Dichiarazione di indipendenza della Repubblica Turca di Cipro del Nord

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La dichiarazione di indipendenza della Repubblica turca di Cipro del Nord è stata una dichiarazione unilaterale di indipendenza dalla Repubblica di Cipro da parte del parlamento turco-cipriota il 15 novembre 1983.

Otto anni dopo la proclamazione dello Stato federato turco di Cipro (nel 1975), la dichiarazione di Cipro del Nord venne presentata al parlamento turco-cipriota a Nicosia Nord dal leader turco-cipriota e presidente dello Stato nord-cipriota Rauf Denktaş il 15 novembre 1983. Contenente un testo che sposa i diritti umani e il desiderio di vivere fianco a fianco con la popolazione greco-cipriota, si concluse con una dichiarazione che Cipro del Nord era uno stato indipendente e sovrano, nominando l'entità come Repubblica Turca di Cipro del Nord (TRNC). Più tardi quel giorno il parlamento turco-cipriota approvò una risoluzione unanime che ratificava la dichiarazione.

Sfondo[modifica | modifica wikitesto]

La dichiarazione[modifica | modifica wikitesto]

Reazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite emesse due risoluzioni (541 e 550) proclamando che la dichiarazione dì indipendenza turco-cipriota non era giuridicamente valida, richiese che nessun altro stato sovrano riconoscesse la dichiarazione e domandandone il ritiro.[1][2]

Riconoscimento[modifica | modifica wikitesto]

Paesi delle Nazioni Unite e altri[modifica | modifica wikitesto]

La Turchia riconobbe formalmente Cipro del Nord il giorno della dichiarazione di indipendenza. Il parlamento della Repubblica Autonoma di Naxçıvan, che è un'enclave autonoma dell'Azerbaigian, emise una risoluzione riconoscendo la TRNC come nazione sovrana.

Sentenza della Corte internazionale di giustizia sulle dichiarazioni di indipendenza[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 luglio 2010, la Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite decise in modo non legalmente vincolante (in relazione al Kosovo) che "il diritto internazionale non contiene alcun divieto alle dichiarazioni di indipendenza". La sentenza avrebbe dovuto rafforzare le richieste di riconoscimento da parte di Cipro del Nord.[3][4] La decisione della Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite è stata considerata una fonte di ispirazione e un'altra opzione per i turco-ciprioti.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ S/RES/541(193) - E - S/RES/541(193) -Desktop, su undocs.org. URL consultato il 16 dicembre 2021.
  2. ^ S/RES/550(1984) - E - S/RES/550(1984) -Desktop, su undocs.org. URL consultato il 16 dicembre 2021.
  3. ^ (EN) Kosovo breakaway from Serbia was legal, world court rules, su the Guardian, 22 luglio 2010. URL consultato il 16 dicembre 2021.
  4. ^ (EN) Kosovo's independence is legal, UN court rules, su the Guardian, 22 luglio 2010. URL consultato il 16 dicembre 2021.
  5. ^ "Can Kosovo Be A Sample For Cyprus?", su researchgate.net, Cuneyt Yenigun, International Conference on Balkan and North Cyprus Relations: Perspectives in Political, Economic and Strategic Studies Center for Strategic Studies,, 2011. Dopo la decisione della CIG sulla dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo, la TRNC ha ottenuto un enorme vantaggio sul tavolo dei negoziati e anche un innovativo percorso neo-wilsonista si è riaperto nell'arena internazionale. Il Kosovo può essere un campione per Cipro del Nord? Secondo il diritto internazionale, le decisioni precedenti non sono diventate un precedente. Ma praticamente, soprattutto dopo il parere consultivo della CIG nel 2010, sarà sicuramente una fonte di ispirazione e un'altra opzione per Cipro e i turchi ciprioti.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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