Chiesa di Santa Chiara (Pieve di Cento)

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Chiesa di Santa Chiara
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPieve di Cento (BO)
IndirizzoVia Galuppi 20, 40066
Coordinate44°42′51.67″N 11°18′28.33″E / 44.714352°N 11.307869°E44.714352; 11.307869
ReligioneCristiano Cattolica
Stile architettonicoBarocco
Inizio costruzione1633
Completamento1645
Sito webwww.comune.pievedicento.bo.it/aree-tematiche/turismo/cosa-visitare/chiese-1/cappella-di-s.-chiara

La chiesa o cappella di Santa Chiara è una chiesa cattolica situata a Pieve di Cento. La chiesa è stata costruita tra il 1633 e il 1645, parte del complesso conventuale delle suore Clarisse. La maggioranza delle decorazioni presenti all'interno dell'edificio risalgono invece ad un periodo compreso tra la metà e la fine del 1700.[1]

Storia e Opere[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione della chiesa venne iniziata nel 1633 e terminata nel 1645. La chiesa era parte del complesso conventuale delle suore clarisse Clarisse. .[1]

La chiesa è a navata unica con volta a botte, e ha una ricchissima decorazione pittorica, che comprende il soffitto e le pareti. Al centro del soffitto è rappresentata Santa Chiara, che viene accolta in cielo da Dio Padre e dalla Colomba dello Spirito Santo, accompagnata da angeli.[1][2]

Tra il 1655 e il 1657 venne commissionata la pala d'altare a Benedetto Gennari, il nipote del Guercino, rappresentante la Vestizione di Santa Chiara tra i Santi Francesco d’Assisi, Antonio da Padova e Agnese (sorella minore di Santa Chiara). Il dipinto è inserito all'interno di una ricca architettura dipinta, con bassorilievi, colonne tortili, e decorazioni a stucco. L’effetto illusionistico è implementato dalla finestra dipinta sulla porticina laterale a sinistra, esempio di trompe l’oeil. L’altare maggiore è ornato da un paliotto in scagliola che descrive un episodio della vita di Santa Chiara, ovvero la santa che scaccia i saraceni, durante l'assalto al monastero di San Damiano di Assisi, mostrando un ostensorio col Santissimo Sacramento.[1][2][3][4]

In una cantoria sopra la porta d'ingresso, è conservato un organo a mantice realizzato da Carlo Traeri nel 1687.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Comune di Pieve di Cento, su comune.pievedicento.bo.it. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2021).
  2. ^ a b FAI, su fondoambiente.it.
  3. ^ Studylib, su studylibit.com.
  4. ^ Tourer di Mibact, su tourer.it.

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