrick Lambert, O.F.M.Ref. † (30 luglio 1805 - 1817 deceduto)
  • Martinus Johannes Niewindt † (20 settembre 1842 - 12 gennaio 1860 deceduto)
  • Narcisse Zéphirin Lorrain † (14 luglio 1882 - 6 maggio 1898 nominato vescovo di Pembroke)
  • Auguste Julien Pierre Fortineau, C.S.Sp. † (17 luglio 1914 - 9 febbraio 1948 deceduto)
  • Miguel Nóvoa Fuente † (9 aprile 1956 - 20 maggio 1966 deceduto)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Jean Darrouzès, Listes épiscopales du concile de Nicée (787), in: Revue des études byzantines, 33 (1975), p. 31. Janin parla invece di un vescovo di nome Simeone.
  2. ^ Dopo Spiridone, Le Quien e Grégoire inseriscono, con il beneficio del dubbio, il vescovo Germano (879), che gli altri autori, citati nelle fonti bibliografiche, includono tra i vescovi della diocesi di Citro in Macedonia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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