Amadio Ronchini

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Amadio Ronchini

Amadio Ronchini (Parma, 22 gennaio 1812Parma, 3 febbraio 1890) è stato uno storico italiano.

La tomba di Amadio Ronchini nel Cimitero della Villetta a Parma

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Amante delle lettere e della storia, ebbe molteplici interessi culturali. Coltivò in particolare l'epigrafia, dove ebbe come maestro l'abate Ramiro Tonani, e la paleografia, alla quale fu avviato da Tommaso Gasparotti, direttore dell'Archivio di Stato di Parma. Nel 1834 Angelo Pezzana lo chiamò a collaborare con lui per la compilazione della Storia di Parma.

Nel 1836 entrò nell'Archivio di Stato come segretario archivista e nel 1847 fu nominato direttore, carica che mantenne per 28 anni, fino al 1875. Nel 1840 fu nominato professore onorario di paleografia all'Università di Parma. Dopo l'Unità d'Italia fece parte come segretario della Commissione ministeriale per gli archivi.

Nel 1855, con la pubblicazione dei Monumenta historica, assieme all'abate Luigi Barbieri promosse la costituzione, sull'esempio della Deputazione di Storia Patria piemontese, della Deputazione di Storia Patria parmense, che fu dichiarata governativa nel 1860. Fu un grande cultore sia della lingua italiana che latina. I suoi studi sull'espressione metodica della metrica latina lo portarono a formare un sistema completo di espressioni che, con l'aiuto di un musicista parmense, ridusse a note musicali. Applicò poi questo sistema all'ode di Orazio Sic te diva potens Cypri.

Fu professore onorario di epigrafia all'Università di Parma.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Statuta Communis Parmae ab anno 1266 ad annum circiter 1304, 1857

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine costantiniano di San Giorgio - nastrino per uniforme ordinaria
immagine del nastrino non ancora presente
Cavaliere di II classe dell'Ordine del merito di San Lodovico
— [1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Repertorio del personale degli Archivi di Stato (PDF), vol. 1, Roma, 2008, p. 462. URL consultato il 12 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Repertorio del personale degli Archivi di Stato (PDF), vol. 1, Roma, 2008, p. 462. URL consultato il 12 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2016).
  • R. Lasagni, Dizionario biografico dei Parmigiani, ed. PPS, Parma 1999
  • A. V. Marchi, Volti e figure del Ducato di Maria Luigia, ed. Franco Maria Ricci, Milano 1991

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Controllo di autoritàVIAF (EN8144082 · ISNI (EN0000 0001 2119 7752 · SBN RAVV053227 · BAV 495/88441 · CERL cnp01080141 · LCCN (ENnr99032675 · GND (DE116607076 · BNF (FRcb104139248 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr99032675
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