Arcidiocesi di Metimna

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Metimna
Sede arcivescovile titolare
Archidioecesis Methymnaea
Patriarcato di Costantinopoli
Arcivescovo titolaresede vacante
IstituitaXIX secolo[1]
StatoGrecia
Arcidiocesi soppressa di Metimna
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

L'arcidiocesi di Metimna (in latino Archidioecesis Methymnaea) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Metimna è un'antica sede arcivescovile della Grecia, sull'isola di Lesbo. La diocesi fu eretta dopo il 451 ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Rodi. Prima dell'869 era già insignita del titolo arciepiscopale. Successivamente fu eretta a metropolia del patriarcato di Costantinopoli, ancora esistente oggi (Ιερά Μητρόπολις Μηθύμνης), con sede a Kalloni.

Dal XIX secolo Metimna è annoverata tra le sedi arcivescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 17 novembre 1966.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Arcivescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

  • Cristodoro † (menzionato nel 520)[2]
  • Andrea † (menzionato nel 680)
  • Teofilatto † (menzionato nel 692)
  • Eustrazio † (menzionato nel 787)
  • Giacomo † (menzionato nell'869)
  • Costantino † (prima metà dell'XI secolo)
  • Filarete † (metà dell'XI secolo)

Arcivescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

  • Adolfo Alejandro Nouel y Boba-Dilla † (8 ottobre 1904 - 20 agosto 1906 succeduto arcivescovo di Santo Domingo)
  • François-Marie-Joseph Delamaire † (3 settembre 1906 - 7 febbraio 1913 succeduto arcivescovo di Cambrai)
  • Thomas Fennelly † (7 maggio 1913 - 24 dicembre 1927 deceduto)
  • Thomas O'Donnell † (27 maggio 1929 - 26 gennaio 1931 succeduto arcivescovo di Halifax)
  • Emilio Juan Francisco Lissón y Chávez, C.M. † (3 marzo 1931 - 25 dicembre 1961 deceduto)
  • Manuel Nunes Gabriel † (13 febbraio 1962 - 17 novembre 1966 succeduto arcivescovo di Luanda)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La sede titolare è già documentata dagli Annuari Pontifici di fine Ottocento.
  2. ^ Sylvain Destephen, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire 3. Prosopographie du diocèse d'Asie (325-641), Paris, 2008, p. 207.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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