Dalla notte all'alba

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Dalla notte all'alba
PaeseItalia
Anno1992
Formatominiserie TV
Generedrammatico
Puntate2
Durata180 minuti
Lingua originaleItaliano
Crediti
RegiaCinzia TH Torrini
SoggettoLaura Toscano, Franco Marotta
SceneggiaturaLaura Toscano, Franco Marotta
Interpreti e personaggi
FotografiaEmilio Loffredo
MusicheCarlo Siliotto
ProduttoreLeonhard Gmür
Casa di produzioneRai, Regina Ziegler Filmproduktion, Beta Film
Prima visione
Dal23 febbraio 1992
Al24 febbraio 1992
Rete televisivaRai 1

Dalla notte all'alba è una miniserie televisiva italiana prodotta nel 1992 dalla Rai - Radiotelevisione Italiana in collaborazione con Regina Ziegler Filmproduktion e Beta Film[1] e diretta dalla regista Cinzia TH Torrini. Protagonista della fiction è l'attore Remo Girone; altri interpreti principali sono Barbara May, Massimo Girotti, Nino Fuscagni e Kim Rossi Stuart.[1][2][3]

La fiction, in due parti, fu trasmessa in prima visione su Rai 1 domenica 23 febbraio e lunedì 24 febbraio 1992.[1][2][3] Ottenne un ascolto medio di 5.900.000 telespettatori.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Roma: Aldo Viezzi è un uomo di successo, che cede però al vizio della cocaina, che lui vede come unico modo per fronteggiare lo stress quotidiano che la sua professione, quella di medico chirurgo, gli procura.[1][2]

In seguito ad una serie di eventi (anche tragici, come il suicidio di un allievo), decide di trasferirsi a Praga.[1]

A Praga, Viezzi conosce una sociologa, Teresa, che lo aiuterà a riprendersi.[1] Nella capitale ceca, l'uomo si trova inoltre a dover fronteggiare una banda di trafficanti di droga, di cui riesce a smascherare il capo.[1]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Dalla notte all'alba, su Cinematografo, Fondazione Ente dello Spettacolo. URL consultato il 25 marzo 2016.
  2. ^ a b c d Grasso, Aldo - Scaglioni, Massimo (a cura di) Le Garzantine - Enciclopedia della Televisione, 2002, Milano, Garzanti, p. 176.
  3. ^ a b Sceneggiati e Fiction 1991-1994, su teche.rai.it, Teche Rai. URL consultato il 25 marzo 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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