Bulgaria di Kuber

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La Bulgaria di Kuber

La Bulgaria di Kuber (in bulgaro: Куберова България) è un presunto stato bulgaro altomedievale nella parte centrale della Penisola balcanica che esistette per un breve periodo di tempo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Sigillo di Mauro, uno dei principali collaboratori di Kuber, dal 684 al 685 d.C. L'iscrizione dice: "Di Mauro, patrizio e arconte dei Sermesianoi e dei bulgari".

Lo Stato fu fondato intorno al 680[1][2] dal sovrano proto-bulgaro Kuber nelle terre dell'odierna Macedonia del Nord e il suo centro fu in Pelagonia. La popolazione dello stato in termini di composizione etnica fu la stessa della Bulgaria del Danubio di Asparuch - proto-bulgari e slavi (le locali tribù dei dragoviti), così come un'antica popolazione romanizzata (trovata lì ed arrivata insieme al khan fuggito dalla prigionia degli Avari). Nel 680 Khan Kuber, sostenuto dagli slavi, decise di conquistare Salonicco e farne la sua capitale. Il suo fidato soldato Mauro riuscì a diventare comandante nella città. Il khan attaccò Salonicco e occupò le terre circostanti, ma l'imperatore bizantino inviò una flotta comandata da Sisinio, quindi la città resistette e i proto-bulgari si ritirarono.[3] Il sigillo del Mauro è testimonianza di quel tempo. Mauro fu trasferito come governatore in Tracia e pianificò nuove azioni militari con Kuber per espandere il territorio dello stato, ma fu tradito e il suo potere gli fu portato via dai bizantini.

Dopo la campagna del Khan Presian nell'836, quando i bulgari conquistarono anche la città di Kavala nella Macedonia Orientale, le terre bulgare di Kuber furono completamente integrate nella Bulgaria del Danubio. Nel 930 gli eredi di Kuber si unirono alla congiura di Michele, il primogenito di zar Simeone il Grande, contro suo fratello Pietro, ma Michele morì e gran parte degli eredi fu costretta a lasciare i confini di stato e di trasferirsi nella città di Nicopoli nell'odierna Prevesa nella regione dell'Epiro meridionale sul Mar Adriatico.[4]

Nelle iscrizioni commemorative dello stato del Cavaliere di Madara (l'unico bassorilievo rupestre in Europa dell'Alto Medioevo) si legge che gli zii di Khan Tervel nella terra inferiore (cioè la Macedonia) vennero e parteciparono come importanti alleati di Tervel alle trattative dei bulgari con l'imperatore bizantino Giustiniano II, per attaccare Costantinopoli. Due tesori scoperti presso Vrap vicino a Durazzo ed a Ersekë nell'odierna Albania sono collegati alla Bulgaria di Kuber.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Васил Н. Златарски, История на Първото българско царство. С. 1918, 3 изд. С. 1970, 205 – 206
  2. ^ П. Петров, В. Гюзелев, Христоматия по история на България. Т. I. Ранно средновековие VII-ХII в. С., 1978, 79 – 80.
  3. ^ Васил Н. Златарски, История на Първото българско царство. С. 1918, 3 изд. С. 1970, 218
  4. ^ Златарски, Васил. История на Първото българско Царство. т. II. От славянизацията на държавата до падането на Първото царство (852 – 1018), София 1971, с. 515.
  5. ^ Павлов, Пламен. Сердика/Средец/София в историята на Първото българско царство, 2009 г.

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