Bartolomeo Fenaroli Avogadro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Bartolomeo Fenaroli Avogadro (Rudiano, 15 marzo 1796Brescia, 10 novembre 1869) è stato un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lapide commemorativa per Bartolomeo Fenaroli in piazza delle Loggia (BS)

Figlio del conte Girolamo Fenaroli Avogadro, e della contessa Barbara Agosti nasce a Rudiano nel 1796. Studia con il fratello Ippolito nel collegio Tolomei di Siena. Fu Podestà di Brescia dal 1829 al 1838 segnalandosi per l'abilità amministrativa e per la generosità dimostrata durante il colera del 1836 (per questo gesto gli fu dedicato una lapide commemorativa in piazza della Loggia).[1]

Fu Ciambellano di Sua Maestà Reale Apostolica, decorato nel 1836 dell'Imperiale Ordine Austriaco della Corona di Ferro e conte dell'impero. Sposa Beatrice Maffei Erizzo, della casata principesca veneziana, da cui avrà Girolamo, Livia, Barbara e Paolina. Muore a Passirano la notte del 10 novembre 1869 per un colpo di epilessia.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chi era Costui - Scheda di Bartolomeo Fenaroli
  2. ^ A. Fappani, Enciclopedia Bresciana, 1981.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]