Associazione bibliotecari ecclesiastici italiani

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Associazione bibliotecari ecclesiastici italiani
AbbreviazioneABEI
TipoAssociazione privata di fedeli
Fondazione1978
Sede centraleBandiera dell'Italia Roma
Altre sediSegreteria: piazza del Duomo 16, Milano
PresidenteBandiera dell'Italia vescovo Stefano Russo
Sito web

L'Associazione bibliotecari ecclesiastici italiani, in sigla ABEI, è l'associazione professionale dei bibliotecari ecclesiastici italiani.

Statuto[modifica | modifica wikitesto]

Lo statuto[1] fissa lo scopo sociale e le finalità perseguite dall'ABEI, che sono:

  • contribuire alla buona conservazione delle biblioteche ecclesiastiche;
  • contribuire al loro incremento bibliografico e funzionale;
  • proporre le biblioteche ecclesiastiche quali strumenti di animazione culturale delle comunità cristiane e della società;
  • promuovere iniziative che rendano più proficua l'attività tecnica e scientifica dei soci.

Rientra nell'attività dell'associazione sostenere anche la presenza e la rappresentanza della singolare specificità delle realtà associate nel più ampio contesto del sistema bibliotecario italiano e internazionale, favorendo i rapporti e un dialogo costruttivo sia con gli organi di tutela e promozione statali e di enti locali, sia con le istituzioni religiose e culturali.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'ABEI è nata nel 1978 con lo scopo di animare e coordinare il servizio svolto dalle biblioteche appartenenti alle istituzioni ecclesiastiche italiane. Nel 1990 è stata ufficialmente riconosciuta dalla Conferenza episcopale italiana. L'associazione è membro della rete Beth - Biblioteche Europee di Teologia.

Cronotassi dei presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Associazione dei Bibliotecari Ecclesiastici Italiani, su abei.it. URL consultato il 26 febbraio 2018.
  2. ^ Organigramma - LE CARICHE SOCIALI PER IL QUINQUENNIO 2013-2018, su abei.it. URL consultato il 6 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2018).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN167625459 · ISNI (EN0000 0001 2199 0224 · SBN CFIV131617 · BAV 494/8759 · LCCN (ENno91003437 · GND (DE5018122-1 · BNF (FRcb12505102g (data) · J9U (ENHE987007592543605171 · WorldCat Identities (ENlccn-no91003437