Chiesa di San Pietro Apostolo (Chiusa di San Michele)

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Chiesa di San Pietro Apostolo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàChiusa di San Michele
Coordinate45°06′03.6″N 7°19′42.49″E / 45.101°N 7.32847°E45.101; 7.32847
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Pietro apostolo
Diocesi Susa
Consacrazione1825
ArchitettoGiacomo Cruto

La chiesa di San Pietro Apostolo è la parrocchiale di Chiusa di San Michele, in città metropolitana di Torino e diocesi di Susa[1][2]; fa parte della vicaria di Sant'Antonino di Susa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Originariamente la comunità di Chiusa era filiale dalla pieve di Santa Maria di Susa; successivamente, però, fu posta alle dipendenze dell'abbazia nullius dioecesis di San Michele della Chiusa, essendole forse stata donata dai marchesi di Torino[3].

Il luogo di culto chiusino fu aggregato nel 1772 alla neo-eretta diocesi di Susa; nel 1796 iniziarono i lavori di costruzione della nuova chiesa, disegnata dal biellese Giacomo Cruto[1][4].

Nel 1803 la parrocchia venne assegnata all'arcidiocesi di Torino, per poi tornare alla diocesi di Susa nel 1817 come stabilito da papa Pio VII con la sua bolla Beati Petri[3]; la chiesa fu consacrata il 29 giugno 1825 dal vescovo di Francesco Vincenzo Lombardi[4].

L'edificio venne interessato nel 1898 da un intervento di restauro e, tra la fine degli anni sessanta e la prima metà del decennio successivo, si provvide ad adeguarlo alle norme postconciliari[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a salienti della chiesa, che volge a settentrione, è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi scanditi da lesene; quello inferiore, più largo, presenta al centro il portale maggiore e ai lati i due ingressi secondari e altrettante finestre, mentre quello superiore, coronato dal frontone mistilineo, è caratterizzato da un medaglione con la raffigurazione del Sacro Cuore e da due nicchie ospitanti le statue dei Santi Pietro e Paolo[1].

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora ed è coronata dalla cupola a cipolla[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le ampie cappelle laterali introdotte da archi a tutto sesto e le cui pareti sono scandite da paraste sorreggenti la trabeazione modanata e aggettante sopra la quale si imposta la volta; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini e chiuso dall'abside poligonale[1].

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali la pala che rappresenta la Vergine col Bambino e con i santi Pietro, Rocco e Sebastiano, l'altare maggiore, costruito nel 1887 da Albino Gussoni[4], la tela raffigurante la Vergine del Rosario con San Domenico e Sant'Antonio Abate, eseguita nel 1832 da Carlo Cantore, e gli affreschi ritraenti l'Adorazione del Santissimo, la Gloria di San Pietro e il Sacro Cuore, dipinti da Luigi Morgari[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Chiesa di San Pietro Apostolo <Chiusa di San Michele>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 25 settembre 2022.
  2. ^ BeWeB.
  3. ^ a b Chiusa di San Michele, su archiviocasalis.it. URL consultato il 25 settembre 2022.
  4. ^ a b c d Chiesa Parrocchiale di San Pietro Apostolo (Sec. XVIII), su comune.chiusadisanmichele.to.it. URL consultato il 25 settembre 2022.

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