Terra di Guglielmo II

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Terra di Guglielmo II
Terra di Guglielmo II
La posizione della Terra di Guglielmo II.

La Terra di Guglielmo II, o costa di Guglielmo II, (centrata alle coordinate 67°00′S 90°00′E / 67°S 90°E-67; 90) è una porzione della costa antartica. In particolare, la Terra di Guglielmo II si estende tra capo Filchner (66°27′S 91°54′E / 66.45°S 91.9°E-66.45; 91.9), a est, e capo Penck (66°43′S 87°43′E / 66.716667°S 87.716667°E-66.716667; 87.716667), a ovest, e confina a est con la costa di Leopold e Astrid (e quindi con la Terra della Principessa Elisabetta) e a ovest con la costa della Terra della Regina Maria.[1]

Davanti alla parte più occidentale della costa, a cominciare dalla baia di Posadowsky (66°43′S 87°43′E / 66.716667°S 87.716667°E-66.716667; 87.716667), si estende parte della piattaforma di ghiaccio Ovest, che poi continua, nella sua lunghezza di circa 288 km, verso ovest fino alla baia di Barrier (67°45′S 81°15′E / 67.75°S 81.25°E-67.75; 81.25), nella Terra della Principessa Elisabetta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In rosso la rotta seguita dalla spedizione di Drygalski.

La Terra di Guglielmo II è stata scoperta il 22 febbraio 1902 durante la spedizione Gauss (1901-1903) (nota anche come prima spedizione tedesca), comandata da Erich Dagobert von Drygalski (1865–1949), professore di geologia e veterano dell'esplorazione antartica. Drygalski la battezzò con il suo attuale nome in onore dell'imperatore Guglielmo II di Germania che aveva finanziato la spedizione con 1,2 milioni di marchi d'oro.[2]

Nella baia dove la spedizione di Drygalski ebbe il suo accampamento fino al 8 febbraio 1903 è presente il monte Gauss, un vulcano alto 371 m e ormai estinto che fu così chiamato in onore del matematico e fisico tedesco Carl Friedrich Gauss.

L'Unione Sovietica costruì una base di ricerca in questa regione, la Stazione Sóvetskaya, inaugurata il 16 febbraio del 1958 e abbandonata meno di un anno dopo, il 9 gennaio 1959.

Note[modifica | modifica wikitesto]