Amaro destino

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Amaro destino
Richard Conte e Susan Hayward in una scena
Titolo originaleHouse of Strangers
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1949
Durata101 min
Dati tecniciB/N
Generenoir, drammatico
RegiaJoseph L. Mankiewicz
SoggettoJerome Weidman
SceneggiaturaPhilip Yordan
ProduttoreSol C. Siegel
FotografiaMilton R. Krasner
MontaggioHarmon Jones
MusicheDaniele Amfitheatrof
Interpreti e personaggi

Amaro destino (House of Strangers) è un film del 1949 diretto da Joseph L. Mankiewicz, presentato in concorso al 3º Festival di Cannes.[1]

È ispirato al romanzo I'll Never Go There Anymore scritto da Jerome Weidman nel 1941.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Gino, aiutante barbiere, riesce a compiere una scalata al successo che lo porta a capo di un’onoratissima banca. Tuttavia, colpito da uno scandalo, si ritrova a dover chiedere aiuto ai figli che lo abbandonano quasi tutti: l’unico a immolarsi è Max, che nel tentativo di salvare il genitore si ritrova in galera per sette anni. E sarà il padre stesso a rivelargli la crudele realtà: a incastrarlo è stato uno dei fratelli invidiosi. A questo punto Max mediterà la vendetta.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Festival di Cannes 1949: miglior interpretazione maschile a Edward G. Robinson.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Official Selection 1949, su festival-cannes.fr. URL consultato il 25 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).

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