Auto da compadecida

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Auto da Compadecida
Commedia drammatica
AutoreAriano Suassuna
Titolo originaleAuto da Compadecida
Lingua originalePortoghese
Generecommedia
Composto nel1955
Prima assoluta1956
Recife
Versioni successive
Personaggi
  • Pagliaccio
  • João Grilo
  • Chicó
  • Il panettiere
  • La moglie del panettiere
  • Padre João
  • Il vescovo
  • Il frate
  • Il sacrestano
  • Antônio Morais
  • Severino
  • Il Cangaceiro
  • La madonna Compadecida
  • Manuel (Gesù)
  • Encourado, il diavolo
  • Satanás, il servo di Encourado
Riduzioni cinematografiche
 

Auto da Compadecida (Atto della Compassionevole, in italiano) è una commedia drammatica di Ariano Suassuna, scritta nel 1955 e rappresentata nel 1956. L'opera unisce elementi della letteratura di cordel e del barocco-cattolico, mescolando cultura popolare e tradizione religiosa.

Con questa opera Suassuna raggiunse definitivamente la notorietà[1].

Dall'opera è stato tratto il celebre film O auto da Compadecida del 2000.

Nel 2019 è stato realizzato dalla compagnia teatrale dei Licei della scuola LA TRACCIA di Calcinate (BG) un adattamento teatrale a cura di Cesare Aresi.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

João 'Grilo' e Chicò sono due grandi amici che vivono nella cittadina di Taperoà, nel Sertão brasiliano. Il primo è un personaggio furbo, giocondo e abile nell'ordire imbrogli, il secondo è un sognatore che inventa storie fantastiche e assurde delle quali si considera l'eroico protagonista. Entrambi sono i garzoni del panettiere e sua moglie. L'uomo è innamorato della donna ma le attenzioni di lei sono tutte per il denaro e il suo cagnolino malato. João viene infatti inviato dal parroco della cittadina perché la fornaia desidera che prima della morte del cane questo venga benedetto. Ma il prete non ha nessuna intenzione di benedire il cane perché non si tratta di una persona. Da qui cominciano una serie di vicissitudini e qui pro quo che coinvolgono il Maggiore Antonio Morais, il sacrestano, il frate e addirittura un vescovo, fino all'arrivo del Brigante Severino accompagnato dal suo Cangaço. Questi ultimi uccidono tutti i protagonisti, solo Chicò si salva, vedendo morire tutti i suoi amici, persino João. Alla fine tutti si risvegliano in paradiso e, dopo le accuse dei peccati da loro commessi presentate dal diavolo (Encourado), vengono mandati in purgatorio da Gesù (Manuel) grazie all'atto d'intercessione della Madonna Compassionevole, da cui il titolo dell'opera. João, dopo essere quindi riuscito ad ottenere la grazia per i suoi amici, viene rimandato sulla terra per una seconda possibilità, tornando alla sua vita di sempre assieme all'inseparabile amico Chicò.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Mathieu Lindon, Ariano Suassuna, la voix du Nordeste, in Libération, 24 luglio 2014. URL consultato il 30 luglio 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]