Archivio digitale

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In informatica, i dati vengono conservati nelle memorie di massa all'interno di oggetti chiamati file. Il termine file viene comunemente tradotto in italiano, a volte come archivio elettronico, altre volte come documento digitale:

  • il termine archivio indica un file di dati il cui contenuto è strutturato in record e campi, cioè in righe e colonne, come in una tabella.
  • il termine documento digitale indica un file di dati, dove può non essere presente un particolare criterio di catalogazione dei dati.

A volte gli archivi vengono erroneamente confusi con i documenti digitali. Un esempio di documento digitale è un testo creato con un software di videoscrittura, ma in quest'ultimo i dati non sono organizzati con la struttura di una tabella.

Software[modifica | modifica wikitesto]

Gli archivi elettronici sono creati e modificati per mezzo di opportuni software che devono conoscere la struttura interna dell'archivio. Questi programmi consentono di inserire, modificare, eliminare o leggere un elemento (record) dell'archivio.

Criticità[modifica | modifica wikitesto]

Gli archivi elettronici, come una tabella, possono contenere informazioni solo su un ristretto numero di categorie di elementi, e non sempre sono la soluzione ideale per la catalogazione delle informazioni. Ad esempio, quando si inserisce un numero di categorie (campi) elevato, può accadere che per aggiungere nuovi elementi (record) si sia costretti a ripetere dati già inseriti, causando il fenomeno della ridondanza. Per questa ragione esistono altri sistemi di conservazione dei dati, detti database.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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