Cuccalar
| Cuccalar | |
|---|---|
| Origini | |
| Luogo d'origine |  Italia
|
| Regione | Trentino-Alto Adige |
| Zona di produzione | Valle dei Mocheni |
| Dettagli | |
| Categoria | contorno |
| Riconoscimento | P.A.T. |
| Settore | Paste fresche e prodotti di panetteria, pasticceria, biscotteria e confetteria |
| Ingredienti principali |
|
Il cuccalar è un pane tipico della valle dei Mocheni, nella Provincia autonoma di Trento.[1] Un tempo diffuso in tutta la valle, oggi viene prodotto pressoché solo nel comune di Palù del Fersina;[2][3] è tutelato come prodotto agroalimentare tradizionale[4] ed è elencato tra i prodotti dell'Arca del Gusto.[3][5]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Si tratta di un pane non lievitato, a base di farina di frumento e di segale (in rapporto 70/30), strutto, latticello e sale. L'impasto viene steso in dischi di circa 1 cm di spessore e diametro dai 14 ai 18 cm e poi cotto in forno. La cottura è piuttosto rapida: 5-8 minuti.[1]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Un tempo il cuccalar veniva preparato soprattutto in estate, come merenda per i ragazzi che portavano il bestiame al pascolo.[2][3]
Si trattava di un pane povero,[2] fatto con la farina di peggior qualità e lo scarto della produzione del burro, il latticello. Col tempo la produzione si è quasi persa, e restiste solo in alcune famiglie e in alcuni ristoranti della zona di Palù del Fersina.[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Atlante dei Prodotti Tradizionali del Trentino (PDF), Trento, Artimedia, 2012, p. 113. URL consultato il 25 aprile 2023.
- ^ a b c Il cuccalar: il pane povero del Trentino, su Negroni, 25 novembre 2010. URL consultato il 25 aprile 2023.
- ^ a b c d Cuccalar - Arca del Gusto, su Fondazione Slow Food. URL consultato il 25 aprile 2023.
- ^ Ventunesima revisione dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali. Allegato 1 (PDF), su politicheagricole.it, 15 febbraio 2021. URL consultato il 13 dicembre 2021.
- ^ Prodotti Arca del Gusto Slow Food Trentino Alto Adige Südtirol, su Slow Food TAAS. URL consultato il 27 aprile 2023.
