Cocomaro di Focomorto

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Cocomaro di Focomorto
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Ferrara
Comune Ferrara
Territorio
Coordinate44°48′50″N 11°41′22″E / 44.813889°N 11.689444°E44.813889; 11.689444 (Cocomaro di Focomorto)
Altitudinem s.l.m.
Abitanti466 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale44123
Prefisso0532
Fuso orarioUTC+1
Patronosan Nicolò
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cocomaro di Focomorto
Cocomaro di Focomorto

Cocomaro di Focomorto è una frazione di Ferrara di 466 abitanti situata ad est della città.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Monumento che ricorda la notte tra l'11 e il 12 agosto del 1944 quando nei pressi della Certosa un plotone di esecuzione italiano fucilò 7 persone arrestate nei giorni precedenti anche nella zona di Cocomaro di Focomorto.

L'area è citata in alcuni documenti risalenti al 904, il suo nome era Val di Zucche e Val di Cuccula. Si hanno anche notizie del borgo in riferimento alla sua chiesa, risalente al 1141 e dedicata a San Nicolò.[1] Crollata nel 1642 fu successivamente ricostruita dalla Congregazione Benedettina Olivetana della Basilica di San Giorgio fuori le mura, mentre nel 1790 fu rifatto il campanile in stile barocco.

Nel 1944 il paese venne coinvolto in un episodio di rappresaglia che portò alla fucilazione, presso il cimitero monumentale della Certosa di Ferrara, di sette partigiani, la notte tra l'11 e il 12 agosto.[2]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'abitato odierno si sviluppa lungo l'argine sinistro del Po di Volano, le cui acque lo separano da Cocomaro di Cona, sulla sponda opposta.

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

La frazione viene citata da Aldo, Giovanni e Giacomo nello sketch Spettatori in Platea dello spettacolo I corti di Aldo, Giovanni & Giacomo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Parrocchia S. Nicolò, su webdiocesi.chiesacattolica.it, Diocesi di Ferrara - Comacchio ed Abbazia di Pomposa, 2016. URL consultato il 19 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2016).
  2. ^ Antonella Guarnieri, EPISODIO DI CERTOSA, FERRARA, 11.10.1944 (PDF), su straginazifasciste.it, Museo del Risorgimento e della Resistenza (Ferrara). URL consultato il 19 novembre 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]