Chiesa dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria (Setteville)

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Chiesa dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàQuero (Setteville)
Indirizzovia Nazionale
Coordinate45°55′24.63″N 11°55′53.99″E / 45.923508°N 11.931665°E45.923508; 11.931665
Religionecattolica di rito romano
TitolareAnnunciazione della Beata Vergine Maria
Diocesi Padova
Inizio costruzione1919
Completamento1923

La chiesa dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria è la parrocchiale di Quero, frazione-capoluogo del comune sparso di Setteville, in provincia di Belluno e diocesi di Padova[1]; fa parte del vicariato di Quero-Valdobbiadene.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La pieve querese sorse probabilmente in epoca altomedievale[2], dato che già allora Quero era un paese di una certa importanza, trovandosi nella posizione strategica in cui il fiume Piave abbandona la montagna e inizia il suo cammino in pianura[3].

Nel 1235 all'interno di questa chiesa venne siglato un accordo tra il vescovo di Feltre e Belluno Eleazaro da Castello ed Ezzelino III da Romano[3]; nella decima papale del 1297 si legge che la pieve di Quero aveva alle sue dipendenze l'ospizio di Santa Maria de Canali e le chiese di Campo, Alano e Segusino, alle quali successivamente s'aggiunsero anche quelle di Vas e di Fener[3].

Dalla relazione della visita pastorale del 1488 del vescovo di Padova Pietro Barozzi s'apprende che la chiesa versava in condizioni non ottimali e che al suo interno gli altari erano disposti male[3][1].

Nel 1535 la chiesa risultava riedificata da poco e non ancora completata in tutte le sue parti[3]; in seguito al forte terremoto del 1695 l'edificio venne restaurato e consolidato[1].

All'inizio del Settecento fu eretto il campanile[1]; sempre nel XVIII secolo l'interno della chiesa venne risistemato in occasione di un ampliamento[1]. Nel 1736 il campanile fu dotato dell'orologio, mentre nel 1763 nella cella venne installata un'ulteriore campana[1].

Tra il 1806 e il 1816 la pieve fu oggetto di un importante rifacimento condotto su progetto di Sebastiano De Boni, che le conferì un aspetto neoclassico di ordine corinzio[1], per poi esser consacrata nel 1858[3][2].
Tra il 1904 e il 1906 la facciata e il tetto vennero ristrutturati[1].

Durante la prima guerra mondiale la chiesa fu distrutta[3].
La prima pietra dell'attuale parrocchiale venne posta nel 1919[1]. Il nuovo edificio fu aperto al culto nel 1923[1] e consacrato nel 1924[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa presenta all'interno i sei altari di San Daniele, di San Giuseppe, della Santa Croce e Caduti, di Sant'Antonio da Padova, del Sacro Cuore di Gesù e di San Girolamo Emiliani e Madonna[1].
Opere di pregio conservate all'interno della chiesa sono la pala raffigurante Gesù Cristo con la corona di spine, eseguita dal Tintoretto tra il 1580 e il 1583 ed originariamente conservata nella soppressa chiesa di Santa Croce a Belluno[2], e la tale con soggetto la Discesa di Cristo nel Limbo, dipinta nello stile di Jacopo Palma il Giovane[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k Chiesa dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria <Quero>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 6 agosto 2020.
  2. ^ a b c d e CHIESA DI SANTA MARIA ANNUNZIATA - QUERO, su infodolomiti.it. URL consultato il 6 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2020).
  3. ^ a b c d e f g Annunciazione della Beata Vergine Maria - Quero, su parrocchiemap.it. URL consultato il 6 agosto 2020.

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