Corrado Benini

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Corrado Benini
NascitaForlì, 1908
MorteAfrica Orientale Italiana, 24 dicembre 1940
Cause della mortemorto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale
ArmaArtiglieria
RepartoXI Legione CC. NN.
Anni di servizio1929 - 1940
GradoCapomanipolo
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneCampagna dell'Africa Orientale Italiana
Decorazionivedi qui
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941)[1]
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Corrado Benini (Forlì, 1908Africa Orientale Italiana, 24 dicembre 1940) è stato un militare italiano, decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra d'Etiopia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Forlì nel 1908.[2] Soldato di leva nel Regio Esercito presso il 6º Reggimento artiglieria piccoli calibri nel 1929, in quello stesso anno venne promosso caporale e poi caporale maggiore.[2] Posto in congedo si diplomò perito industriale a Vicenza nel 1933, dedicandosi poi al commercio di carburanti.[2] Nel 1934, nominato capomanipolo nella Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale, fu incaricato dell'istruzione premilitare a Forlì.[2] Conseguita la nomina a sottotenente di complemento dell'arma di artiglieria nel novembre 1936, fu inviato al 4º Reggimento artiglieria d'armata per il servizio di prima nomina per la durata di un mese, poi, rientrato nella M.V.S.N., fu destinato a domanda al servizio di inquadramento dei reparti lavoratori della Milizia in Africa Orientale Italiana.[2] Il 25 ottobre 1937 si imbarcò a Napoli per l'A.O.I.[2] L'entrata in guerra del Regno d'Italia il 10 giugno 1940, lo colse come ufficiale addetto al Comando della I Legione CC.NN. dell'A.O.I.[2] Ottenuto di far parte dei reparti combattenti, fu trasferito nell'ottobre dello stesso anno al II battaglione dell'XI Legione CC.NN.[2] Cadde in combattimento nella Piana di Dungulà, presso l'Africa Orientale Italiana, il 24 dicembre 1940, e fu poi decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2] Una via di Forlì porta il suo nome.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante di scorta ad una colonna rifornimenti assalita da soverchianti forze ribelli, caduto ucciso il comandante della colonna, raccoglieva i superstiti per una estrema difesa. Più volte ferito ed esaurite le munizioni, si preoccupava di rendere inservibile l’arma automatica ed aggrediva il nemico incalzante con le bombe a mano e con il pugnale. Caduti tutti i suoi legionari, immobilizzato per ferite riportate, respingeva l’intimazione di arrendersi e scaricava la pistola fino all’ultimo colpo sugli avversari cadendo, nel supremo atto di sfida al nemico, colpito alle spalle. Magnifico esempio di volontà. Piana di Dungulà (A.O.I.), 24 dicembre 1940.[3]»
— Regio Decreto 8 agosto 1942.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p. 511.
  2. ^ a b c d e f g h i Combattenti Liberazione.
  3. ^ Medaglia d'oro al valor militare Lazzarini, Ottorino, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  4. ^ Registrato alla Corte dei conti addì 11 luglio 1942, guerra registro 25, foglio 103.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 511.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Benini, Corrado, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  • Corrado Benini, su Forlipedia. URL consultato il 31 gennaio 2023.