Bonai (stato)

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Stato di Bonai
Dati amministrativi
Nome ufficialeବଣାଇ; State of Bonai
Lingue parlateindiano, inglese
CapitaleBonaigarh
Dipendente daRegno Unito dal 1818 al 1948
Politica
Forma di governoregno
NascitaXVI secolo
Fine1948
Territorio e popolazione
Massima estensione8907 km2 nel 1892
Popolazione24.026 nel 1892
Economia
Valutarupia di Bonai
Commerci conIndia britannica
Religione e società
Religioni preminentiinduismo
Religione di Statoinduismo
Religioni minoritarieislamismo, anglicanesimo, cattolicesimo
Classi socialipatrizi, clero, popolo
Evoluzione storica
Succeduto daIndia

Lo Stato di Bonai fu uno stato principesco del subcontinente indiano, avente per capitale la città di Bonaigarh.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo le leggende locali, i fondatori della dinastia regnante di Bonai discendevano da personaggi mitici. Le ricerche storiche hanno invece portato a rintracciare le origini della dinastia di Bonai nel clan Bhuyan.[2][3][4][5]

Il fondatore dello stato di Bonai dette nome alla propria casata Kadamba, dai fiori dell'albero omonimo (Neolamarckia cadamba) molto presente nell'area e simbolo stesso dello stato, oltre che molto presente in una serie di leggende locali. Il fondatore, Pratap Bhanu Deo, istituì il principato con l'aiuto di alcuni proprietari terrieri locali coi quali poté sottomettere l'intera regione.[6][7][8]

Durante il regno del raja Dayanidhi Chandra Deo, la regione divenne formalmente parte dell'impero britannico a seguito della sconfitta dei maratha nella seconda guerra anglo-maratha.

Il 1º gennaio 1948 l'ultimo raja di Bonai firmò per l'ingresso del suo stato nell'Unione Indiana, divenendo dapprima parte dello stato di Odisha e poi del distretto di Sundergarh.

Governanti[modifica | modifica wikitesto]

I governanti di Bonai avevano il titolo di raja.[9]

Raja[modifica | modifica wikitesto]

  • Pratap Bhanu Deo
  • ...
  • Dayanidhi Chandra Deo (1804–1851)
  • Chandra Deo (1851–12 settembre 1876)
  • Indra Deo (12 settembre 1876 – 1898)
  • Nilambar Chandra Deo (1898 – 19 febbraio 1902)
  • Dharani Dhar Deo (19 febbraio 1902 – 1 gennaio 1948)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Malleson, G. B.: An historical sketch of the native states of India, London 1875, Reprint Delhi 1984
  2. ^ Imperial Gazetteer of India, v. 9, p. 8.
  3. ^ Hermann Kulke, Kshatriyaization and social change: A Study in Orissa setting (PDF), Popular Prakashan, 1976, p. 404. URL consultato il 15 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2021).
  4. ^ David Gilmartin, Pamela Price, Arild E Rudd, South Asian Sovereignty: The Conundrum of Worldly Power, Taylor & Francis, 24 luglio 2019, ISBN 9781000063820.
  5. ^ Uwe Skoda, The history of the Royal family of Bonai (from Voices from the Periphery: Subalternity and Empowerment in India), Routledge, 2012, ISBN 9781000365696.
  6. ^ ODISHA DISTRICT GAZETTEERS SUNDARGARH (PDF), GAD, Govt of Odisha, 2014, p. 47-51.
  7. ^ Rashmi Pramanik, Chronicles of the Royal Family of Bonai, Odisha, Manohar Publishing Company, gennaio 2013.
  8. ^ Cornelia Mallebrein, Sitting on the Tribal Chief's Lap Coronation Rituals in Ex-Princely States of Orissa, su academia.edu, University of Tubingen, 2010.
  9. ^ Princely States of India A-J

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Hunter, William Wilson, Sir, et al. (1908). Imperial Gazetteer of India, 1908-1931; Clarendon Press, Oxford.
  • Markovits, Claude (ed.) (2004). A History of Modern India: 1480-1950. Anthem Press, London.
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