Clement Crisp

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Clement Andrew Crisp (Romford, 21 settembre 19261º marzo 2022) è stato un critico teatrale britannico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nell'Essex nel 1926, Clement Crisp cominciò ad interessarsi al balletto da bambino dopo aver visto una rappresentazione de Il lago dei cigni. Dopo aver passato un anno a Bordeaux ritornò in Inghilterra e si laureò al Keble College dell'Università di Oxford.[1]

Dopo essere stato un insegnante di francese per alcuni anni, nel 1956 divenne critico di danza per The Financial Times. Crisp continuò a ricoprire la carica per oltre sessant'anni, ritirandosi solo nel 2020. Durante gli anni sessanta lavorò anche come critico per The Spectator e nel 1967 fu nominato bibliotecario onorario della Royal Academy of Dance.[2] Nel corso della sua carriera è stato autore o co-autore di diciassette libri sulla storia della danza classica.

È morto nel 2022 all'età di novantacinque anni.[3]

Opere (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Monografie[modifica | modifica wikitesto]

Antologie[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze britanniche[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi alla danza.»
— 11 giugno 2005

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine del Dannebrog - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi alla danza.»
— 1992

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Remembering Clement Crisp (1926–2022), su roh.org.uk. URL consultato il 10 marzo 2022.
  2. ^ (EN) Remembering Clement Crisp | Royal Academy of Dance, su United Kingdom, 2 marzo 2022. URL consultato il 10 marzo 2022.
  3. ^ Alastair Macaulay, Clement Crisp — FT dance critic of 60 years who wrote with eloquence and wit, in Financial Times, 2 marzo 2022. URL consultato il 10 marzo 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN12935853 · ISNI (EN0000 0001 1039 1808 · LCCN (ENn50018850 · BNF (FRcb125990997 (data) · J9U (ENHE987007297447105171