Collegium Ramazzini

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Fondato nel 1982, il Collegium Ramazzini è un'accademia internazionale indipendente costituita da 180 membri, invitati, provenienti da oltre 30 nazioni.[1] I suoi membri sono esperti di fama internazionale nel campo della salute e dell'ambiente e tra essi si annoverano: Dr. Joseph Graziano,[2] Dr. David Eastmond[3][4] Dr. David Ozonoff,[5] Dr. T.K. Joshi,[6] Dr. Mohamed Jeebhay,[7] e Dr. Giuliano Franco.[8]

Ha preso il nome dal medico italiano Bernardino Ramazzini ed è stata fondata da Irving Selikoff,[9] Cesare Maltoni e altri eminenti scienziati nel 1982. Lo scopo del Collegium Ramazzini è di far progredire lo studio dei problemi della salute nel campo occupazionale e ambientale. Attraverso i suoi soci e attività, si cerca di ampliare la scoperta scientifica e i centri sociopolitici che dovranno agire su queste scoperte e progressi nel campo della salute e della sicurezza.

Seminari[modifica | modifica wikitesto]

Uno degli scopi del Collegium è quello di ospitare conferenze, simposi e seminari atti ad esporre a scienziati, medici e politici le scoperte nel campo della sanità e della sicurezza sul lavoro. Il seminario Ramazzini Days 2011 [10] si è tenuto a Carpi.

Nel 2012, il simposio "Environment and health in political agenda"[11] si è tenuto a Montevideo, in Uruguay nel periodo 22–24 marzo. La conferenza è stata organizzata congiuntamente dal Collegium Ramazzini e dalla Universidad Republica Oriental de Uruguay. Il seminario è stato dedicato al Dr. Jenny Pronczuk De Garbino (1947-2010), Fellow del Collegium Ramazzini ed esperto di malattie dell'infanzia.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Oltre ad incontri e pubblicazioni, il Collegium assegna annualmente dei riconoscimenti.

Premio Ramazzini[modifica | modifica wikitesto]

Il Premio Ramazzini, istituito nel 1984, viene assegnato ogni anno a scienziati che secondo il Collegium hanno dato contributi eccezionali alla promozione degli obiettivi di Bernardino Ramazzini verso la tutela della salute pubblica.

Il premio è stato assegnato a:[12]

