Chiesa di Santa Maria della Neve (Torre d'Isola)

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Chiesa di Santa Maria della Neve
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàTorre d'Isola
IndirizzoPiazza della Libertà
Coordinate45°13′00.11″N 9°04′38.04″E / 45.216696°N 9.077232°E45.216696; 9.077232
Religionecattolica di rito romano
TitolareSanta Maria della Neve
Diocesi Pavia
ArchitettoGirolamo Bossi
Inizio costruzione1703
Completamento1706

La chiesa di Santa Maria della Neve è la parrocchiale di Torre d'Isola, in provincia e diocesi di Pavia[1]; fa parte del vicariato I della Città.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Si ignora in che anno sorse la primitiva chiesa di Torre d'Isola[2]; la prima citazione che ne attesta la presenza risale al 1558, anno in cui la chiesa parrocchiale di Trivolzio, della quale era filiale, venne affidata ai Frati Francescani[2].

Nel 1703 iniziarono per volere del marchese Giacomo Botta Adorno i lavori di costruzione della nuova chiesa, la quale, progettata da Girolamo Bossi, fu inaugurata ed aperta al culto il 31 ottobre 1706[2].

Nel 1735 la chiesa ottenne il privilegio di poter essere dotata del Santissimo Sacramento[1]; nel 1783 il convento di Trivolzio venne soppresso e il 27 agosto di quello stesso anno Torre d'Isola divenne parrocchia autonoma[2].

Nell'Almanacco pavese del 1807 si legge che a servizio della cura d'anime era preposto il solo parroco, che la chiesa aveva come filiali gli oratori di Santa Maria del Presepe e di Santa Sofia e che i fedeli erano 600, saliti a 669 nel 1877[3][4].

Dalla relazione della visita pastorale del 1898 del vescovo di Pavia Agostino Gaetano Riboldi s'apprende che nella chiesa avevano sede le confraternite del Santo Rosario e del Santissimo Sacramento, le Pie Unioni della Sacra Famiglia e delle Figlie di Maria, la compagnia di San Luigi Gonzaga e la congregazione del Terz'Ordine di San Francesco d'Assisi[3].

Nel 1938 l'interno dell'edificio fu ristrutturato e venne realizzato un pronao in legno[1]; nel 1954 fu eretto il nuovo campanile e tra il 1958 e il 1960 la chiesa dovette essere adeguata ai dettami del Concilio Vaticano II[1].

Il 25 ottobre 1989, in base a quanto stabilito dal decreto del vescovo Giovanni Volta, la chiesa passò dal soppresso vicariato di Trivolzio al vicariato I[3][4].

Tra il 2000 e il 2006 le decorazioni dell'interno della chiesa subirono un restauro e nel 2004 pure la facciata venne ristrutturata[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa è tripartita da quattro lesene d'ordine dorico e presenta il portale, sormontato da un piccolo timpano ingentilito da motivi vegetali e lo stemma dei signorotti Botta Adorno[1]; a coronare il tutto è il timpano triangolare all'interno del quale s'apre un piccolo oculo[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno si compone di un'unica navata con volta a botte sulla quale s'affacciano le due cappelle laterali ospitanti gli altari di San Clemente e della Beata Vergine del Rosario[1]; al termine dell'aula si sviluppa il presbitero, chiuso dall'abside, caratterizzata dalla volta a catino[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i Chiesa della Beata Vergine Maria della Neve, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 20 agosto 2020.
  2. ^ a b c d Chiesa di SANTA MARIA DELLA NEVE, breve storia [collegamento interrotto], su atorredisola.it. URL consultato il 20 agosto 2020.
  3. ^ a b c Parrocchia di Santa Maria della Neve, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 agosto 2020.
  4. ^ a b Torre d'Isola - Santa Maria della Neve, su paviaedintorni.it. URL consultato il 20 agosto 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]