Brahim Akhiat

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Brahim Akhiat (in berbero Brahim Axiyat; provincia di Chtouka-Aït Baha, 1941Rabat, 7 febbraio 2018) è stato uno scrittore e attivista berbero con cittadinanza marocchina.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Brahim Akhiat nacque nel 1941 nel villaggio di Akhiaten, nell'attuale provincia di Chtouka-Aït Baha, nel Sous. Crebbe tra Kenitra e Rabat, dove i fratelli dirigevano attività commerciali e dove conseguì prima un'educazione religiosa e poi gli studi secondari, per poi insegnare matematica. Insieme a un gruppo di intellettuali berberi, tra i quali Ali Sidqi Azaykou, Ahmed Boukous e Abdellah Bounfour, fondò nel 1967 l'AMREC, la prima associazione berberista marocchina. Nel 1972 realizzò un film in lingua berbera e nel 1974 appoggiò la fondazione del gruppo musicale Ousmane. Fondò poi l'associazione culturale Université d'été d'Agadir. Nel corso degli anni 1990 fondò le riviste Amoud, Arraten e Tamount e fu tra i coordinatori del Congresso mondiale amazigh.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Tabrat (1991)
  • Pourquoi le tamazight? (1994)
  • Les hommes de l’action amazighe aujourd’hui décédés (2004)
  • L'amazighité, notre identité nationale? (2007)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ilahiane, pp. 26-27.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]