Caduta di Assur

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Caduta di Assur
parte Conquista medo-babilonese dell'Impero assiro
Rovine del sistema fortificato di Assur - fotografia (1932)
Data614 a.C.[1]
LuogoAssur
EsitoVittoria dei Medi che saccheggiano la città[1]
Schieramenti
Comandanti
Voci di guerre presenti su Wikipedia

Per caduta di Assur s'intende la conquista da parte dei Medi dell'antica capitale dell'Impero neo-assiro, Assur. Il sacco della città che seguì la distrusse in una certa misura; tuttavia si riprese durante l'Impero Achemenide e sembra essere stato uno stato assiro semi o completamente indipendente sotto l'Impero dei Parti prima di essere conquistato dai Sasanidi alla fine del III secolo d.C. La città rimase occupata dagli Assiri fino ai massacri di Tamerlano nel XIV secolo[3].

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Conquista medo-babilonese dell'Impero assiro.

Dalla fine del regno di Assurbanipal (627 a.C.), l'Impero neo-assiro si trovava in una posizione esposta e critica; la guerra civile, le rivolte in Babilonia, Anatolia, Caucaso e nel Levante unite alle invasioni di Medi, Babilonesi e Sciti si dimostrarono troppo per l'impero dilaniato dalla guerra civile. Nel 616 a.C. i babilonesi di Nabopolassar stabilirono la loro indipendenza de facto dagli assiri e mossero contro Assur, cuore cerimoniale dell'impero, ma vennero sconfitti dalle forze del re assiro Sin-shar-ishkun.

Nell'ottobre o nel novembre del 615 a.C., i Medi di Ciassare invasero l'Assiria e conquistarono la regione intorno alla città di Arrapha in preparazione per una grande campagna finale contro gli Assiri.[4] Nello stesso anno, sconfissero Sin-shar-ishkun nella battaglia di Tarbisu, poi (614 a.C.) mossero contro Assur.[5][6][7][8]

La battaglia[modifica | modifica wikitesto]

Al momento dell'attacco di Ciassare su Assur, l'esercito assiro era a Ninive, intento a fortificare la capitale contro un attacco babilonese ed incapace di fornire assistenza alla città sacra. I Medi assaltarono la città e, dopo sanguinosi scontri corpo a corpo (in seguito furono ritrovati molti teschi e scheletri), la conquistarono, trucidando buona parte della popolazione.[5][6][7][8] La durata complessiva dell'assedio, in termini di giorni/mesi, non è ad oggi nota.

Nabopolassar arrivò ad Assur solo dopo che il saccheggio era già iniziato e ivi s'incontrò con Ciassare, alleandosi con lui e firmando un patto anti-assiro.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Healy, p. 55.
  2. ^ Healy, p. 6.
  3. ^ http://www.nineveh.com/Assyrians%20after%20Assyria.html
  4. ^ Lipschits, p. 17.
  5. ^ a b Liverani, p. 539.
  6. ^ a b Boardman, p. 179.
  7. ^ a b Bradford, p. 48.
  8. ^ a b Potts, p. 854.
  9. ^ Lipschits, p. 18.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Studi[modifica | modifica wikitesto]

In italiano
  • Mario Liverani, Antico Oriente: storia, società, economia, nuova ed., Bari-Roma, Laterza, 2009 [1988], ISBN 978-88-420-9041-0.
  • Vincenzo Mistrini, Gli assiri : la prima superpotenza dell'Oriente Antico, Gorizia, LEG, 2022.
In altre lingue