American Journal of Mathematics

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American Journal of Mathematics
Linguainglese
Fondazione1878
EditoreJohns Hopkins University Press
ISSN0002-9327 (WC · ACNP) e 1080-6377 (WC · ACNP)
Sito webwww.press.jhu.edu/journals/american_journal_of_mathematics/, muse.jhu.edu/journals/american_journal_of_mathematics/, calliope.jhu.edu/journals/american_journal_of_mathematics/ e www.jstor.org/journals/00029327.html
 

L'American Journal of Mathematics è una rivista di divulgazione scientifica bimensile pubblicata dalla Johns Hopkins University Press.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'American Journal of Mathematics è la più antica rivista di divulgazione scientifica pubblicata senza interruzioni degli Stati Uniti,[1] fondata nel 1878 alla Università Johns Hopkins da James Joseph Sylvester, un matematico inglese che lavorò anche come caporedattore dal suo principio fino al 1884. Inizialmente W. E. Story fu co-redattore ma il suo posto fu preso da Thomas Craig nel 1880. Dal volume 7 Simon Newcomb divenne caporedattore con Craig fino al 1894.[2]

Altri noti matematici che hanno lavorato come redattori o co-redattori sono Frank Morley, Oscar Zariski, Lars Ahlfors, Hermann Weyl, Wei-Liang Chow, S. S. Chern, André Weil, Harish-Chandra, Jean Dieudonné, Henri Cartan, Stephen Smale, Jun-Ichi Igusa, e Joseph A. Shalika.

Il vincitore della medaglia Fields Cédric Villani ha supposto che "il più famoso articolo nella sua lunga storia" fosse "Continuità delle soluzioni delle equazioni ellittiche e paraboliche".[3]

Scopo e fattore di impatto[modifica | modifica wikitesto]

L'American Journal of Mathematics è una rivista che copre tutte le aree maggiori della matematica contemporanea. Secondo il Journal Citation Reports, il suo fattore di impatto nel 2009 fu di 1.337, facendolo classificare secondo su 255 giornali della categoria "matematica".[4]

Redattori[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato a giugno 2012, i redattori sono Christopher D. Sogge, caporedattore (The Johns Hopkins University), William Minicozzi II (Massachusetts Institute of Technology), Freydoon Shahidi (Purdue University), e Vyacheslav Shokurov (The Johns Hopkins University).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Deborah Kent, The Mathematical Miscellany and The Cambridge Miscellany of Mathematics: Closely connected attempts to introduce research-level mathematics in America, 1836–1843, in Historia Mathematica, vol. 35, 2008, pp. 102–122, DOI:10.1016/j.hm.2007.12.001.
  2. ^ Cooke, Roger and Rickey, V. Frederick: W.E. Story of Hopkins and Clark. in Duren, Peter et al. (ed.): A Century of Mathematics in America. Part III. American Mathematical Society, Providence, Rhode Island, 1989, pp. 29–76, esp. 42, ISBN 0-8218-0130-9
  3. ^ Cédric Villani, On Nash's regularity theorem for parabolic equations in divergence form, in Notices of the American Mathematical Society, vol. 63, n. 5, maggio 2016, pp. 500–502.
  4. ^ Web of Science, su isiwebofknowledge.com, 2011. URL consultato il 5 maggio 2011.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]