Bassorilievo prospettico
In ambito museale, un bassorilievo prospettico o bassorilievo tattile[1] indica una riproduzione, traduzione e/o adattamento tridimensionale di un'opera d'arte bidimensionale, ad esempio per la fruizione da parte di persone disabili della vista. È uno strumento efficace per accrescere l'accessibilità museale dei musei tradizionali[2] ed è anche utilizzato in svariati musei tattili con finalità pedagogiche.[3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il bassorilievo prospettico è una tipologia di manufatto che ha origini nel Rinascimento fiorentino e la cui caratteristica peculiare è la presenza del sottosquadro, ovvero di profili staccati dal piano di posa, corrispondenti in forma plastica alle qualità estetiche del disegno, alle linee di contorno e ai volumi dei corpi.[3]
Tecnicamente, questo tipo di bassorilievo è realizzato da scultori specializzati in maniera completamente artigianale, mutuando le regole della rappresentazione spaziale prospettica fiorentina, regole convertite in valori tattili. A partire dall'immagine ridimensionata dell'opera viene realizzato il prototipo in argilla, da cui si ricava uno stampo in gomma siliconica che funge a sua volta da matrice per i bassorilievi in gesso alabastrino o in resina bianca.[4][3]
Tutte le informazioni relative alle composizioni pittoriche, rese leggibili al tatto, escludono la nozione di colore, che è possibile richiamare alla memoria nelle persone non vedenti tardive o acquisite e comunque comunicabile anche alle persone ipovedenti per mezzo di riproduzioni fotografiche ingrandite o di strumenti tiflotecnici e tiflodidattici quali i video-ingranditori.[3]
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Vitale da Bologna, Madonna del ricamo, 1330-1340 (coll. Museo della storia di Bologna)
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Disegno inciso sul piano in argilla, raffigurante le principali linee strutturali dell'immagine
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Costruzione plastica del prototipo sul piano in argilla
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Prototipo in argilla terminato e rifinito nei particolari
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Stampo in gomma siliconica ricavato dal prototipo in argilla
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Bassorilievo in gesso alabastrino (calco ricavato dallo stampo in gomma siliconica)
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Due guide non vedenti del Museo tattile Anteros impegnate nello studio del bassorilievo prospettico raffigurante il dipinto.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Angela Saponari, All'immagine un gesto. Sistemi di rappresentazione iconica adattati alla lettura del bassorilievo tattile, Bologna, Università di Bologna, 2019 (tesi di laurea)
- ^ Nica Fiori e Francesca Licordari, "Emozioni tattili" a Palazzo Barberini. Presentato il modello tattile di Giuditta e Oloferne del Caravaggio, in About Art, 5 giugno 2022. URL consultato il 20 maggio 2024.
- ^ a b c d Toccare la pittura, su www.cavazza.it, Istituto dei ciechi "Francesco Cavazza". URL consultato il 20 maggio 2024.
- ^ Cfr. P. Gualandi, Appendice 1. Codificazione delle immagini bidimensionali in rilievi a lettura tattile per non vedenti, tratta da P. Gualandi e L. Secchi, Tecniche di rappresentazione plastica della realtà visiva. In AA.VV., Toccare l’arte. L’educazione estetica di ipovedenti e non vedenti, a cura di A. Bellini, Roma, Armando.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Loretta Secchi, Toccare con gli occhi e vedere con le mani. Funzioni cognitive e conoscitive dell'educazione estetica, in Ocula, vol. 19, ottobre 2018, DOI:10.12977/ocula2018-9. URL consultato il 20 maggio 2024.
- (EN) Luis Cavazos Quero, Jorge Iranzo Bartolomé e Jundong Cho, Accessible Visual Artworks for Blind and Visually Impaired People: Comparing a Multimodal Approach with Tactile Graphics, in Electronics, vol. 10, n. 3, 26 gennaio 2021, pp. 297, DOI:10.3390/electronics10030297. URL consultato il 20 maggio 2024, pubblicato con licenza CC BY 4.0
- (EN) Rocco Furferi, Lapo Governi e Yary Volpe, From 2D to 2.5D i.e. from painting to tactile model (PDF), in Graphical Models, vol. 76, n. 6, 2014-11, pp. 706–723, DOI:10.1016/j.gmod.2014.10.001. URL consultato il 20 maggio 2024.
- Selene Carboni, Accademia Carrara: ipotesi di progetto museale per non vedenti ed ipovedenti (PDF), pp. 37-42.
- Loretta Secchi, Percezione, cognizione e interpretazione dell'immagine dotata di valore estetico. Conoscere l'arte entro e oltre la disabilità visiva, in AA.VV., Arte a portata di mano. Verso una pedagogia di accesso ai Beni Culturali senza barriere, a cura di Museo tattile statale Omero, Roma, Armando Editore, 2006, pp. 129-139. (atti del convegno a Portonovo di Ancona del 21-23 ottobre 2004)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Procedimento di progettazione e realizzazione del bassorilievo prospettico (PDF), su comune.torino.it.
- Loretta Secchi, Le metodologie dell'esplorazione tattile, su Ministero della Cultura - Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali. URL consultato il 20 maggio 2024.
- Per la visibilità/vivibilità del museo: una proposta di lettura tattile della Stele Tadini di Antonio Canova, su academia.edu, Accademia di belle arti Tadini Lovere.