Cesare G. Romana

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Cesare G. Romana (Sassello, 11 maggio 194226 dicembre 2020) è stato un critico musicale e giornalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cominciò a scrivere già a 19 anni, su Il Lavoro di Genova.[1] Nel 1975 venne scelto da Indro Montanelli come critico musicale de Il Giornale[1]: lasciò la redazione solo nel 2011.[2]

Come critico musicale, fu molto attento al fenomeno dei cantautori, quali Bindi, Lauzi, Conte, Paoli, Tenco, De André.

Conobbe Fabrizio De André nel 1964, prima che si affermasse come cantautore, diventandone un sincero amico per tutta la vita.[2] Nel 1991 pubblicò "Amico Fragile" per Sperling & Kupfer, libro dove Fabrizio De André si raccontò in maniera autobiografica. Nel 1999 firmò un articolo a ricordo dell'amico appena scomparso, con titolo "Fabrizio, fratello mio poeta dell'anarchia".[3]

Curò poi le biografie di Gino Paoli e di Paolo Conte.[2]

Morì nel 2020, al termine di un periodo di malattia.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Massimo Poggini, Addio a Cesare G. Romana, decano dei giornalisti musicali, su spettakolo.it, 27 dicembre 2020.
  2. ^ a b c Antonio Lodetti, Romana, il più talentuoso dei critici, su ilgiornale.it, 29 Dicembre 2020.
  3. ^ Cesare G. Romana, Fabrizio, fratello mio poeta dell'anarchia, su Il Giornale.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]