Callistophyton

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Callistophyton
Immagine di Callistophyton mancante
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Spermatophyta
Classe Pteridospermophyta
Ordine Callistophytales
Genere Callistophyton

Il callistofito (gen. Callistophyton) è una pianta estinta, appartenente alle pteridosperme. Visse nel Carbonifero superiore (circa 310 milioni di anni fa) in Nordamerica e in Europa (Francia).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto di questa pianta doveva essere simile a quello di un cespuglio, o più probabilmente di una rampicante: i fossili, infatti, mostrano spesso assi sottili e ritorti. Gli assi erano caratterizzati da un eustele con cinque strati di tessuto vascolare attorno a un centro parenchimatoso. Un cambio bifacciale formava uno xilema secondario (legno). Le radici potevano essere piccole ed erbacee o grandi e legnose. Il seme di questa pianta (Callospermarion) era appiattito e a simmetria bilaterale. Gli organi del polline consistevano in un anello di microsporangi uniti alla loro base attorno a un centro cavo (come in molte pteridosperme).

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Callistophyton è una delle piante con semi meglio conosciute provenienti dal Paleozoico. L'aspetto lianoso e rampicante non deve ingannare: questa pianta è una rappresentante delle pteridosperme, un gruppo ritenuto affine alle conifere che, generalmente, era rappresentato da forme arborescenti (Medullosa) ma in cui erano presenti anche forme lianose (Lyginopteris), strettamente imparentato con le gimnosperme. In particolare, il polline di Callistophyton (noto come Vescicaspora) è particolarmente simile a quello delle conifere, e suggerisce una stretta parentela. Tra le specie più note, da ricordare Callistophyton poroxyloides e C. boyssetii.

Stile di vita[modifica | modifica wikitesto]

Il callistofito era probabilmente una pianta simile alle viti, che doveva avere bisogno di un sostegno per svilupparsi: si arrampicava su altre piante del Carbonifero e le sue strutture lianose invadevano le foreste umide del Paleozoico, contribuendo a creare un habitat ideale per i piccoli animali che in quel periodo andavano sviluppandosi sulla terraferma.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Delevoryas, T. 1956. The shoot apex of Callistophyton poroxyloides. Contributions from the Museum of Paleontology, University of Michigan 12:285-299.
  • Millay, M.A. and D.A. Eggert. 1974. Microgametophyte development in the Paleozoic seed fern family Callistophytaceae. American Journal of Botany 61:1067-1075.
  • Rothwell, G.W. 1972b. Pollen organs of the Pennsylvanian Callistophytaceae (Pteridospermopsida). American Journal of Botany 59:993-999.
  • Rothwell, G.W. 1975. The Callistophytaceae (pteridospermopsida): I. Vegetative structures. Paleontographica B, 151:171-196.
  • Rothwell, G.W. 1976. Primary vasculature and gymnosperm systematics. Review of Palaeobotany and Palynology 22:193-206.
  • Rothwell, G.W. 1980. The Callistophytaceae (Pteridospermopsida): II. Reproductive features. Paleontographica B 173:85-106.
  • Rothwell, G.W. 1981. The Callistophytales (Pteridospermopsida). Reproductively sophisticated gymnosperms. Review of Palaeobotany and Palynology 32:103-121.
  • Stidd, B.M. and J.W. Hall. 1970a. Callandrium callistophytoides gen. et sp. nov., the probably pollen-bearing organ of the seed fern, Callistophyton. American Journal of Botany 57:827-836.
  • Stidd, B.M. and J.W. Hall. 1970b. The natural affinity of the Carboniferous seed, Callospermarion. American Journal of Botany 57:394-403.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]