Confine tra la Guinea e la Guinea-Bissau

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Confine tra la Guinea e la Guinea-Bissau
Mappa della Guinea-Bissau con la Guinea a sud.
Dati generali
StatiBandiera della Guinea Guinea
Bandiera della Guinea-Bissau Guinea-Bissau
Lunghezza421 km
Dati storici
Istituito nel1890

Il confine tra la Guinea e la Guinea-Bissau ha una lunghezza di 421 km e va dall'Oceano Atlantico a sud-ovest fino al triplice confine con il Senegal a nord-est.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il confine inizia a sud-ovest sulla costa atlantica vicino alla foce del fiume Cajet / Inxanche, appena a nord dell'isola Tristao della Guinea, e poi procede via terra in direzione nord-est.[2] Appena a sud della città di Madina do Boe (Guinea-Bissau) il confine raggiunge un fiume; il confine segue poi questo e molti altri fiumi, come il Felino e il Senta. In prossimità della città guineana di Bouto Dougaka il confine prosegue via terra in direzione nord fino al fiume Ouale; il tracciato segue poi il fiume Ouale e Corubal a forma di C, prima di procedere via terra verso nord fino al triplice confine con il Senegal.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Portogallo iniziò ad esplorare le aree costiere della moderna Guinea-Bissau a metà del 1400. Bissau fu fondata nel 1765 e divenne il centro del commercio portoghese di schiavi, oro e avorio in un'area vagamente definita lungo la costa denominata Guinea portoghese.[3][4] Anche la Francia si interessò all'area, stabilendosi nella regione del moderno Senegal nel XVII secolo e successivamente annettendo la costa di quella che oggi è la Guinea alla fine del XIX secolo, creando la colonia Rivières du Sud.[5] L'area fu ribattezzata Guinea francese nel 1893 e successivamente venne inclusa nell'Africa Occidentale Francese.

Gli anni ottanta del XIX secolo videro un'intensa competizione tra le potenze europee per i territori in Africa attraverso un processo noto come Spartizione dell'Africa che culminò nella Conferenza di Berlino del 1884, in cui le nazioni europee interessate concordarono sulle rispettive rivendicazioni territoriali e sulle regole degli impegni futuri. Di conseguenza, il 12 maggio 1886 Francia e Portogallo firmarono un trattato che delimitava un confine tra le loro colonie dell'Africa occidentale (cioè l'attuale confine Guinea-Bissau-Senegal e il confine Guinea-Guinea Bissau).[4][2] Una commissione congiunta franco-portoghese delimitò il confine sul terreno durante il periodo 1900-05, contrassegnandolo con 184 pilastri numerati (i pilastri 1-58 coprivano il confine franco-guineano-portoghese della Guinea). Questo confine finale fu poi approvato da uno scambio di note nel 1905-06.

La Guinea francese ottenne l'indipendenza dalla Francia nel 1958 (come Guinea), seguita dalla Guinea portoghese (come Guinea-Bissau) nel 1974 dopo una lunga guerra contro le forze portoghesi, e il confine divenne quindi internazionale tra due stati sovrani.[4]

Insediamenti vicino al confine[modifica | modifica wikitesto]

Guinea[modifica | modifica wikitesto]

  • Djarga
  • Tanene
  • Sansalé
  • Gobije
  • Dabalare
  • Kambera
  • Bouto Dougaka
  • Foulamory
  • Kitiara
  • Kandika

Guinea-Bissau[modifica | modifica wikitesto]

Posto di frontiera a Buruntuma
  • Cameconde
  • Ganture
  • Sangonha
  • Contabane
  • Madina Dongo
  • Colebe
  • Vendu Leidi
  • Quissem
  • Buruntuma

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata. URL consultato il 23 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2018).
  2. ^ a b Ian Brownlie, African Boundaries: A Legal and Diplomatic Encyclopedia, Institute for International Affairs, Hurst and Co., 1979, pp. 296–99.
  3. ^ C.R. Boxer, (1977) The Portuguese Seaborne Empire, 1415-1825, pp. 26–7, 30 London, Hutchinson & Co. ISBN 0-09131-071-7
  4. ^ a b c https://fall.fsulawrc.com/collection/LimitsinSeas/IBS142.pdf.
  5. ^ Jean Suret-Canele (1971) French Colonialism in Tropical Africa 1900-1945 Trans. Pica Press, pp 87-88.