Conservatori dell'Irlanda del Nord

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Conservatori dell'Irlanda del Nord
(EN) NI Conservatives
LeaderEmma Pidding
StatoBandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord
Fondazione1989
IdeologiaConservatorismo, unionismo e euroscetticismo
CollocazioneCentro-destra
Seggi Camera dei comuni
0 / 650
Seggi Camera dei lord
3 / 798
Seggi Europarlamento
0 / 64
Seggi Assemblea dell'Irlanda del Nord
0 / 90
Iscritti450 (2012)
Sito webwww.niconservatives.com/

I Conservatori dell'Irlanda del Nord sono una sezione del Partito Conservatore e Unionista del Regno Unito che opera nell'Irlanda del Nord. Il partito ha un sostegno relativamente limitato, essendo riuscito ad attrarre solo lo 0,3% dei voti alle elezioni per l'Assemblea dell'Irlanda del Nord del 2017, il che lo rende il 10º maggiore partito.

Nel 2009 il partito aderì all'alleanza elettorale con il Partito Unionista dell'Ulster (UUP), pertanto i due partiti misero in campo candidati comuni alle elezioni per la Camera dei Comuni e per il Parlamento europeo sotto il nome di "Conservatori e Unionisti dell'Ulster - Nuova Forza".[1] La stampa e il sito web per le elezioni europee del 2009 utilizzò come abbreviazione "Conservatori e Unionisti".[2] L'alleanza ebbe fine dopo le elezioni generali nel Regno Unito del 2010; alle elezioni europee del 2014 il partito non riuscì a mantenere la sua base, e alle elezioni locali nordirlandesi dello stesso anno il partito perse l'unico seggio di un consiglio locale che deteneva nell'Irlanda del Nord.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Prima del 1922[modifica | modifica wikitesto]

Il Partito Conservatore fu rappresentato in Irlanda in origine nella forma del Partito Conservatore Irlandese, che operò nell'isola. I conservatori irlandesi divennero parte dell'Alleanza Unionista Irlandese (IUA) nel 1891; al tempo, la base elettorale conservatrice era largamente ristretta all'Ulster e a Dublino. I deputati dell'IUA ottennero la posizione di whip del Partito Conservatore a Westminster, ma l'organizzazione mantenne un certo grado di indipendenza. A seguito dell'istituzione dello Stato Libero d'Irlanda nel 1922, la IUA si sciolse.[3] Il suo successore nell'Irlanda del Nord fu il Partito Unionista dell'Ulster (UUP).

1922–1972[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1922 il Partito Conservatore mantenne legami formali con l'UUP, i suoi membri ebbero la whip conservatrice al Parlamento del Regno Unito, come l'allora indipendente Partito Unionista di Scozia, che si integrò nel partito di Inghilterra e Galles negli anni '60. Le relazioni si interruppero nel 1972, a seguito dell'opposizione unionista al proposto Accordo di Sunningdale, quando tutti tranne un deputato del UUP lasciarono la whip conservatrice. L'unica eccezione, Stratton Mills, lasciò l'UUP e continuò a mantenere la whip per un altro anno, prima di unirsi al Partito dell'Alleanza dell'Irlanda del Nord. Un altro deputato dell'UUP, Robin Chichester-Clark, divenne Ministro di Stato per l'Occupazione nel governo conservatore di Edward Heath dall'aprile 1972 al febbraio 1974, l'unico deputato dell'Irlanda del Nord ad essere ministro del Regno Unito dopo la divisione del 1922.

Ingresso nell'Irlanda del Nord[modifica | modifica wikitesto]

Il Partito Conservatore non si organizzò nell'Irlanda del Nord fino alla fine degli anni '80, quando tre consiglieri unionisti di North Down lasciarono il loro partito. Il partito raddoppiò la rappresentanza alle elezioni locali del 1989, divennero il maggiore partito del consiglio locale di North Down. Un conservatore indipendente ottenne un seggio al consiglio locale di Lisburn,[4][5] ma poi si unì al UUP prima delle elezioni locali del 1993. Alle elezioni europee del 1989 il candidato conservatore ottenne il 4,8% dei voti, circa 2.000 voti in meno del candidato del Partito dell'Alleanza.

Relazione con il Partito Unionista dell'Ulster[modifica | modifica wikitesto]

I conservatori mantennero per qualche tempo una relazione stretta con il UUP; l'ex leader UUP e Primo Ministro David Trimble fu elevato alla Camera dei Lord quando perse il proprio seggio alla Camera dei Comuni. Poco dopo le dimissioni dall'Assemblea dell'Irlanda del Nord nel 2007, prese la whip conservatrice e nel fare questo dichiarò che non avrebbe fatto campagna elettorale per conto dei conservatori dell'Irlanda del Nord in opposizione al suo ex partito.[6]

Nel luglio 2008 David Cameron e Sir Reg Emprey annunciarono un gruppo di lavoro per sviluppare un partenariato con l'UUP.[7] Il progetto fu implementato nel 2009, costituendo i "Conservatori e Unionisti dell'Ulster" per alcuni appuntamenti elettorali, anche se il Vice Presidente dei Conservatori dell'Irlanda del Nord, Jeffrey Peel, si dimise dal Comitato Riunito creato da entrambi i partiti.[8]

I due partiti si presentarono insieme come "Conservatori e Unionisti dell'Ulster - Nuova Forza" alle elezioni europee del 2009 e alle elezioni generali nel Regno Unito del 2010.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ BBC NEWS - UK - Northern Ireland - Lady Hermon under 'no pressure', bbc.co.uk.
  2. ^ Mark Devenport, Profile: Jim Nicholson, BBC News Online, 12 maggio 2009. URL consultato il 30 maggio 2009.
  3. ^ Pádraig Yeates, Dublin: A City in Turmoil: Dublin 1919 - 1921 (Gill & Macmillan Ltd, 28 Sep 2012)
  4. ^ Local Government Elections 1985–1989: Lisburn, su ark.ac.uk. URL consultato il 1º luglio 2017.
  5. ^ Gordon Lucy, Northern Ireland Local Government Election Results, Ulster Society Press, 1993
  6. ^ Announcement Archiviato il 3 luglio 2007 in Internet Archive. "I will no longer be campaigning in Northern Ireland for Ulster Unionists, but, having got through the Assembly election in good shape, I am confident for their future. I want to thank all those in Ulster Unionism for their help and friendship over the years, to assure them that I will continue to be committed to Ulster’s place within the Union and that I will never campaign against them."
  7. ^ Deborah Summers, Cameron plans partnership with Ulster Unionists, Londra, The Guardian, 24 luglio 2008. URL consultato il 30 aprile 2010.
  8. ^ BBC NI, Conservative quits over UUP pact, Londra, BBC, 6 marzo 2009. URL consultato il 16 giugno 2012.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]