Anna Heinel

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Anna Friedrike Heinel

Anna Friedrike Heinel (Bayreuth, 4 ottobre 1753Parigi, 17 marzo 1808) è stata una ballerina tedesca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Allieva di Jean-Georges Noverre,[1] esordì a Stoccarda e Vienna nel 1767 e l'anno dopo a Parigi, dove danzò ne La Vénitienne e fu ribattezzata "La Reine de la danse".[2] Negli anni seguenti danzò nelle prime assolute di Omphale (1769), Hippomène et Atalante (1769), Le Prix de la Valeur (1771) e La Cinquantaine (1771). Ottenne vasti apprezzamenti per le sue grandi doti tecniche e a volte viene descritta come l'inventrice della pirouette à la seconde.[3][4][5] Tuttavia, la scena parigina era dominata da Gaetano Vestris e, alla ricerca di ruoli da prima ballerina, si trasferì a Londra per danzare al King's Theatre con il maestro Noverre.

Tornò in Francia nel 1773 e il suo secondo periodo parigino fu costellato da successi, in particolare in Orphée et Euridice (1774), Appelle et Campagne (1776), Alceste (1776), Armide (1777), Les Horaces (1777), La Fête de Village (1778), Iphigénie en Tauride (1779), Echo et Narcisse (1779), Atys (1780) e La Fête de Mirza (1781). Diede l'addio alle scene nel 1782.

Divenne la compagna del suo vecchio rivale Gaetano Vestris, da cui ebbe il figlio Adolphe nel 1791 e che poi sposò nel 1792.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Carol Lee, Ballet in Western Culture: A History of Its Origins and Evolution, Psychology Press, 2002, p. 23, ISBN 978-0-415-94257-7. URL consultato il 25 aprile 2024.
  2. ^ Horst Koegler, Dizionario della danza e del balletto, Gremese Editore, 1998, p. 233, ISBN 978-88-7742-262-0. URL consultato il 25 aprile 2024.
  3. ^ (EN) Don Michael Randel, The Harvard Dictionary of Music: Fourth Edition, Harvard University Press, 28 novembre 2003, ISBN 978-0-674-41799-1. URL consultato il 25 aprile 2024.
  4. ^ (EN) Ralph Cohen, Studies in Eighteenth-Century British Art and Aesthetics, Univ of California Press, 28 aprile 2023, ISBN 978-0-520-31604-1. URL consultato il 25 aprile 2024.
  5. ^ Mario Pasi, Domenico Rigotti e Ann Veronica Turnbull, Danza e balletto: dizionario, Editoriale Jaca Book, 1998, p. 194, ISBN 978-88-16-43804-0. URL consultato il 25 aprile 2024.

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Controllo di autoritàVIAF (EN2773613 · ISNI (EN0000 0000 1075 7905 · BNF (FRcb155004820 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-2773613