Chiesa di San Giorgio Martire (Locorotondo)

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Chiesa di San Giorgio Martire
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePuglia
LocalitàLocorotondo
Indirizzopiazza Rodio
Coordinate40°45′10.82″N 17°19′45.97″E / 40.753005°N 17.329435°E40.753005; 17.329435
Religionecattolica
TitolareSan Giorgio Martire
Arcidiocesi Brindisi-Ostuni
ArchitettoGiuseppe Gimma
Inizio costruzione1790
Completamento1825

La chiesa di San Giorgio Martire è la parrocchiale di Locorotondo, in città metropolitana di Bari e arcidiocesi di Brindisi-Ostuni[1][2]; fa parte del vicariato San Rocco.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Forse il primitivo luogo di culto locorotondese sorse al posto di un tempio pagano, stando a un racconto popolare ancora tramandato alla fine del XVIII secolo; tuttavia, la prima citazione che ne certifica l'esistenza risale al 1195 ed è contenuta in un documento del re di Sicilia Enrico IV, in cui è elencata appunto pure l'ecclesiam Santi Giorgii[3].

Tra il 1578 e il 1579 venne costruita una chiesa di dimensioni maggiori che andò a inglobare la precedente cappella; si componeva di tre navate, ognuna delle quali suddivisa in tre campate e coperta da volte a crociera[1][3].

Il 19 luglio 1790 iniziarono su disegno dell'architetto Giuseppe Gimma i lavori di edificazione della nuova parrocchiale, poiché quella precedente non era più sufficiente a soddisfare le esigenze dei fedeli; l'opera venne però interrotta nel 1798 per via della difficoltà di acquistare alcune case da demolire per far posto alla chiesa e poi anche a causa dei moti insurrezionali. La costruzione riprese appena nel 1810 sotto la direzione dell'architetto Giuseppe Campanella, per poi venir terminata nel 1825[1][3][4].

Nel 1970 fu condotto l'intervento di adeguamento liturgico secondo le norme postconciliari, in occasione del quale si procedette all'aggiunta dell'ambone e dell'altare rivolto verso l'assemblea[1].

il campanile

La copertura della chiesa venne restaurata nel 2007, mentre due anni dopo un analogo intervento riguardò la torre campanaria[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a salienti della chiesa è rivolta a oriente e scandita da semicolonne; il corpo centrale, suddiviso in due registri da una cornice marcapiano e coronato dal frontone, presenta nell'ordine inferiore il portale maggiore e in quello superiore un'ampia finestra, mentre le due ali laterali, leggermente arretrate, sono caratterizzate dagli ingressi secondari e da finestrelle ovali[1].

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, che misura un'altezza di 47 metri[5]; la cella presenta su ogni lato una monofora ed è coronata dalla guglia[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno

L'interno dell'edificio, la cui pianta è a croce greca, si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano i bracci del transetto e le cappelle laterali, introdotti da archi a tutto sesto, e le cui pareti sono scandite da paraste sorreggenti la trabeazione modanata e aggettante sopra la quale si impostano le volte; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini e chiuso dall'abside di forma semicircolare[1].

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra cui i riquadri che rappresentano Scene dell'Antico e del Nuovo Testamento, il dipinto con soggetto l'Ultima Cena, realizzato nel 1841 dal partenopeo Gennaro Maldarelli, autore pure del quadro di San Giorgio del 1841[6], la tela raffigurante Cristo Risorto, risalente al XVIII secolo[6], i busti lignei dei Santi Vittorio e Ruffino, intagliati nel Seicento[6], l'altare maggiore, costruito nel 1861 da Fedele Caggiano[6], e la pala che raffigura la Madonna del Rosario tra santa Caterina da Siena e san Domenico, realizzata da Francesco De Mauro nel 1769[6][3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Chiesa di San Giorgio Martire <Locorotondo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 21 maggio 2023.
  2. ^ BeWeB.
  3. ^ a b c d La chiesa di San Giorgio a Locorotondo, su passaturi.it. URL consultato il 21 maggio 2023.
  4. ^ Chiesa Madre, su comune.locorotondo.ba.it. URL consultato il 21 maggio 2023.
  5. ^ Chiesa Madre di San Giorgio Martire, su e-borghi.com. URL consultato il 21 maggio 2023.
  6. ^ a b c d e Chiesa di S. Giorgio Martire - Locorotondo, su sangiorgio-locorotondo.it. URL consultato il 21 maggio 2023.

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