  • 2015: Philippe Grandjean (Danimarca) per la sua lunga carriera nel condurre e promuovere la ricerca sulla salute ambientale, in particolare per il suo lavoro pionieristico sugli effetti del metilmercurio.
  • 2014: Benedetto Terracini per i suoi contributi come pioniere della moderna epidemiologia occupazionale in Italia e in tutto il mondo. Il suo lavoro è stato costantemente dedicato a migliorare la salute dei lavoratori attraverso la sua attività di ricerca sull'amianto e altre esposizioni occupazionali e ambientali.
  • 2013: John R. Froines (USA), per la sua brillante carriera incentrata sulla ricerca della salute e la difesa dell'ambiente, in particolare per il suo lavoro pionieristico nello sviluppare gli studi sul piombo e le polveri di cotone nell'esposizione professionale negli Stati Uniti e il suo lavoro in California, che hanno portato alla rilevazione delle emissioni de motori diesel come un elemento significativo di inquinante tossico, consentendo così di preservare la salute e la vita di milioni di persone.
  • 2012: Sheldon W. Samuels (USA), per la sua influenza sugli studi per migliorare le condizioni di sicurezza e salute sul lavoro di tutti i lavoratori e nel promuovere, su base morale e scientifica, migliori condizioni per la salute sul lavoro e nell'ambientale.
  • 2011: Morris Greenberg (Regno Unito), per il suo contributo fondamentale alla medicina del lavoro nel Regno Unito e la sua lunga carriera dedicata alla salute, alla sicurezza e al benessere dei lavoratori.
  • 2010: Marja Sorsa (Finlandia), per la sua influenza scientifica nel promuovere gli aspetti etici della ricerca sulla salute occupazionale e ambientale.
  • 2009: Sua altezza reale, principessa Chulabhorn Mahidol di Thailandia, per la sua visione, ma anche la sua influenza e azione, per l'attuazione degli ideali di Bernardino Ramazzini nel suo paese e in tutta la regione Asia-Pacifico.
  • 2008: Massimo Crespi (Italia), per il suo contributo scientifico e istituzionale nei confronti della prevenzione, lo screening e la diagnosi precoce del cancro ; e Bernard Goldstein (USA), per i suoi contributi alla comprensione degli effetti sulla salute di sostanze tossiche come il benzene e la sua promozione della scienza come mezzo per migliorare la politica sanitaria ambientale e occupazionale.
  • 2007: Fiorella Belpoggi (Italia), per aver incrementato l'uso di saggi biologici a lungo termine per determinare il rischio di cancro derivanti dagli agenti presenti nell'ambiente industriale e generale.
  • 2006: Anders Englund (Svezia), per i suoi importanti contributi alla salute dei lavoratori nel settore delle costruzioni in tutto il mondo e Hans-Joachim Woitowitz (Germania), per i suoi importanti contributi alla prevenzione delle malattie professionali.
  • 2005: Lorenzo Tomatis (Italia), per il suo eccezionale contributo alla prevenzione del cancro, in particolare nell'identificazione degli agenti industriali.
  • 2004: Herbert L. Needleman (USA), per il suo notevole lavoro scientifico, che ha fortemente contribuito alla difesa della salute dei bambini e del pubblico in generale.
  • 2003: Olav Axelson (Svezia),per il suo notevole lavoro scientifico, che ha fortemente contribuito alla difesa della salute dei lavoratori e del pubblico in generale.
  • 2002: Myron A. Mehlman (USA), per la sua dedizione e il servizio coraggioso come tossicologo, autore ed editore che ha migliorato la vita di uomini e donne che lavorano in tutto il mondo.
  • 2000: Eula Bingham (USA), per il suo impegno, nel corso della sua intera vita, ed i contributi dati per la salute sul lavoro negli Stati Uniti e in tutto il mondo.
  • 1998: Joseph Ladou (USA), per il suo importante studio in nuovi settori della medicina del lavoro e Jorma Rantanen (Finlandia), per i suoi contributi eccezionali allo studio delle malattie professionale e alla loro prevenzione.
  • 1997: Samuel Milham (USA), per il suo eccezionale contributo alla epidemiologia delle malattie professionali, con particolare riferimento al rischio cancerogeno da campi elettromagnetici.
  • 1996: John C. Bailar III (USA), per i suoi importanti contributi alla conoscenza delle tendenze epidemiologiche e per la prevenzione del cancro
  • 1995: Cesare Maltoni (Italia), per i suoi studi sulla identificazione della cancerogenicità di molti agenti industriali e J. Carl Barrett (USA), per la sua realizzazione della comprensione delle determinanti molecolari del cancro.
  • 1994: David G. Hoel (USA), per il suo contributo alla conoscenza scientifica degli effetti oncogeni delle radiazioni nucleari.
  • 1993: Yasunosuke Suzuki (USA), per il suo contributo alla conoscenza scientifica sulla patologia del mesotelioma tra i lavoratori esposti all'amianto.
  • 1992: Luigi Giarelli (Italia), per il suo lavoro unico sulle patologie a base epidemiologia per quanto riguarda i tumori professionali.
  • 1991: Alice M. Stewart (Regno Unito), per i suoi studi classici sulla carcinogenesi da radiazioni ionizzanti sugli esseri umani, con particolare riguardo all'esposizione a basse dosi e Friedrich Pott (Germania), per il suo contributo alla conoscenza della carcinogenesi da fibre naturali ed artificiali .
  • 1990: Lars Ehrenberg (Svezia), per i suoi studi di base sulla genotossicologia molecolare, con particolare riguardo alla mutagenesi e cancerogenesi.
  • 1989: David P. Rall (USA), per aver sviluppato progressi nella conoscenza del rapporto tra l'ambiente e la salute umana e Takeshi Hirayama (Giappone), per i suoi contributi alla conoscenza del ruolo dello stile di vita nella genesi del cancro.
  • 1988: Johannes Clemmesen (Danimarca), per il suo lavoro pionieristico sulla epidemiologia del cancro e Thomas F. Mancuso (USA), per la sua ricerca sui rischi cancerogeni occupazionali.
  • 1987: Dietrich F.K. Schmahl (Germania), per il suo brillante lavoro, che tanto ha contribuito alla conoscenza scientifica in materia di malattie ambientali e occupazionali - e al suo utilizzo per la prevenzione della sofferenza umana.
  • 1986: Arthur C. Upton (USA), per il suo basilare contributo alla conoscenza delle radiazioni cancerogene.
  • 1985: Alberto Bisetti (Italia), per il suo contributo clinico alla cura delle malattie polmonari, in particolare quelle che interessano i lavoratori e Norton Nelson (USA), per aver chiarito l'associazione degli agenti ambientali con la malattia umana.
  • 1984: Muzaffer Aksoy (Turchia) e Enrico C. Vigliani (Italia), per il loro contributo alla scoperta degli effetti tossici e leucemogeni del benzene.

