Chiesa di San Martino Vescovo (Adrara San Martino)

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Chiesa di San Martino Vescovo
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lombardia
LocalitàAdrara San Martino
Coordinate45°41′58.06″N 9°56′59.14″E / 45.699461°N 9.949761°E45.699461; 9.949761
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Martino Vescovo
Diocesi Bergamo
CompletamentoXVIII secolo

La chiesa di San Martino Vescovo è la parrocchiale di Adrara San Martino, in provincia e diocesi di Bergamo; fa parte del vicariato di Predore.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione di una chiesa ad Adrara risale al 1360 ed è da ricercare nell'elenco delle chiese della diocesi di Bergamo, detto nota ecclesiarum, fatto redigere da Bernabò Visconti per stabilire quante imposte dovessero pagare i luoghi di culto[1]; questa cappella risultava filiale della pieve di Calepio[1]. Inoltre, sembra che questa chiesetta sorgesse sui resti di un antichissimo tempio pagano[2].
Tra la fine del XV secolo ed il 1523 la chiesa fu riedificata[2]. Nel 1568, con l'istituzione dei vicariati, la chiesa entrò a far parte del vicariato di Calepio[1].
Dalla relazione della visita pastorale del 1575 dell'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo s'apprende che i fedeli erano circa 2000, che la chiesa aveva sei altari e che in essa avevano sede le scuole del Santissimo Sacramento e della Concezione della Beata Vergine[1]. Nel XVII secolo risultava che nella chiesa di Adrara San Martino avevano sede le confraternite del Rosario, del Santissimo Sacramento e della Concezione della Beata Vergine Maria[1]. Grazie ad un documento del 1667 si conosce che, allora, i fedeli erano 2224[1].
L'attuale parrocchiale è frutto dei lavori di rifacimento condotti tra il 1781 ed il 1787[2][3].
Nel 1950 fu collocato il nuovo altar maggiore e nel 1961 la facciata venne interessata da un intervento di restauro[2].
Il 28 giugno 1971 la chiesa fu aggregata alla neo-costituita zona pastorale XIII, per poi passare il 27 maggio 1979 al vicariato di Predore[1].
Il 20 novembre 1986 la parrocchia, originariamente dedicata solo a san Martino di Tours, venne ridenominata parrocchia dei Santi Martino Vescovo e Carlo Borromeo e della Natività della Beata Vergine in seguito alla soppressione delle parrocchie di Collepiano e di Costa e alla loro unione con quella di Adrara[4]. Nel 1990 l'interno della chiesa subì un restauro[2].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

Opere di pregio conservate all'interno della chiesa, che è ad un'unica navata con sei cappelle laterali, sono l'altar maggiore in marmo, opera di Carlo Comana, il coro a ventuno stalli, l'ottagonale fonte battesimale in marmo nero, realizzato nel XVII secolo[3], il quadro con soggetto San Martino Vescovo che guarisce un fanciullo, dipinto da Giacomo Trecourt nel XIX secolo, la pala di Giuseppe Riva raffigurante la Sacra Famiglia e quella di Francesco Paglia raffigurante la morte di San Martino[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Parrocchia di San Martino Vescovo, su lombardiabeniculturali.it.
  2. ^ a b c d e f Chiesa di San Martino <Adrara San Martino>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.
  3. ^ a b Chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo, su romanicobassosebino.it.
  4. ^ Parrocchia dei Santi Martino e Carlo Borromeo e Natività della Beata Vergine, su lombardiabeniculturali.it.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]