Bangtan Sonyeondan-ui American Hustle Life

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Bangtan Sonyeondan-ui American Hustle Life
Logo del programma
Titolo originale방탄소년단의 아메리칸 허슬 라이프
Bangtan Sonyeondan-ui Amerikan Heoseul Ra-ipeu
PaeseCorea del Sud
Anno2014
Generereality
Edizioni1
Puntate8
Durata24-48 minuti (puntata)
Lingua originalecoreano, inglese americano
Realizzazione
IdeatoreShin Hyung-gwan
RegiaLee Sung-gyu
Aiuto regiaKim Ki-min, Yoo Ju-won, Lee Bo-kyung, Kim Ja-young, Jang Ha-ni
AutoriKim Joo-young, Lee Kyung-ha, Kim Soo-kyung, Lee Eun-hye
MontaggioShin Jin-gyu, Eom Mi-jin
MusicheKim Chan-suk
CostumiMoon Ji-hyun
TruccoLee Joo-yeon
LuciMickey Wright
ProduttoreHan Dong-chul
Rete televisivaMnet

Bangtan Sonyeondan-ui American Hustle Life (방탄소년단의 아메리칸 허슬 라이프?, Bangtan Sonyeondan-ui Amerikan Heoseul Ra-ipeuLR) è un reality show sudcoreano trasmesso dal 24 luglio[1] all'11 settembre 2014 su Mnet,[2] avente per protagonista il gruppo musicale BTS.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Girato nell'arco di due settimane a luglio del 2014, il programma segue il settetto durante un viaggio a Los Angeles per imparare la cultura hip-hop – come danza, beatboxing e scrittura di canzoni – dai mentori Dante Evans, Nate Walka e Tony Jones, con Coolio e Warren G come insegnanti.[3][4][5]

I BTS sono volati negli Stati Uniti alla fine di giugno per registrare il primo album Dark & Wild, senza sapere che avrebbero contemporaneamente girato American Hustle Life. All'atterraggio, sono stati apparentemente rapiti da un gruppo di afroamericani che li ha invece portati al loro dormitorio a Downtown Los Angeles, dove hanno incontrato Coolio.[2][6] Il rapper li ha divisi in tre gruppi e mandati a bussare alle porte delle case ad esibirsi per chiunque avesse risposto, offrendo ai vincitori una cena con lui.[7] Nel corso dello show, hanno imparato diversi tipi di ballo (quali gliding, krumping, twerking, locking, popping e waacking), beatboxing, e canto R&B dalla direttrice di coro Iris Stevenson.[7][8] Da Warren G hanno invece ricevuto la missione di scrivere dei nuovi testi alla sua canzone Regulate, traendo ispirazione dalle storie della loro vita;[9][10] il rapper ha poi diretto una nuova versione del video musicale di Boy in Luv girata a Beverly Hills.[11] Per l'occasione, i mentori Tony e Nate hanno chiesto ai BTS di cercare delle ragazze da assumere come comparse.[12] In una sfida successiva, si sono divisi in squadre e hanno sperimentato la "turbolenta vita americana" lavorando come inservienti d'albergo e ripulendo aeroplani e panfili, usando i soldi guadagnati per comprare da mangiare ai senzatetto di Skid Row.[13] Terminato il boot camp, il 14 luglio il gruppo ha organizzato uno showcase al Troubadour di West Hollywood per mostrare le capacità apprese.[14][15][16]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Alexis Hodoyan-Gastelum di Kultscene ha inserito i primi episodi del programma tra i momenti K-pop più imbarazzanti del 2014, argomentando che "niente promuove gli stereotipi neri come un gruppo di afroamericani che simula un rapimento e porta i BTS in una casa sicura a Compton, California ("il ghetto") mentre li spaventa a morte".[15]

In Corea del Sud, American Hustle Life è stato accolto negativamente dalla comunità hip hop, che l'ha ritenuto il "futile tentativo di ballerini idol di imitare gli artisti hip-hop", e ha ricevuto reazioni derisorie da parte del pubblico di riferimento. È stato invece guardato con entusiasmo dai fan internazionali dei BTS, che ne hanno tradotto gli episodi, rendendolo accessibile ad altri seguaci del K-pop e avviando il processo di formazione del fandom statunitense.[17]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (KO) Song Cho-rong, ‘아메리칸 허슬 라이프’ 방탄소년단, LA서 흑인에게 납치 당한 사연은?, su entertain.naver.com, 22 luglio 2014. URL consultato il 3 aprile 2022.
  2. ^ a b (KO) Song Cho-rong, ‘방탄소년단의 아허라’, 엄마미소가 절로…좌충우돌 일곱 소년의 성장기, su mk.co.kr, 12 settembre 2014. URL consultato il 3 aprile 2022.
  3. ^ (EN) Mai Nguyen, Interview: BTS 'American Hustle Life' Mentor Tony Jones talks to moonROK about Hip-Hop, BTS and 'Jony', su moonrok.com, 20 agosto 2014. URL consultato il 2 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2022).
  4. ^ (EN) Blanca Méndez, What Will Korea's Hottest New Rap Group Learn About Hip-Hop from Coolio on Their Trip to America?, su vice.com, 12 agosto 2014. URL consultato il 2 aprile 2022.
  5. ^ Song, p. 135.
  6. ^ (KO) Kim Eun-gu, 방탄소년단, 美 힙합 전설 쿨리오와 대면, su edaily.co.kr, 25 luglio 2014. URL consultato il 3 aprile 2022.
  7. ^ a b Song, p. 136.
  8. ^ (EN) Nawael Khelil, BTS Meets And Learns From A Very Appreciative Iris Stevenson, su sg.entertainment.yahoo.com, 28 agosto 2014. URL consultato il 3 aprile 2022.
  9. ^ (KO) Park Se-yeon, 방탄소년단, 힙합 대부 워렌지와 콜라보레이션 성사되나, su mk.co.kr, 14 agosto 2014. URL consultato il 3 aprile 2022.
  10. ^ Song, p. 137.
  11. ^ (KO) Lee Hye-rin, 美힙합 대부 워렌지, 방탄소년단 '상남자' 뮤비 재탄생, su chosun.com, 21 agosto 2014. URL consultato il 3 aprile 2022.
  12. ^ Song, p. 138.
  13. ^ Song, p. 139.
  14. ^ (EN) Jeff Benjamin, BTS Announces Free, Surprise L.A. Concert, su billboard.com, 13 luglio 2014. URL consultato il 3 aprile 2022.
  15. ^ a b (EN) Alexis Hodoyan-Gastelum, K-Pop’s Cringiest Moments of 2014, su kultscene.com, 4 gennaio 2015. URL consultato il 3 aprile 2022.
  16. ^ (EN) Jakob Dorof, A Deeper Look at Why BTS Has Thrived in America, su vulture.com, 12 giugno 2018. URL consultato il 3 aprile 2022.
  17. ^ (EN) Youngdae Kim, Column 01: The onset of BTS phenomenom at KCON 2014, in BTS – The Review: A Comprehensive Look at the Music of BTS, collana RH Korea, traduzione di H.J. Chung, Seul, Ujeong Group, LLP, 2019 [2019], pp. 21-22, ISBN 978-89-255-6606-1.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Myoung-Sun Song, Idol rapper: K-pop and the production of authenticity, in Hanguk Hip Hop: Global Rap in South Korea, collana East Asian Popular Culture, 1ª ed., Springer International Publishing, Palgrave Macmillan, 2019, pp. 135-139, DOI:10.1007/978-3-030-15697-8, ISBN 978-3-030-15696-1.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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