Amphictis

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Amphictis
Cranio di Amphictis antiqua
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Carnivora
Sottordine Caniformia
Famiglia Ailuridae
Genere Amphictis
Pomel, 1853

L'anfitto (genere Amphictis Pomel, 1853) è un mammifero carnivoro estinto, probabilmente appartenente agli ailuridi. Visse tra l'Oligocene superiore e il Miocene inferiore (circa 25 - 18 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa e in Nordamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale, il cui cranio aveva una lunghezza di 10 cm, era probabilmente molto simile per dimensioni a un panda rosso attuale (Ailurus fulgens), anche se solo il cranio e i denti sono relativamente ben noti. La dentatura di Amphictis era quella di un carnivoro generalista, con premolari semplici e appuntiti, carnassiali relativamente taglienti (P4 e m1) e M1, M2 e m2 con superfici trituranti. Se per alcuni versi (dentatura, basicranio) la morfologia di Amphictis è primitiva, l'allungamento del secondo molare inferiore (che mostra anche protoconide e metaconide completamente separati) e la presenza di scanalature laterali sui canini, supportano il posizionamento di Amphictis tra gli Ailuridae.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

I primi resti fossili di questo animale vennero ritrovati in terreni dell'Oligocene superiore della Francia e vennero descritti nel 1842 da de Blainville; lo studioso, tuttavia, li classificò all'interno del genere attuale Viverra (V. antiqua). Fu poi Pomel, nel 1853, a riconoscere la distinzione tra i fossili francesi e l'attuale genetta, e quindi istituì il genere Amphictis per il materiale oligocenico. A questo genere, successivamente, vennero attribuite numerose altre specie provenienti dall'Oligocene/Miocene di Francia e Germania, tutte distinte per particolari della dentatura (Amphictis aginensis, Amphictis antiqua, Amphictis borbonica, Amphictis prolongata, Amphictis schlosseri, Amphictis wintershofensis, Amphictis ambigua). Una specie nordamericana attribuita a questo genere e proveniente dalla Florida è Amphictis timucua.

Si ritiene che Amphictis sia il membro più antico degli ailuridi (la famiglia a cui appartiene l'attuale panda minore). Anche se il rapporto di Amphictis con la stirpe del panda minore resta da confermare, il posizionamento di questo genere nella famiglia Ailuridae è rafforzata dalla stretta relazione filogenetica tra Amphictis e due successivi generi classificati con relativa sicurezza all'interno della famiglia, Alopecocyon e Simocyon.

Paleoecologia[modifica | modifica wikitesto]

La dentatura delle varie specie di Amphictis assomiglia in qualche modo a quella di canidi o mustelidi attuali, e probabilmente implica una dieta a base di piccoli vertebrati, invertebrati, uova e frutta.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pohle, H., 1922: Zur Kenntnis der Raubtiere. ii. Die Stellung der Gattungen Amphictis und Nandinia. Sitzungsberichte der Gesellschaft Naturforschender Freunde zu Berlin, 1920: 48-02.
  • de Beaumont, G., 1976. Remarques preliminaires sur le genre Amphictis Pomel carnivore. Bulletin Soc vaud Sci nat, 732: 171-180.
  • Cirot, E. & Bonis, L. de (1993). Le Crâne d'Amphictis ambiguus (Carnivora, Mammalia): son importance pour la compréhension de la phylogénie des Mustéloïdes. Comptes rendus de l'Académie des Sciences Paris, 316: 1327-1333.
  • Heizmann, E. P. J. & M. Morlo. 1994. Amphictis schlosseri n. sp. - eine neue Carnivoren-Art (Mammalia) aus dem Unter-Miozän von Südwestdeutschland. 25 S., 3 Taf., 3 Abb.; 1994.
  • Salesa, M.J.& Peigné, S.& Antón, M.& Morales, J., 2011. Evolution of the family Ailuridae: origins and Old-World fossil record, Glatston, A.R. (Eds.), Red Panda: Biology and Conservation of the First Panda, 2011, p. 27-41.
  • Baskin, J. A. 2017. Additional carnivorans from the early Hemingfordian Miller Local Fauna, Florida. Journal of Vertebrate Paleontology. DOI: 10.1080/02724634.2017.1293069.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]