Chiesa di San Porfirio

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Chiesa di San Porfirio
La chiesa nel 2022.
StatoBandiera della Palestina Palestina
RegioneStriscia di Gaza
LocalitàGaza
Coordinate31°30′14.25″N 34°27′43.31″E / 31.503959°N 34.46203°E31.503959; 34.46203
ReligioneChiesa greco-ortodossa di Gerusalemme
TitolarePorfirio di Gaza

La chiesa di San Porfirio (in arabo: كنيسة القديس برفيريوس) è la chiesa ortodossa cristiana di Gaza e la più antica chiesa attiva della città. Situato nel quartiere Zaytun della Città Vecchia, e prende il nome dal vescovo san Porfirio di Gaza, la cui tomba si trova nell'angolo nordorientale della chiesa.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione originale della chiesa di San Porfirio risale al 425,[2] tuttavia la costruzione moderna fu intrapresa dai crociati negli anni 1150-1160, che la dedicarono a san Porfirio. Documenti del XV secolo mostrano che la dedicazione della chiesa era attestata anche alla Vergine Maria.[3] Nel 1856 fu rinnovata.[1] Ci sono alcune cornici e basi che risalgono al periodo dei crociati, ma molte delle altre parti sono aggiunte successive.[4]

La chiesa di San Porfirio fu uno degli obiettivi degli attacchi nei Territori Palestinesi sulla scia delle osservazioni di papa Benedetto XVI che citavano la posizione critica di uno studioso bizantino sull'islam.[5] Può essere che la chiesa sia stata presa di mira semplicemente per essere un santuario cristiano, anche senza alcun collegamento tra la chiesa e il Vaticano.

Nella notte tra il 19 e il 20 ottobre 2023, uno degli edifici adiacenti alla chiesa è stato bombardato dalle forze israeliane.[6] In quel momento 500 persone, sia cristiani che musulmani, cercavano rifugio all'interno della chiesa. 18 persone sono rimaste uccise.[7]

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Porfirio ha una forma rettangolare, che termina con un tempio coperto a mezza cupola.[8] La sua pavimentazione è a 1,8 metri (5,9 piedi) sotto il livello del suolo nella sua parte meridionale, e 3 metri (9,8 piedi) sotto il livello del suolo all'estremità settentrionale, suggerendo che l'edificio attuale sia stato costruito sopra una precedente struttura ecclesiastica.[3] La chiesa è costituita da un'unica navata composta da due campate a volta a crociera, con un'abside semicircolare sporgente preceduta da un presbiterio con volta a botte. Internamente, l'edificio misura 22,9 metri (75 piedi) per 8,9 metri (29 piedi), compreso l'abside. Ha somiglianze architettoniche e costruttive con l'ex cattedrale di San Giovanni Battista (attualmente la Grande Moschea di Gaza).[3]

Ci sono tre ingressi per la chiesa: quello occidentale ha un portico con tre colonne di marmo che sostengono due archi a sesto acuto.[8] Le basi dei marmi risalgono all'era dei crociati.[9] Vi si può entrare dalla facciata o da una porta laterale che si apre su una galleria moderna, dotata di scale per scendere fino al livello del pavimento.[4] Le sue mura colossali sono sostenute da colonne e pilastri orizzontali in marmo e granito.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Dumper, 2007, p.156.
  2. ^ Cohen e Lewis, 1978, p. 119.
  3. ^ a b c Pringle, 1993, p. 216.
  4. ^ a b (EN) Gaza – (Gaza, al -'Azzah), su christusrex.net, Studium Biblicum Franciscanum, Jerusalem, 19 dicembre 2000 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2011).
  5. ^ (FR) Articolo[collegamento interrotto] su The Jerusalem Post.
  6. ^ (EN) WCC condemns attack on building adjacent to St Porphyrios Greek Orthodox Church in Gaza | World Council of Churches, su www.oikoumene.org. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  7. ^ (EN) NewsRoom, Airstrikes have struck Orthodox church compound in the city of Gaza, su https://orthodoxtimes.com/. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  8. ^ a b (EN) Travel in Gaza, su MidEastTravelling, 23 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2013).
  9. ^ Meyer, 1907, p.111.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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