Premio Irving J. Selikoff[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1993 il Collegium Ramazzini ha istituito il Premio Irving J. Selikoff. Il premio è assegnato periodicamente ad uno scienziato o umanista, riconosciuto a livello internazionale, i cui studi e realizzazioni hanno contribuito alla tutela della salute dei lavoratori e dell'ambiente.

Vincitori:

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il Collegium Ramazzini è stato fonte di prima pubblicazione di molti articoli scientifici in seguito ripubblicati in altre riviste specializzate in peer review.[13]

Il Collegium Ramazzini ha pubblicato editoriali dei suoi presidenti e articoli in riviste scientifiche peer reviewed chiedendo, tra l'altro, un bando internazionale verso l'uso dell'amianto nel 1999,[14] 2005,[15] 2010 [16] e 2012.[17]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Editorial, "Ramazzini, Father of Occupational Health? Environmental Health Perspectives, Vol.103, No. 11, Nov. 1995 (discussing the founding of the Collegium Ramazzini and the 1995 Symposia held in Washington, D.C.
  2. ^ Dr. Graziano, Assoc. Dean of Environmental Health Sciences at Columbia University named fellow of C. Ramazzani, 2007[collegamento interrotto]
  3. ^ NTP advisor named as fellow of the Collegium Ramazzini, NIESH Environmental Factor, 2012
  4. ^ News Medical, C. Ramazzini honors Riverside Toxicologist
  5. ^ David Ozonoff Chairman Emeritus, Environmental Health Professor, Environmental Health, Boston University
  6. ^ Dr. Joshi is first Indian Physician Elected to Collegium Ramazzini Archiviato il 29 novembre 2010 in Internet Archive.
  7. ^ Mohomad Jeebhay from Univ. of Cape Town Elected to C. Ramazzini (PDF), su uct.ac.za. URL consultato il 12 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2017).
  8. ^ Giuliano Franco, Director of the Occupational Health Unit and Consultant of Occupational health in the Policlinico Hospital of Modena - and Director of the Postgraduate School of Occupational Health of the University of Modena and Reggio Emilia, su collegiumramazzini.org. URL consultato il 12 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. ^ Obituary of Dr. Irving J. Selikoff in New York Times, 1992, noting that Dr. Selikoff was former director of C. Ramazzini
  10. ^ Ramazzini Days
  11. ^ "Environment and health in political agenda"
  12. ^ Ramazzini Award, su collegiumramazzini.org, Collegium Ramazzini. URL consultato il 12 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2014).
  13. ^ Garfinkle and Silverman, Trends in Cancer Mortality in Industrial Countries, 2008 CA: A Cancer Journal for Clinicians, Volume 41, Issue 3, 31 DEC 2008 (noting that this article is an update of a paper published through the C. Ramazzini in 1989)
  14. ^ Collegium R., Journal of Occupational & Environmental Medicine October 1999 - Volume 41 - Issue 10 - pp 830-832
  15. ^ Landrigan, American Journal of Industrial Medicine, Volume 47, Issue 6, pages 471–474, June 2005
  16. ^ Archives of Environmental & Occupational Health, Volume 65, Issue 3, 2010, DOI10.1080/19338241003776104, Collegium Ramazzini, pages 121-126]
  17. ^ Canadian Medical Association Journal, Ladou et al., February 20, 2001 vol. 164 no. 4, "A call for an international ban on asbestos."

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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