Cueli-Liberi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cueli-Liberi
frazione
Cueli-Liberi – Veduta
Cueli-Liberi – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Comune Folgaria
Territorio
Coordinate45°55′12.03″N 11°12′55.33″E / 45.920008°N 11.21537°E45.920008; 11.21537 (Cueli-Liberi)
Abitanti
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cueli-Liberi
Cueli-Liberi

Cueli-Liberi (tedesco: Quelle, sorgente) è una località di Folgaria in provincia di Trento.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

La frazione è divisa in due parti dal torrente Wespenbach (dal tedesco: rio delle vespe), un affluente dell'Astico.[senza fonte] Il luogo ha un'altitudine di 1165 m e si trova nell'alta valle dell'Adige, oltre il Sommo (oltresom), come Perpruneri, Tezzeli e Morganti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il torrente Astico faceva confine tra la Repubblica di Venezia e l'Impero austro-ungarico. Con la caduta di Venezia il confine fu portato ai Fiorentini (Vicenza).

Nella prima guerra mondiale Cueli-Liberi era in prima linea e anche l'avamposto di servizio per il Forte Cherle (il comando generale dei forti della zona). Dalla frazione il forte veniva rifornito di energia elettrica, attraverso una turbina nel torrente Astico, e di viveri, attraverso una teleferica per l'approvvigionamento. Il luogo era anche adibito a dormitorio per i soldati e i civili furono mandati in Austria come profughi.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Cueli-Liberi era importante per l'economia di Folgaria, poiché c'erano tre mulini e tre caseifici attivi; tuttora fornisce, grazie alle sue sorgenti, parte dell'acqua dell'acquedotto sia di Folgaria che di Lavarone.

Dopo gli anni 1970 Cueli-Liberi è diventata perlopiù un luogo di villeggiatura estiva. Attualmente il numero di abitanti è di otto unità.

La frazione si trova sul famoso "Percorso dell'acqua", una passeggiata tra i piccoli borghi del luogo attraverso il bosco con protagonista il fiume Astico, che qui ha origine, nel passato, fonte di vita e forza meccanica per muovere i mulini che erano presenti.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annetta Rech, Una vita ai Morganti, la grafica, 1991, p. 48.
  • Roberto Marzari, Noi dei Cueli e le Nostre Stagioni, 2010. Stampato in proprio.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Trentino-Alto Adige: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Trentino-Alto Adige