Chiesa di San Rocco (Bergamo, Fontana)

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Chiesa di San Rocco
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàBergamo
IndirizzoVia Fontana, 3
Coordinate45°42′54.99″N 9°37′54.45″E / 45.715274°N 9.631792°E45.715274; 9.631792
Religionecattolica di rito romano
Titolaresan Rocco
Diocesi Bergamo
Inizio costruzioneXV secolo
CompletamentoXVII secolo

La chiesa di San Rocco è un luogo di culto cattolico di Bergamo posto nella località Fontana eletto a parrocchia con decreto del vescovo di Bergamo nel 1884.[1] La chiesa è posta lateralmente alla strada che dalla parte alta della città di Bergamo collega a Paladina attraversando il parco dei Colli di Bergamo[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La devozione a san Rocco era molto viva sul territorio orobico, le malattie infettive come la peste che causavano una continua moria dei suoi abitanti portavano i fedeli alla devozione del santo nominato patrono degli appestati. Chiese a lui intitolate risulta fossero presenti sia nel centro della città come l'ex chiesa in piazza del Mercato che sparse sui colli come la chiesa in località Castagneta, o quella in città bassa via Broseta, e sono tutte riferibili alla prima metà del secondo millennio, periodi di gravi contagi infettivi[3]

Una delibera del comune di Bergamo del 1507, stanziava per la chiesa in località Fontana, un contributo necessario alla costruzione del portico e parti della facciata[1]. Del secolo Diciottesimo furono eseguiti sostanziali rifacimenti che hanno completamente modificato la parte interna dell'edificio. Il 24 maggio 1884 il vescovo Gaetano Camillo Guindani la elevò a parrocchia smembrandola da quella intitolata a santa Grata in via Borgo Canale.[4] Nel 1907 il vescovo di Bergamo Giacomo Radini-Tedeschi donò alla comunità di Fontana le reliquie dei santi Simplicio e Prospero che furono sigillate nell'altare maggiore, e nel 1912 il vescovo la consacrò alla vecchia intitolazione di san Rocco. Il XX secolo fu un anno che vide lavori di consolidamento e di affrescatura degli interni dell'aula con la formazione della zoccolatura in marmo, e tinteggiature esterne.[1] Sussidiaria della chiesa è il Santuario della Beata Vergine della Castagna.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa che ha un orientamento sud-est, è posta lateralmente a via Fontana, e ed è accessibile da una scalinata chiusa da una cancellata in ferro. Il sagrato ha la pavimentazione in ciottolato e precede la facciata della chiesa del XV secolo. La facciata è delimitata da lesene in muratura terminanti con capitelli ionici che reggono la trabeazione e il timpano triangolare modanato. Il portale ligneo presenta paraste e la trabeazione in pietra. La parte centrale della facciata ha un'apertura rettangolare atta a illuminare l'aula, inserita in uno sfondato ad arco poggianti su lesene.
Sul lato destro della facciata vi è la cappella dedicata alla Madonna di Lourdes che si presenta con una facciata liscia, senza lesene, avente un semplice ingresso terminante con una finestra centinata con inferriate e terminante ad arco. Il Lato destro dell'edificio prosegue con l'ambulacro composto da cinque campate ad arco con colonne in pietra arenaria e capitelli ionici.

L'interno a aula unica a pianta rettangolare. Un'alta zoccolatura in marmo la delimita su ogni lato da dove partono lesene che la dividono in tre campate e che terminano in capitelli corinzi all'apparente sostegno della trabeazione e del cornicione che percorre tutta l'aula e che è percorribile. La copertura dell'interno è a volte a botte.
Il fonte battesimale è posto nella controfacciata, mentre lateralmente sono posti due confessionali e due ingressi. Due altari sono posti sempre lateralmente, in uno spazio sfondato; quello dedicato alla Madonna a sinistra e corrispondente quello dedicato al Crocifisso.
Il presbiterio è accessibile da tre gradini in marmo terminante con il coro che segue la curva dell'abside. La torre campanaria, posta sul lato destro dell'edificio ha accesso dal presbiterio.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d BeWeB.
  2. ^ Dai colli di Bergamo a Paldina, su orobie.it, Orobie. URL consultato il 14 gennaio 2020..
  3. ^ Molte le chiese intitolate al santo sono presenti anche nelle valli bergamasche, la peste fu portata a Bergamo da Venezia. La peste e le epidemie del passato a Venezia e i lazzaretti, su venipedia.it, Venipedia. URL consultato il 14 gennaio 2020..
  4. ^ Archivio parrocchiale di San Rocco confessore, su beweb.chiesacattolica.it, Beweb. URL consultato il 14 gennaio 2020..

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